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L’8 marzo 2009…

Come compagne e come donne NON abbiamo mai ridotto le nostre libertà e bisogni..in un giorno dell’anno..e tanto meno ci siamo accontentate di una festa per dimenticare la tragica condizione di vita che proprio dalla nostra specificità di genere si allarga a macchia d’olio su tutta la nostra disumana società!

Ma mai come in questi mesi il potere politico, economico ed ecclesiastico stanno usando ed annientando il nostro corpo ed i nostri diritti imponendoci legge liberticide, razziste e discriminatorie!

Ronde di quartiere e militari contro gli immigrati per “difenderci” dagli stupri…mentre continuiamo a subirle dentro le mura familiari (l’80% del totale!?) e pedofilia e pornografia annientano la crescita e gli ideali dei nostri figli!

Tagli nella sanità e nella scuola contro gli sprechi e per far quadrare i bilanci… mentre aumentano i nostri carichi di lavoro per occuparci dei figli senza più scuole a tempo pieno, degli anziani senza più servizi sanitari sia di cura, riabilitazione e residenza!

Chiusura dei consultori, dei servizi materno infantile, dei repartini interruzione volontaria di gravidanza, di sale parto e reparti di maternità per impedire le nostre scelte su una maternità cosciente…mentre si favorisce la privatizzazione di ogni prestazione assistenziale, imponendo sempre più ticket e chiusura di ospedali nell’involuzione del sistema sanitario pubblico!

Battaglie disumane per la “vita” come nella tragedia di Eluana, per legiferare ipocritamente sul “testamento biologico”…mentre si dà ai medici ed alla chiesa ogni potere decisionale!

Attacchi al mondo del lavoro che vede le donne come prime vittime di cassa integrazione, licenziamenti e precariato; che vuole imporre un ulteriore aumento dell’età pensionabile alle lavoratrici del pubblico impiego; che non applica, specialmente nel privato, tutte quelle leggi per garantirci di essere madri nelle fasi di crescita dei nostri figli; che ci impone “scioperi virtuali”e la svendita dei nostri diritti con la cogestione dei sindacati di stato…mentre lo stato finanzia banche ed assicurazioni che hanno rubato i nostri risparmi, garantisce stipendi da favola a politici e dirigenti ed annienta ogni spazio di rappresentanza e contrattazione ai sindacati di base!

Distruzione della natura e degli equilibri climatici per l’inquinamento, le grandi opere, la mafia dei rifiuti, ed ora pure le centrali nucleari rifiutate da un referendum popolare…mentre ci si chiede di aumentare il tasso di natalità e di fare più figli in una società asociale ed invivibile!

TUTTO SI CONCENTRA CONTRO LA NOSTRA LIBERTA’ DI SCELTA, I NOSTRI SPAZI DI VITA, L’AUTODETERMINAZIONE DEL NOSTRO ESSERE!

Chi diventa difensore della vita per non permettere a noi di vivere una maternità cosciente, è colui che finanzia i padroni della guerra e produce fame, morte, dolore, discriminazione;

chi si indigna per gli stupri è colui che ci violenta fisicamente e psicologicamente con una logica di “padre padrone”, di “garante della democrazia e delle libertà di informazione”, di “difensore delle pari opportunità”…

Altro che stato laico, altro che libertà di scelta, altro che rispetto del nostro corpo, della nostra sessualità, delle nostre emozioni, dei nostri bisogni, della nostra immagine…continuiamo ad essere trattate da schiave, da oggetti, da surrogati…in una società talmente maschilista ed anche quelle “quote rosa” che cogestiscono il potere sono una pessima copia di una logica maschile ed una cuocente offesa al nostro essere donne!

VOI RIPRENDETEVI LE VOSTRE STRUMENTALIZZAZIONI…

NOI CI RIPRENDIAMO SPAZI DI VITA E POTERE DECISIONALE PER IMPORRE LA NOSTRA AUTODETERMINAZIONE CON RAPPORTI DI FORZA IN UNA CAPACITA’ COLLETTIVA DI TRASFORMAZIONI…QUESTO E’ PER NOI IL NOSTRO ESSERE DONNE ANCHE L’’8 MAGGIO!!

Le compagne dei Cobas Sanità Università e Ricerca

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