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TOTALMENTE CONTRARI ALLA PRIVATIZZAZIONE DENTRO L'ASP

 

Riteniamo per la nostra Organizzazione Sindacale COBAS, paradossali e di contro tendenza le decisioni della dirigenza ASP, sulle cessioni ai privati dei locali dei P.O. Noto e Augusta, rispetto alla volontà espressa dei cittadini italiani, che all’ultimo referendum avevano dato un segnale inequivocabile contro le privatizzazioni dei beni comuni, la sanità pubblica non può essere merce di scambio come l’acqua .

Si era già a conoscenza di informazioni generiche non precisi, di movimenti condizionati a promesse clientelari compiacenti ad esponenti politici. Ora la conferma ! non sarebbero neanche verosimili e da dimostrare a conti fatti, gli introiti che potrebbe percepire l’ASP, supponendo così un calo di deficit, che grava come un macigno sull’azienda sanitaria. Ci insospettisce altresì lo stupore di alcune sigle sindacali, che ai tavoli di concertazione a Palermo hanno condiviso le linee sull’approvazione della riforma e che ora gridano al tradimento. La riforma ha di fatto tagliato posti letto, ridimensionato organici, ha indebolito la diagnostica e i servizi territoriali di prevenzione , ha limitato fondi per ristrutturare i vecchi edifici ospedalieri obsoleti dove l’aspetto alberghiero nega all’utente serizi adeguati. Queste gravi carenze dimostrano il voluto disinteresse e il totale fallimento della nostra classe politica , specie nell’offerta alberghiera e diagnostica a favore della sanità privata. La riforma regionale, dove ha negato alla sanità pubblica, ha regalato invece ai convenzionati e case di cura un aumento del 3.2 per cento. Siracusa è la quarta provincia a beneficiare per le case di cura l’assegnazione notevole di 34.347.000. Ci sembra giocare facile per le case di cura convenzionate, incassare i D.R.G. e per le loro emergenze visto i costi, dirottare il paziente presso la struttura pubblica. Perché la lungo degenza e la riabilitazione, emergenze nelle emergenze che gravano alla rianimazione e alle famiglie stentano ad avviarsi? Poi la mancata istituzione dell’osservatorio epidemiologico sanitario ambientale, contro i rischi ambientali per l’emissioni dei veleni nel triangolo provinciale. Forse poco convenienti o distrazione politica? Per l’alta specialità, crediamo invece prioritarie oggi, l’efficienza organizzativa e professionale per molte Unità Operative esistenti, assegnando senza logiche di appartenenza politica, direttori e specialisti capaci , affidabili e competenti. Sarebbe ciò, bello!

 

COBAS SanitàProvinciale

 

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