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UN REPARTO DI DIAGNOSI E DI CURA PER L'ADOLESCENZA: DALL'EMERGENZA AL PROGETTO TERAPEUTICO

Vi invitiamo a questa giornata di studio perchè come operatori della salute, da anni in servizio alla neuropsichiatria infantile di Via dei Sabelli, per esperienza e professionalità, vogliamo e dobbiamo offrire un servizio di qualità rispondente ai bisogni dell'età evolutiva e delle gravi patologie psichiatriche che, sempre più con urgenza e frequenza, si rivolgono a noi e, quando non abbiamo posti letto, ad altri servizi inappropriati per età o per esperienza (vedi gli SPDC per adulti o le tante cliniche private senza verifiche e controlli).

La richiesta della regione Lazio per un altro reparto di degenza ordinaria per gli esordi psichiatrici in adolescenza significa ampliare l'offerta pubblica, ma dobbiamo prevedere però tutti gli strumenti necessari: da spazi idonei ad assunzioni a tempo indeterminato per il personale che dovrà offrire la necessaria assistenza, con CONTINUITA’ e PROFESSIONALITA’, che richiedono i nostri giovani pazienti e le loro famiglie, con la finalità di superare la criticità ed avviare un percorso riabilitativo, anche a prevenzione di recidive.
Abbiamo un esperienza che viene da lontano, da quando nel 1980 il prof. Giovanni Bollea e Marco Lombardo Radice, allora ancora specializzando, insieme ad alcuni di noi, hanno iniziato a sperimentare a Via dei Sabelli, un reparto per adolescenti con patologie psichiatriche, che non aveva precedenti in tutta Italia. Abbiamo verificato, attivato, cambiato, creato linee guida, progetti terapeutici individualizzati, laboratori riabilitativi, ed ancora siamo disponibili a confrontarci e ad elaborare nuove strategie per affrontare e superare queste gravi patologie e la loro distruttività sia a livello soggettivo che familiare e societario.
Non abbiamo mai creduto di avere "una formula magica" da proporre/imporre ma abbiamo sicuramente imparato a tenere nella mente e nel cuore, sia professionalmente che umanamente, i nostri ragazzi/e e a permetter loro di sperimentare rapporti emozionali senza esserne distrutti od annientati in un rispecchiamento con il mondo degli adulti fatto di empatia e rispetto.
Una possibilità dovuta per riprendere ad essere, per riattivare il sè, per riconquistare capacità ed autostima, per rifare proprio il percorso di crescita interrotto dalla sofferenza psichiatrica.
Noi ci mettiamo con entusiasmo in gioco, ma chiediamo coerenza e concretezza ai responsabili regionali ed aziendali per non offrire un'immagine virtuale, bella e piena di promesse, a chi si rivolge alla sanità pubblica per ricevere aiuto e professionalità in un percorso di cura e di riabilitazione e vivendo quotidianamente enormi difficoltà (sia di spazi che di personale) per garantire quello che già la neuropsichiatria infantile offre in tutte le sue specialistiche (neurologiche, psichiatriche, neuro evolutive).

VI ASPETTIAMO con questi propositi VENERDI' 29/5 dalle ore 9,30 ALLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE, via dei SABELLI 108 Aula Magna.

Gli operatori della Neuropsichiatria Infantile

scarica il programma

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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