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NOTIZIE

L’APPARIRE E L’ESSERE…

L’IMMAGINE E LA REALTA’…

LA REALTA’ E L’INFORMAZIONE MANIPOLATA E DISTORTA…

IL TUTTO FINALIZZATO A SODDISFARE POTERI E INTERESSI ECONOMICI, POLITICI, INDIVIDUALI A DANNO DI QUEL POCO CHE RESTA DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA…

BASTA…BASTA…BASTA…BASTA…BASTA…

Stanno distruggendo la sanità, la scuola, le pensioni e tutti i servizi pubblici, aumentando la compartecipazione dei cittadini (ticket e tasse), lo sfruttamento, l’instabilità lavorativa e senza alcuna prospettiva futura per le nuove generazioni.

I NUMERI PARLANO PER NOI

I numeri parlano per noi: mettete a confronto i dati dei posti letto e l'organico infermieri del Piano Aziendale del San Camillo (2023 infermieri con 908 posti letto ordinari e diurni) e del Piano delle Prestazioni e dei Risultati 2014-2016 del Policlinico Umberto I (1074 infermieri con 1288 posti letto) e vi renderete conto delle carenze strutturali del nostro Policlinico. Infatti la scorsa estate con chiusure e accorpamenti, abbiamo garantito solo 600 posti letto e quest'anno, per la sempre più grave carenza di organico e per poter concedere le ferie 2014, si vuole anticipare gli accorpamenti dei reparti a maggio.
I 500 esternalizzati dichiarati dall'azienda (sono realmente circa 400 infermieri e 170 ausiliari) della cooperativa OSA, ormai organico indispensabile, insieme ai pochi dipendenti universitari ed aziendali (1074 infermieri di cui il 40% non più idoneo ai turni sulle 24 ore), non riescono più a garantire neanche i LEA e la sicurezza degli utenti e degli stessi operatori è costantemente a rischio. Il tutto mentre piovono super finanziamenti per le ristrutturazioni edilizie..sempre naturalmente con il "bollino" emergenza!!

 

COMUNICATO: #IODECIDO: FUORI GLI OBIETTORI DAL SAN CAMILLO!!

Oggi venerdì 13 marzo come rete #iodecido abbiamo deciso di fare incursione con maschere rosa e striscioni all' interno dell’ ospedale San Camillo di Roma, sede del primo reparto per numero di IVG nel Lazio e del coordinamento regionale per la legge 194.
È con rabbia e preoccupazione che rispondiamo all'allarme lanciato dalle ginecologhe che operano negli ospedali della Provincia di Roma, circa il rischio che al reparto maternità e ostetricia dell'Ospedale San Camillo venga nominato un primario obiettore di coscienza.

COMUNICATO STAMPA SU FUNZIONAMENTO IVG POLICLINICO UMBERTO I

Nel “lontano” dicembre 2014, dopo la mobilitazione delle donne, il Direttore generale Domenico Alessio ha dichiarato alla stampa che “dentro la sua azienda il problema della mancanza/carenza di medici per l’IVG era stato risolto”. Infatti con una determina aziendale l’1/12/2014 era stata deliberata l’assunzione di 2 medici COCOCO ad un anno rinnovabile per questo servizio.

DOPO 2 MESI E MEZZO, DOPO CHE UNA COMMISSIONE SI E’ RIUNITA PER SELEZIONARE I CANDIDATI, ANCORA NESSUNA ASSUNZIONE E’ STATA EFFETTUATA ED IL REPARTINO IVG FUNZIONA CON UNA MEDIA DI 4 INTERVENTI A SETTIMANA E CON UN UNICO MEDICO STRUTTURATO NON OBIETTORE.

#IODECIDO: FUORI GLI OBIETTORI DAL SAN CAMILLO!

È con rabbia e preoccupazione che rispondiamo all'allarme lanciato dalle ginecologhe che operano negli ospedali della provincia di Roma, circa il rischio che al reparto maternità e ostetricia dell'Ospedale San Camillo venga nominato un primario obiettore di coscienza.

Proviamo rabbia, perchè siamo costrette a constatare che dichiararsi obiettore di coscienza è la condizione irrinunciabile per fare carriera negli ospedali pubblici. Praticare l'I.V.G sembra infatti incompatibile col dirigere un reparto di maternità e ostetricia: come se garantire alle donne la libertà di scelta fosse in contraddizione con il promuovere una maternità responsabile e desiderata.

DOMENICA 8 MARZO CORTEO DELLE DONNE

JIN, JÎYAN, AZADÎ LA LOTTA DELLE DONNE KURDE È LA LOTTA DI OGNUNA DI NOI

L‘8 marzo 2015, 104 anni dopo la proclamazione della Giornata Internazionale delle Donne, le donne di tutto il mondo combattono ancora contro il sistema di dominio patriarcale.
Gli attacchi contro le donne diventano sempre più profondi e si sviluppano in modo sistematico o strumentalizzato per alimentare/aumentare norme repressive e securitarie in ogni ambito dell’esistenza fino al femminicidio, che spesso non viene riconosciuto come tale.

SITUAZIONE RISTORAZIONE POLICLINICO UMBERTO I

Dall’incontro del 25/2 con la ditta Innova richiesto dal nostro sindacato in merito ad una serie di voci, fatte circolare “ad arte”, su possibili riorganizzazioni del lavoro, è stato riconfermato ciò che noi Cobas e rappresentanti di alcuni gruppi consiliari regionali, hanno sempre denunciato:

le conseguenze di una offerta al massimo ribasso, come quella fatta da questa ditta ed accettata da regione e direzione aziendale, potevano essere solo nefaste sia per la qualità del servizio che per la difesa dell’occupazione!

 

BASTA CON LE ESTERNALIZZAZIONI VOGLIAMO ASSUNZIONI DIRETTE E GARANZIA DI QUALITA’

La situazione al Policlinico Umberto I sta diventando insostenibile: da anni denunciamo l’uso/abuso delle esternalizzazione che sono di fatto dal lontano 2000 diventate organico indispensabile per tutti i reparti e per garantire i LEA.

Ora il direttore generale Domenico Alessio, con il beneplacito della Cabina di Regia Sanità della Regione Lazio, ha deciso che dal 1 Marzo verranno disattivate 37 postazioni infermieristiche della cooperativa OSA, che altre 35 non verranno autorizzate e che deve essere fatta una gara per 200 infermieri delle agenzie interinali!

Dovete rendervi conto che la minima offerta assistenziale, e non parliamo di qualità, viene garantita solo se c’è continuità e professionalità nella cura, specialmente in reparti dell’aria critica (DEA, Rianimazione, Stroke Unit) e nelle specialistiche (Pediatria, Neuropsichiatria Infantile, Urologia, Oculistica, Neurologia ecc.) e che riduzione di organico o cambiamenti comportano inevitabilmente rischi e pericoli per un utenza estremamente fragile. Ieri al DEA stazionavano ben 140 utenti su barelle e poltrone!

Anche la chiusura programmata dalla Regione di 52 posti di chirurgia non permetteranno il recupero di personale aziendale necessario per i reparti di emergenza e per i tanti vuoti di organico in quelli di medicina e specialistica, poiché il personale della cooperativa attualmente in servizio al Policlinico Umberto I è di 670 unità fra infermieri ed ausiliari ed è tutto utilizzato per l’assistenza diretta ed il nostro personale che è andato e sta andando in pensione, che è esonerato dalle notti e lavori gravosi, che ha sulle spalle 30 anni di turni è sempre più numeroso.

Intanto la regione finanzia milioni di euro per la ristrutturazione degli edifici dove si dovrebbe fare assistenza e tutti gli interessi si concentrano su questa ricca torta…SENZA garantire personale CON ASSUNZIONI DIRETTE per rispondere con qualità e coerenza ai bisogni dell’utenza in una sanità pubblica sempre più ridotta e martoriata.

BASTA CON LE ESTERNALIZZAZIONI (ditte, cooperative, interinali) VOGLIAMO ASSUNZIONI DIRETTE E GARANZIA DI QUALITA’ in una sanità pubblica che sappia fare prevenzione, cura e riabilitazione.

DA OGGI SIAMO IN STATO DI AGITAZIONE PER NON RIMANERE PASSIVI RISPETTO ALL’ANNIENTAMENTO DELLA NOSTRA PROFESSIONALITA’ E DEL DIRITTO ALLA SALUTE.

COMUNICATO STAMPA COBAS SANITA’ UNIVERSITA’ RICERCA

scarica la lettera per la richiesta alla Regione Lazio di un tavolo di confronto

comunicato stampa di SEL

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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