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COMUNICATO STAMPA - ORARIO DI LAVORO AL POLICLINICO UMBERTO I

Nessuno accordo raggiunto: atto unilaterale

Superato il problema della prima proposta dell’Azienda delle 12 ore di lavoro di giorno e 12 di notte

Il giorno 2 febbraio alle ore 13.30 si e' tenuto l' incontro tra le OO.SS la RSU Regionale ed Universitaria con l' Amministrazione sulla tematica dell' applicazione della legge 30 Ottobre 2014 n°161 " disposizioni in materia di orario di lavoro " a seguito dei lavori che si sono tenuti sul tavolo tecnico, non avendo raggiunto un intesa condivisa, il tavolo tecnico si è concluso con un nulla di fatto.

MA....SI CONTINUA A FARE FINTA DI NIENTE!

-Il sovraffollamento del DEA generale e di quello Pediatrico..è una realtà sempre più ingestibile..anche se i giornali lo riportano solo quando diventa esplosiva la situazione..

-La carenza di personale, aggravata dalla necessaria applicazione della legge 161 che impone un limite delle ore lavorate e fa divieto di utilizzare ore straordinarie in orario ordinario, evidenzia sempre più la caduta della qualità dell'offerta sanitaria pubblica che continua a dare solo una falsa immagine di sé SENZA PIU' ALCUNA SOSTANZA E GARANZIA.

COMUNICATO STAMPA 22_01_2016

La legge 161 sull’orario di lavoro invece di essere una garanzia di miglioramento di vita per i lavoratori e di qualità assistenziale per gli utenti sta diventando, al policlinico come in tutte le aziende sanitarie, un ulteriore attacco al diritto alla salute ed alla cura nelle strutture sanitarie pubbliche.

... INVERSIONE A 360°....

La nuova direttiva Eu sull'orario di lavoro... che tanto nuova NON è visto che risale al 2003... e' stata volutamente ignorata dai nostri politici, ministri vari e amministratori sanitari che in tutti questi anni hanno mantenuto il BLOCCO DELLE ASSUNZIONI creando una carenza di organici insostenibile e incontrollabile...anche senza questa disposizione!

BASTA CON LE PRESE IN GIRO E LA DEQUALIFICAZIONE DEI SERVIZI

Dopo le denunce apparse su tutti i giornali sul servizio ristorazione al San Giovanni, Il Policlinico Umberto I sta diventando la "gallina dalle uova d'oro" per la ditta INNOVA che, da più di due anni, da quando ha vinto, con una offerta al massimo ribasso, la gara regionale per la ristorazione nella nostra azienda, sta facendo affari su lavoratori e utenti!

ANCORA TAGLI SU UNA SANITA' ORMAI MORIBONDA...

2 MILIARDI E 350 MILIONI DI EURO: 1 miliardo e 33 milioni sull'acquisto di beni e servizi e dispositivi medici (ovvero visto che tutto è esternalizzato da pulizie, alla ristorazione, ai lavori di manutenzione...peggioreranno i servizi, i macchinari saranno vecchi e senza manutenzione e si ridurranno farmaci, materiale sanitario e igienico/sanitario ); il restante miliardo dovrebbe essere recuperato eliminando altre 180 prestazioni delle 1700 di specialistica ambulatoriale (ovvero tac, risonanze magnetiche agli arti e colonna, analisi per il colesterolo e trigliceridi, medicina nucleare, dialisi, test di genetica ed allergologici, odontoiatria..non devono più essere garantiti dal sistema sanitario pubblico).

LA REGIONE...SE LA CANTA E SE LA SONA!

Questo modo di dire tipicamente romano è perfetto per quanto sta accadendo nella nostra regione dopo l' invio di AVVISI BONARI a centinaia di migliaia di cittadini per il recupero dei soldi di prestazione sanitarie non pagate..a partire dal 2009!

CIRCONDATI DA MAGMA...

Da una parte tutte le leggi successive alla Riforma Sanitaria del '78 che hanno imposto aziendalizzazioni, budget, profitti su un bene universale come la salute... dall'altra la lenta agonia che, attraverso tagli e privatizzazioni, hanno ridotto e molto spesso annientato, qualsiasi intervento di prevenzione, cura e riabilitazione dei servizi sanitari nazionale e regionali...

C’E’ ANCORA QUALCOSA DA TAGLIARE..IN SANITA’?!

Come una goccia cinese..dal 2000 (leggi Bindi con la trasformazione in aziende degli ospedali) l’offerta sanitaria pubblica, di anno in anno, è paurosamente diminuita: chiusure di ospedali, posti letto e servizi territoriali con la promessa di “riconversioni e razionalizzazioni” MAI avvenute; aumenti dei ticket per analisi e ricerche; riduzione delle patologie inserite nei LEA (livelli essenziali di assistenza) e dei farmaci gratuiti; pagamento del Pronto soccorso se non ritenuto grave il motivo della visita…mentre peggiorano complessivamente le condizioni di lavoro e di vita ed aumentano le patologie gravi ed il bisogno, specialmente per le categorie più fragili (bambini, anziani, donne, soggetti con varie dipendenze), di un’assistenza umanizzata e complessiva. Il PRIVATO ha sempre più spazio e i finanziamenti per loro vengono garantiti senza verifiche e controlli come la possibilità, per funzionari e politicanti, di arricchirsi sulla pelle ed i bisogni della gente con appalti ed esternalizzazioni. La REGIONE promette controlli, la centrale unica per gli acquisti… ma ormai il marciume è quotidianità… e l’offerta sanitaria pubblica subisce una continua e costante riduzione fra scandali, morti che si sarebbero potute evitare, accanimenti terapeutici legati al profitto, ed ORA VOGLIONO RUBARCI ALTRI 10 MILIARDI CHE CHIARAMENTE VERRANNO LEVATE DALLE NOSTRE TASCHE..ORMAI TOTALMENTE VUOTE!

 

COMUNICATO STAMPA DEGLI OPERATORI DELLA NEUROPSICHIA INFANTILE

 

Dopo la giornata di studio per le emergenze psichiatriche in adolescenza e la venuta del presidente della regione Lazio, del rettore dell’Università La Sapienza, del direttore generale e direttrice sanitaria dell’Azienda Policlinico, MOLTI SONO STATI GLI IMPEGNI PRESI:

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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