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PROGETTO Fisioterapisti

PROGETTO PRIMO SEMESTRE III ANNO

Laurea di terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (2002-2003)

SCIENZE INFERMIERISTICHE.

Per affrontare con diverse conoscenze un adeguato approccio alle patologie psichiatriche, le 10 ore che vedranno il mio impegno professionale verranno sviluppate in cinque laboratori creativi che daranno agli studenti la possibilità di sperimentare in prima persona alcune tecniche artistico-espressive, che fanno parte del mio bagaglio formativo e dell’aggiornamento continuo che da anni stiamo verificando all’interno del dipartimento.

I laboratori dovrebbero essere così articolati:

*Laboratorio colore - utilizzo delle polveri e della colla per la composizione dei colori, disposizione di grossi fogli sui muri, messa a disposizione di pennelli, spugne ed altri strumenti. Dopo aver dato almeno mezz’ora di tempo all’espressione artistica nella più totale libertà espressiva e di gioco, possibilità di riportare al gruppo il proprio vissuto e discussione teorica sulle varie tecniche di allestimento di un laboratorio colore anche nella specificità dell’età dei partecipanti, sulla sua utilità in ambiente sanitari e scolastici, sul suo significato terapeutico nel campo psichiatrico (Winnicott, Ellemberger, Amber, ed altri) e sull’utilizzo di vari materiali, quasi tutti riciclati, per lavorare giocando con la nostra creatività.

*Laboratorio di scrittura- presentazione ed esecuzione di alcuni giochi con la scrittura (elaborazione del proprio nome, petit 11, acrostici, ed altri esercizi) per dare una concreta possibilità di venire a contatto con tutte le proprie conoscenze troppo spesso sopite dal bisogno e dal condizionamento razionale del nostro pensiero. Anche su questo argomento, dopo una discussione di gruppo ed una presentazione dei propri lavori, verranno introdotte alcune note teoriche su queste tecniche e sul loro ormai sperimentato utilizzo in campo sanitario – psichiatrico.

*Laboratorio raccontato – messa a disposizione di vario materiale (colori a cera, gessetti, pennarelli, acquarelli, stoffe, nastri, corde, colla, forbici, giornali, ecc.) per rappresentare su un grosso cartoncino scuro “se stessi” in una rappresentazione del proprio presente, passato e futuro. E’ la capacità di raccontarsi e di immaginarsi oltre il verbale per sentirsi artisti nella propria raffigurazione e scoprire tutte le nostre sconosciute capacità. Presentazione al gruppo del proprio lavoro e possibilità di ogni singolo di dedicare una frase, una parola all’ARTISTA per ciò che gli ha comunicato.

*Laboratori teatrale – sperimentazione di alcuni esercizi di gruppo per la scoperta dello spazio, diversità dei ritmi, contatto, distanza, movimento, immobilità, suoni, espressioni; esercizi di mimo a tema libero e con una regia; storia improvvisata inventata da più attori; scenette a due con l’introduzione di altri due attori che rappresentano i pensieri dei protagonisti. Presentazione della storia del teatro di ricerca del ‘900 (Stanislavskij, Grotowski) e dell’esperienze e teorie di Brook e Cechov sul rapporto del proprio corpo e del proprio io nell’espressione teatrale.

*Laboratorio espressivo - rappresentazione della propria immagine su un grosso foglio, si lavora in due per fare la sagoma dell’altro, ed abbellimento/riempimento con qualsiasi materiale a disposizione(carta, giornali, stoffa, conchiglie, lana, rafia, colori, ecc.); associazione con oggetti, colori, cose, animali, mestieri, città, musiche…per esprimere al gruppo il proprio modo di vedersi e di sentirsi oltre al conosciuto/manifesto.

In ogni laboratorio ci sarà la possibilità di raccontare come, nella nostra esperienza con adolescenti psicotici, si sia potuto trarre grande beneficio dall’utilizzo terapeutico della creatività, della fantasia e del non verbale, e come i ragazzi/e abbiano partecipato con grosse resistenze o rifiutato questi laboratori fino a quando, noi operatori, grazie ad una specifica formazione artistico espressiva, siamo stati capaci di vivere e condividere con loro il mondo dell’immaginario.

Per una buona riuscita dei laboratori ci dovrebbero essere un massimo di quindici studenti ed uno spazio piuttosto grande dove si può giocare e “sporcare” liberamente.

Per questo motivo gli studenti verranno divisi in due gruppi ed ogni laboratorio durerà, secondo le esigenze specifiche, da un’ora ad un’ora e mezza.

Rispetto agli spazi, se non ci sono nel dipartimento locali sufficientemente spaziosi e se non ci sono problemi per la scuola, io proporrei l’utilizzo dell’Associazione “Il Grande Cocomero” che si trova a Via dei Sabelli 88° e dove noi andiamo a fare i laboratori creativi con i ragazzi del reparto alla quale posso chiedere l’utilizzo dei loro grandi ed attrezzati spazi, compatibilmente con i loro tempi ed impegni.

L’unica richiesta che presento alla scuola è quella di un minimo finanziamento di circa 100/150 euro per alcuni materiali (cartoni, fogli grandi, colle e colori) che si devono comprare e per i quali presenterei richieste documentate e relativi scontrini..

Come ulteriore proposta si potrebbe organizzare una mostra con i lavori degli studenti-artisti

o in coincidenza di quella che annualmente organizziamo con i nostri ragazzi

o come ulteriore momento di confronto con gli studenti degli altri anni.

Settembre 2002

Graziella Bastelli

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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