Home ›› POLICLINICO ›› NORMALE FOLLIA ›› DA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE ›› PROGETTO LUNA

PROGETTO LUNA

---

Tenendo conto del suo disturbo dell’umore e della sua impossibilità/incapacità di autostima è importante rafforzare la creatività sfruttando il suo gusto per l’estetica ed utilizzando la mente senza aver paura di doversi misurare con le prestazioni intellettive. Avendo due genitori colti e che insegnano materie scientifiche, la paura di non essere "alla loro altezza" le ha impedito di misurarsi con le sue notevoli ricchezze trasformandola, specialmente nel suo vissuto, in una ragazza frivola e superficiale.

Dobbiamo utilizzare figure femminili alle quali può identificarsi, impegnate ma capaci di mettersi in discussione insieme a lei, che le permettano di essere adolescente senza paura di crescere, facendola venire a contatto con un femminile che non utilizzi l’aspetto vanesio ed autosvalutante per riuscire a piacere ed a conquistare l’altro a qualsiasi costo.

Dobbiamo utilizzare figure maschili con le quali si può misurare su vari campi: da obiettivi concreti a valori emotivi che non la schiaccino su richieste di comportamenti statici ed omologati.

Dobbiamo proporle più impegni e più interessi per riuscire a far emergere le sue possibilità e capacità cognitive, espressive, emotive, non dimenticandoci che ha notevoli risorse tutte da scoprire e sperimentare.

A carnevale la maschera di Mortisia era un po’ questo suo esasperare ed esasperarsi, la parrucca lunga nera e bianca, i suoi enormi tacconi, il suo trucco eclatante.Tutto per sottolineare una rappresentazione caricaturale; quando però, pur accentando questa sua immagine, l’abbiamo impegnata a trascrivere la favola del reparto chiedendole di dare una caratterizzazione ad ogni personaggio, di lei ha scritto:

"Io rappresento la principessa della realtà che parlerà della vita con ironia".

Il sapersi prendere i giro, il saper scherzare sui propri limiti, il non misurarsi in nessun confronto, ridendo superficialmente sul proprio essere perdente .è ciò che lei si è inventata per sopravvivere, per non essere invasa da una depressione senza uscita, per non diventare psicotica. ma ha sofferto ed ancora soffre molto perché la sua intelligenza non si riconosce in questa pantomima che non è né realtà né fantasia.

Dobbiamo sostenerla, arricchirla, potenziarla, dando importanza non tanto a quello che le si chiede come prestazioni o risultato, ma agli stimoli che le si danno, alla varietà degli interessi, alle possibilità che le si offrono, senza farci condizionare dalla sua "pigrizia" ,dal suo "non capire" e dalle costanti e compatte resistenze a far volare la mente.

I compagni adulti per lei devono essere coloro che, senza voler insegnare, la possono condurre in una colorata scoperta delle molteplici capacità umane per poi farla venire a contatto. naturalmente…. con le sue!!!

PROGRAMMA SETTIMANALE:

*lunedì pomeriggio "stimoli culturali" (musei, gite per Roma e dintorni, mostre, ecc.).

*mercoledì pomeriggio "laboratori creativi"(pittura, creta, riciclaggio carta, fotografia, ecc.).

*venerdì pomeriggio "strumento computer alla ricerca di un attività lavorativa".

*sabato tardo pomeriggio e sera per organizzare e vivere le "feste al cocomero" con gruppi musicali

e teatrali.

IL GRANDE COCOMERO

Info su: www.azimut-onlus.org

 

Dai un contributo ai progetti internazionali dei Cobas

Associazione Azimut

Codice Fiscale 97342300585