Home ›› POLICLINICO ›› NORMALE FOLLIA ›› COMUNICATO STAMPA LAVORATOR@ NEUROPSICHIATRIA INFANTILE VIA DEI SABELLI UN GRIDO DI AIUTO

COMUNICATO STAMPA LAVORATOR@ NEUROPSICHIATRIA INFANTILE VIA DEI SABELLI UN GRIDO DI AIUTO

La nostra offerta sanitaria sta diventando inesistente e incapace di rispondere ai tempi ed ai bisogni dei nostri giovani utenti e delle loro famiglie.

La carenza cronica di personale in tutte le categorie sta comportando, da tempo, lunghe attese in ogni realtà sanitaria e una totale assenza dei servizi territoriali chiusi/smembrati.

Per i tagli alla sanità pubblica..dalla prevenzione dovevamo fare solo cura; dalla cura solo emergenza…ma ormai non riusciamo più a fare neanche quella!

 

Infatti da 3 anni abbiamo i finanziamenti per aprire alla Neuropsichiatria Infantile un nuovo reparto con 8 posti letto per le emergenze psichiatriche in adolescenza, è stato fatto bando ma tutto si è fermato perché più di 200 ditte hanno presentato domanda e i nostri burocrati non riescono ad organizzare una super veloce apertura delle buste, lavorando, nel rispetto delle leggi, TUTTI i giorni e stabilire FINALMENTE chi vincerà per iniziare i lavori di STRUTTURAZIONE/ RISTRUTTURAZIONE di questo indispensabile reparto.

INTANTO NOI ABBIAMO ALTRI 8 POSTI LETTO (ne abbiamo aggiunti da un anno altri due per il DEA ai 6 strutturati) SEMPRE TUTTI DI EMERGENZA, CI VENGONO RICHIESTI LETTI AGGIUNTI A RISCHIO DEGLI STESSI UTENTI ED OPERATORI con ricoveri SENZA SICUREZZA alla neurologia pediatrica, AL DEA DEL POLICLINICO E NEGLI ALTRI DEA E SPDC DI TUTTA ROMA E PROVINCIA STAZIONANO IMPROPIAMENTE ADOLESCENTI PER GIORNI.

Le statistiche evidenziano l’aumento delle patologie psichiatriche dagli 11 anni e sempre più adolescenti si suicidano e fanno pericolosi tentativi, si isolano in casa, attivano agiti violenti contro se stessi e gli altri e, più che altro, tante sono le richieste di aiuto alle quali, da troppo tempo, noi non possiamo rispondere né con immediatezza né con qualità/efficacia, pur facendo l’impossibile!

REGIONE ED AZIENDA DEVONO CONCRETAMENTE PERMETTERCI DI LAVORARE CON ORGANICI E SPAZI ADEGUATI, INVECE DI INAUGURARE LUOGHI DI “CURA” CHE, DI FATTO, RIMANGONO VUOTI E INATTIVI, CONTINUANDO A NON GARANTIRE IL DIRITTO A CRESCERE E IL DIRITTO ALLA SALUTE.

27/11/2017

Info su: www.azimut-onlus.org

 

Dai un contributo ai progetti internazionali dei Cobas

Associazione Azimut

Codice Fiscale 97342300585