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VERIFICA SUL FUNZIONAMENTO DEL REPARTINO IGV

Al Direttore Generale D. Alessio - Alla Direttrice Sanitaria A. Allocca - Al direttore DAI ginecologia e Ostetricia P. Benedetti Panici - Al responsabile servizio IVG prof. C. Bastianelli - Azienda Policlinico Umberto 1

ALLE DONNE ED ALLA STAMPA TUTTA

 

In merito all’incontro del 16/12 sulla verifica funzionamento del repartino IGV, è stato concordato quanto segue:

 

-Il responsabile del servizio, prof. Bastianelli si è impegnato dal 23/12 a riprendere ufficialmente le prenotazioni per gli interventi IVG tutti i Martedì; ad effettuare gli interventi il mercoledì, con un massimo di 4 a settimana in attesa dell’assegnazione dei 2 COCOCO, dichiarando di avere sia gli spazi che il resto del personale per poter occuparsi successivamente e come previsto da legge, anche della somministrazione della pillola RU.

REPARTO PER L'INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA

Il 17 novembre 2014 le attività del Repartino del Policlinico Umberto I – reparto per l'interruzione volontaria di gravidanza – sono state sospese in seguito al pensionamento dell'ultimo medico non obiettore. Il fatto che l'ospedale più grande di Italia non abbia saputo né voluto agire tempestivamente per garantire la continuità del servizio mediante l'assunzione di nuovi medici non obiettori è un fatto gravissimo e scandaloso.

SCIOPERO SOCIALE E GENERALE DI 24 ORE IL 14 NOVEMBRE

IL POLICLINICO … ETERNA EMERGENZA:

*Aumentano le carenze d’organico… nei reparti e servizi fra 104, 151, infortuni, malattie… chiedere un giorno di ferie è diventato surreale! Gli straordinari diventano orario ordinario e il blocco dell’utilizzo degli operatori OSA per le assenze e vuoti strutturali, sta squalificando sempre più la già scarsa offerta di assistenza pubblica che riuscivamo a garantire.

*Il materiale per le pulizie, quello sanitario e di cancelleria è sempre più di bassa qualità e ridotto rispetto alle necessità.

*Molti farmaci spariscono dal prontuario e ci vengono dati in quantità razionata, costringendoci a richieste e ritiri sempre più frequenti.

*Tutta la manutenzione ordinaria è appaltata e la dobbiamo richiedere e sollecitare attraverso un call center, con attese estenuanti per qualsiasi intervento.

 

RISPOSTA ASSISTENZIALE AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I

Lettera inviata al Presidente Regione Lazio - al responsabile cabina di regia Sanità Regione Lazio - al direttore Generale Azienda Policlinico Umberto I

Come dovreste sapere le condizioni assistenziali dell’azienda in oggetto, già costantemente in difficoltà, sono ulteriormente aggravate in questo periodo estivo. Da 1110 posti letto a Luglio, fra accorpamenti e chiusure, si è arrivati a 900 che diventeranno 600 per tutto il mese di Agosto. I reparti che rimarranno aperti saranno inevitabilmente appesantiti dalle richieste in costante aumento, vista le riduzioni/chiusure delle altre aziende laziali e di tutti i servizi territoriali e la carenza cronica di personale a diretto contatto dell’assistenza.

IN MERITO A QUESTI PROBLEMI VI RICORDIAMO QUANTO DA NOI DENUNCIATO DA TEMPO:

S.O.S. NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

Si è svolta stamane la Conferenza Stampa “S.O.S. Neuropsichiatria Infantile” presso via dei Sabelli 108. L’incontro ha visto la partecipazione degli operatori della struttura, dei familiari dei pazienti e della cittadinanza. Numerosi gli interventi che si sono susseguiti: lavoratrici e lavoratori, familiari, testimonianze di ex pazienti e abitanti del quartiere di San Lorenzo ed è partita la raccolta firme sul sito di petizioni online https://www.change.org/petitions/s-o-s-neuropsichiatria-infantile-a-roma

IL 16 LUGLIO ORE 12 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

MOBILITAZIONE DEGLI OPERATORI, DEGLI UTENTI E DI TUTTI COLORO CHE HANNO A CUORE L’OFFERTA SANITARIA PUBBLICA ED IL DIRITTO ALLA SALUTE.

DAL RINNOVO DEL RINNOVO ALLE ASSUNZIONI DIRETTE…

 

Senza bugie ed ipocrisie la REGIONE LAZIO (Zingaretti, D’Amato, Longo) deve dire chiaramente quali sono le linee guida regionali rispetto alle esternalizzazioni dei servizi visto che:

 

mentre promette di voler affrontare il problema per arrivare ad una definitiva soluzione per tutti gli operatori di ditte e cooperative che garantiscono nelle aziende sanitarie, come organico indispensabile, reparti e servizi, prospetta autorizzazioni per nuove esternalizzazioni con nuove gare (reparti infermieristici ed intramoenia); mentre si nasconde dietro i divieti e controlli del governo si continuano a fare contratti e consulenze; mentre si dice che il passaggio delle spese già sostenute nei bilanci aziendali dalla voce Beni e Servizi a quella del Personale non si può fare perché” la prima è variabile e la seconda definitiva” al Policlinico si è autorizzata una spesa fissa ed in continua ascesa dal 2000 ad oggi (22 milioni l’anno) per esigenze assistenziali; mentre si permette una voluta confusione sui numeri parlando di “sostituzioni del personale della cooperativa” ottusamente i nostri dirigenti non dichiarano le richieste fatte per le lunghe assenze (aspettattive, maternità, legge 104) del personale aziendale che avrebbero portato a chiusura di reparti e servizi indispensabili se non si usassero e fossero usate queste unità.

INDIZIONE STATO DI AGITAZIONE

I lavoratori della cooperativa OSA in lotta...

Finalmente...una sana preoccupazione sul proprio futuro, condita dal rifiuto di tutte le voci e chiacchiere che stanno girando al Policlinico...ha permesso la ripresa delle lotte e mobilitazioni degli esternalizzati per strappare alla regione le loro assunzioni dirette!

SALUTE BENE COMUNE

E’ importante in questa giornata di oggi, che vede tante persone in piazza per difendere e affermare con forza la necessità dei beni comuni, liberi da ogni speculazione e logica di profitti, che sia emerso con chiarezza, attraverso la complessità di questa piazza, un tema : e cioè che quando si parla di beni comuni ( i commons appunto) non si fa riferimento solo ed esclusivamente al tema delle risorse naturali, ma anche all’istruzione, ai saperi, alla cultura, al patrimonio pubblico e i territori, oggi sempre più cementificati e saccheggiati, fino alla salute, vero e proprio bene comune, tema centrale, ricompositivo, che tiene insieme ed è interconnesso a tutti gli altri beni comuni. Di quale costruzione e tutela della salute si può parlare infatti, quando l’inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, l’avvelenamento dei suoli, spesso nascosto ai cittadini, la cementificazione e l’erosione di spazi verdi crea città malsane, produce direttamente o indirettamente malattia (v.l’ILVA, il caso dell’abruzzo)?

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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