Accordo RSU azienda del 13 giugno 2000

VERBALE DI ACCORDO

Il giorno 13.06.2000 si sono riuniti la RSU aziendale SSN e la de1egazione aziendale, composta dal Direttore Generale dott. Riccardo Fatarella ed il Direttore Sanitario S. Cencetti ed il dott. V. Bonavita per esaminare le questioni relative a.'

1) carenze di organico assistenziale

2) piano ferie e riorganizzazione

3) pianta organica

Su ciascun punto si arriva al seguente accordo.

Punto 1) - Carenze di organico assistenziale.

Le parti prendono atto che i pensionamenti di personale mai sostituito dalle amministrazioni di provenienza e l'elevato turn-over del personale precario stanno determinando una grave criticità, soprattutto per quanto riguarda gli infermieri professionali, alcuni profili tecnici (es. tecnici di radiologia) e gli ausiliari socio-sanitari.

Tale criticità è acuita dal fatto che un certo numero di dipendenti, pure inquadrati nelle qualifiche suddette, svolgono - in molti casi da anni - diverse e/o ridotte attività direttamente assistenziali, spesso per motivi di salute.

Le parti concordano che, fino a quando il personale necessario non potrà essere assunto a tempo indeterminato, l'Azienda attiverà contratti a tempo determinato attingendo dalle graduatorie di altre aziende sanitarie o dell'Università.

Per far fronte alle esigenze più urgenti, l'Azienda attiverà n.32 contratti di infermiere professionale per il nuovo DE.A. e n.60 contratti, della stessa figura professionale; per i reparti di degenza.

Le parti danno inoltre atto che l'utilizzo delle cooperative di lavoro per fronteggiare l'emergenza infermieristica è stato uno strumento straordinario e che non può sostituire la dotazione organica aziendale, né i contratti a terpo determinato per la sostituzione per lunga assenza (legge. 1204, etc…)

Per quanto concerne i profili tecnici, saranno parimenti utilizzate graduatorie pubbliche.

Per ovviare, infine, alla carenza di personale ausiliario socio-sanitario, si concorda di concentrare l'attività del personale oggi strutturato nei servizi di assistenza al paziente. L'Azienda attiverà contratti a tempo determinato utilizzando graduatorie pubbliche.

Punto 2) - Piano ferie e riorganizzazione conseguente.

La Direzione Sanitaria di presidio è incaricata di predisporre un programma di accorpamento dei vari reparti per il periodo luglio - settembre che verificherà con i direttori di Istituto/Dipartimento e con le Organizzazioni Sindacali, sulla base delle criticità per i pazienti e della effettiva disponibilità di personale.

Punto 3) - Pianta organica.

Le RSU e le Organizzazioni Sindacali ritengono che la delibera ricognitiva sul personale n. 263 del 6.4.2000 costituisca un utile punto di partenza per arrivare, non appena l'Azienda sarà a tal fine autorizzata, a disporre di una autonoma pianta organica, con conseguente assunzioni di ruolo e riassorbimento dell'attuale precariato ai sensi della normativa al momento in vigore.

Azienda, RSU e OO.SS., ritengono indispensabile proseguire nella ricognizione della situazione di fatto di tutto il personale e verificare anche tutti quei casi nei quali non ci sia coincidenza tra qualifica giuridica e attività svolta.

Tale ricognizione verrà effettuata dalla Direzione Sanitaria aziendale su tutto il personale assistenziale e consentirà di individuare ulteriori carenze di specifici profili professionali assistenziali (in particolare infermieri professionali, tecnici, etc…) che una valutazione dei carichi di lavoro e del fabbisogno di personale basata solo sulla qualifica giuridica posseduta, nello specifico contesto del Policlinico rischia di sottovalutare.

L'Azienda si riserva di prospettare all'Ateneo analoga procedura anche per il personale universitario.

Roma, 13 giugno 2000

In merito al punto 3 il COBAS fa mettere a verbale di non essere d'accordo con l'Amministrazione e chiede l'aggiunta tra il primo ed il secondo capoverso di detto punto della dicitura: "A tale proposito e visto il valore unicamente ricognitivo della suddetta delibera, la proposto del CRESA, riportata a seguito dell'elenco nominale del personale, non può essere presa come riferimento per la definizione complessiva della pianta organica aziendale che dovrà essere ridiscussa, sia come quantità che come criteri, in successive riunioni dalla RSU e dall'azienda."