ALZIAMO LA TESTA! UNITI SI VINCE!

Martedì 18 luglio davanti all’Istituto Nazionale di Malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” realtà molto diverse di lavoratori e lavoratrici( Almaviva, Alitalia, Sky Italia, Aci informatica, lavoratori esternalizzati della Sanità, operatori ed operatrici dello Spallanzani e di diversi ospedali romani), si sono incontrate insieme al Cobas per portare la propria solidarietà a due lavoratori, delegati sindacali del Cobas Sanità, dello Spallanzani, Alessia e Lorenzo, sottoposti ad un consiglio disciplinare dove rischiavano addirittura il licenziamento. Tra i circa 300 lavoratori delle realtà presenti al presidio alcuni sono ad oggi sotto ricatto di licenziamento , altri in condizioni di lavoro precarie e disumane. L’accusa che viene rivolta ai 2 compagni è basata su dichiarazioni rilasciate a Radio Onda Rossa il 30 Maggio scorso, considerate diffamatorie da parte della Dirigenza dell’Istituto. Tali dichiarazioni raccontavano le criticità delle condizioni di lavoro nello Spallanzani e sostenevano l’impossibilità da parte degli operatori di garantire, nella situazione attuale, qualità della cura e assistenza. Rivendicando la loro posizione a fianco dei cittadini che da anni subiscono politiche sanitarie fatte di tagli indiscriminati e privatizzazioni selvagge.

Durante la mattinata, che ha visto un susseguirsi continuo di interventi a microfono “aperto” davanti all’ingresso dell’Istituto, i due lavoratori, hanno affrontato separatamente il “tribunale interno”, sostenuti dall’esterno dai lavoratori presenti al presidio, che al megafono ribadivano quanto Lorenzo e Alessia fossero parte della lotta di tutti e tutte.

La difesa portata avanti dignitosamente dai due lavoratori, insieme al proprio avvocato, è durata diverse ore, rifiutando il patteggiamento e rispondendo dettagliatamente ad ogni accusa.

Il responso verrà dato dalla Direzione entro 120 giorni; nel frattempo la nostra determinazione, rafforzata da una giornata di lotta come questa del 18 Luglio, continuerà a dare voce al diritto negato alla salute e alla qualità del lavoro.

Non ci lasceremo intimidire da minacce e da atti repressivi da parte dei nuovi “padroni” delle Aziende Sanitarie.

Continueremo ad opporci a chi vuole privarci del diritto d’informazione e di critica.

CHI TOCCA UNO TOCCA TUTTI.

Roma 19 Luglio 2017

Cobas Spallanzani

Cobas Sanità, Università e Ricerca

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