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NOTIZIE

ALLA DIRETTRICE GENERALE IRCCS LAZZARO SPALLANZANI

Alla direttrice generale IRCCS Lazzaro Spallanzani - Marta Branca

E p.c. Al Presidente Regione Lazio - Nicola Zingaretti

Oggetto: richiesta sindacato COBAS sanità università ricerca per incontro urgente

Come da vostre lettere del 3/6/2017 nelle quali si contesta a due nostri rappresentanti sindacali (Alessia Arcangeli eletta Cobas RSU e Lorenzo Fanelli eletto nell’esecutivo nazionale federazione Cobas) di aver, con le loro dichiarazione da una radio romana, “nuociuto gravemente all’immagine dello Spallanzani” nel loro denunciare le condizioni attuali di lavoro e le carenze assistenziali e di organico, comuni a tutte le realtà sanitarie del Lazio e a livello nazionale. Oltre a contestare NOI tali provvedimenti RIBADIAMO il nostro dovere, sia come operatori della salute che come rappresentanti sindacali, di rendere noto quanto avviene quotidianamente nei nostri posti di lavoro: ore di straordinario che, da mesi, sono ore ordinarie di lavoro; nessun rispetto delle leggi e contratti a salvaguardia della salute e della professionalità degli operatori e un inevitabile aumento del rischio nell’offerta sanitaria per tutti gli utenti ai quali dovremmo garantire cura con tutta la stanchezza accumulata da troppe ore di lavoro e in costante sottorganico.

COMUNICATO STAMPA - CONFEDERAZIONE COBAS, COBAS SANITA' UNIVERSITA' E RICERCA

Premesso che in data 03/06/2017 veniva notificata da parte del Direttore Generale dello IRCCS Lazzaro Spallanzani, Dott.ssa Marta Branca, una contestazione di addebito disciplinare ai danni di due dipendenti: Alessia Arcangeli, delegata RSU Aziendale eletta nella lista del Cobas Sanità Università e Ricerca e Lorenzo Fanelli, membro dell’Esecutivo Nazionale della medesima organizzazione.

 

BASTA PRECARIETA'

NO ALLA SANITA'-AZIENDA

DIRITTI PER TUTTE E TUTTI!

scarica il volantino

MOBILITAZIONE DELLO SCIOPERO GLOBALE A ROMA SOTTO LA SEDE DELLA REGIONE LAZIO

 

Con lo sciopero globale delle donne dell'8 marzo 2017 si intende portare all'attenzione pubblica e politica la difficile condizione in cui le donne vivono ogni giorno. Il movimento Non Una Di Meno ha sempre denunciato che la violenza sulle donne è un fenomeno strutturale e non emergenziale che, in quanto tale, attraversa tutti gli ambiti della vita e della società. Per questo sta lavorando ad un Piano Femminista Antiviolenza che individui differenti piani di intervento e differenti interlocutori istituzionali, politici e sociali.

SCARICA LA LETTERA ALLA REGIONE

 

8 PUNTI PER L’8 MARZO 2017: NON UN’ORA MENO DI SCIOPERO!

È questa la piattaforma politica formulata dalle 2000 persone riunite in assemblea nazionale a Bologna il 4 e 5 febbraio, che hanno proseguito il lavoro sul piano femminista antiviolenza e stanno organizzando lo sciopero delle donne dell’8 marzo che coinvolge diversi paesi nel mondo. I punti esprimono il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme: oppressione, sfruttamento, sessismo, razzismo, omo e transfobia.

8 punti per l’8 marzo

Vademecum per lo sciopero

Comunicato Confederazione Cobas

8 MARZO 2017 - SCIOPERO GENERALE DI TUTTO IL LAVORO DIPENDENTE PUBBLICO E PRIVATO

La Confederazione COBAS aderendo allo SCIOPERO INTERNAZIONALE DELLE DONNE proclama lo sciopero generale di tutto il personale dipendente pubblico e privato per l’intera giornata dell’8 marzo 2017 contro la violenza maschile sulle donne.

scarica il telegramma

LETTERA INVIATA SU "CAMBIO APPALTO PULIZIE POLICLINICO UMBERTO 1"

OGGETTO: CAMBIO APPALTO PULIZIE POLICLINICO UMBERTO 1

COME PIU' VOLTE RICHIESTO ed avendo inviate iscrizioni al nostro sindacato nella sede centrale (Venezia) e per la Coopservice anche a quella di Roma, VI SOLLECITIAMO UN INCONTRO NEL QUALE E' INDISPENSABILE LA PARTECIPAZIONE DEGLI ORGANI DIRETTIVI DELL'AZIENDA SANITARIA PER DISCUTERE IN MERITO ALL'ATTIVAZIONE DAL 1/7/2016 DEL NUOVO APPALTO DELLE PULIZIE IN OGGETTO.

LA STORIA SI RIPETE MONOTONA: CAMBIO APPALTI…INGIUSTIZIE E ABUSI!!

AL POLICLINICO UMBERTO I, come è stato con la ditta INNOVA per la ristorazione, il cambio appalto per le pulizie dall’ 1/7 sta creando grosse difficoltà sia a livello organizzativo-sanitario che agli operatori: orari spezzati (tipo 6/10, pausa 12/13, poi 13/16 o 17), carichi di lavoro disumani (“ripassi” in altri reparti come pulizie giornaliere), accordi non mantenuti (vedi sulle ferie che dovevano essere pagate per 7 giorni ed ora si sono ridotte a 5, ore di straordinario date come ore di recupero senza il rispetto della Legge 161/2014 e senza garantire la mezz’ora per vestizione/vestizione che avviene in spogliatoi lontani dalle nuove sedi assegnate) e poi…STIPENDI da fame SENZA CHE SI ABBIA UNA BUSTA PAGA PER CONTROLLARE GLI ECLATANTI ERRORI FATTI (bisogna aspetta la password dalla sede centrale di Bologna poichè Roma non se ne occupa!?), VISTO CHE A PARITA’ DI ORE CONTRATTUALI CI SONO DIFFERENZE ANCHE DI 200 EURO e per alcuni anche centinaia di euro in MENO dei precedenti stipendi con la ditta Pultra!

 

28 LUGLIO 2016 SCIOPERO DI 24 ORE

La mobilitazione dei lavoratori del Policlinico Umberto 1 di Roma, che sta andando avanti da più di un mese per la definizione del salario accessorio e del diritto alla salute, si è trasformata in lotta con l'indizione, nell'assemblea generale del 20/7, di uno sciopero generale di 24 ore per il 28/7/2016.
I costanti tagli di servizi e posti letto; l'aumento dei ticket a fronte della riduzione delle prestazioni sanitarie con disumani tempi di attesa; la carenza cronica di personale con aumenti di carichi di lavoro e sempre meno qualità e sicurezza per gli utenti; la miseria dei salari che non vedono aumenti da decenni; la privatizzazione e l'esternalizzazione e precarizzazione di tutti i servizi compresi quelli essenziali sta portando alla morte totale della sanità pubblica trasformando il diritto alla salute in mercificazione e profitto sulla pelle di tutti i cittadini! NON possiamo più come operatori della salute stare a guardare diventando complici di questo totale annientamento della nostra professionalità, dignità lavorativa e potere di acquisto dei nostri miseri salari, allargando la nostra lotta e i nostri obiettivi a tutti i cittadini in quanto utenti della prevenzione, cura e riabilitazione che le strutture sanitarie pubbliche (e non i privati e le assicurazioni) DEVONO GARANTIRE"....

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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