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L’APPARIRE E L’ESSERE…

L’IMMAGINE E LA REALTA’…

LA REALTA’ E L’INFORMAZIONE MANIPOLATA E DISTORTA…

IL TUTTO FINALIZZATO A SODDISFARE POTERI E INTERESSI ECONOMICI, POLITICI, INDIVIDUALI A DANNO DI QUEL POCO CHE RESTA DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA…

BASTA…BASTA…BASTA…BASTA…BASTA…

Stanno distruggendo la sanità, la scuola, le pensioni e tutti i servizi pubblici, aumentando la compartecipazione dei cittadini (ticket e tasse), lo sfruttamento, l’instabilità lavorativa e senza alcuna prospettiva futura per le nuove generazioni.

IL NOSTRO SPECIFICO: LA SANITA’!

I veri risparmi NON sono stati fatti sul contenimento di spesa delle forniture di beni e servizi e degli appalti e sub appalti, bensì principalmente sul personale bloccando stipendi, assunzioni, aumentando i carichi di lavoro; sulla riduzione dell’offerta sanitaria complessiva sia a livello di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aziende e nei territori e incrementando a dismisura l’attività libero professionale che, alcuni responsabili sanitari, dichiarano poter raggiungere la stessa quantità dell’attività ordinaria..OVVERO..un ospedale sempre più privato dentro lo stesso sempre meno pubblico!

Ormai abbiamo toccato il fondo poiché la carenza delle figure per l’assistenza diretta (infermieri, OSS, OTA, terapisti, ecc.) è talmente grave che non si riescono più a garantire i LEA (livelli essenziali di assistenza) e tanto meno le emergenze; i DEA scoppiano con malati su sedie e barelle (quelle delle autoambulanze) perché si sono tagliati migliaia di posti letto e chiusi ospedali di provincia: GARANZIE ZERO a livello di cura, di qualità e di sicurezza sia per i tanti utenti che per i pochi lavoratori.

Con la motivazione costante della “EMERGENZA” vengono scavalcate norme legislative, controlli, contratti nazionali e decentrati e i profitti individuali e privati, spesso in odor di mafia, diventano i maggiori fruitori di quella che dovrebbe essere l’offerta sanitaria pubblica. Intanto nelle aziende sanitarie e nei territori aumentano le conflittualità interne, si potenziano le difese individualistiche, si annullano qualsiasi possibilità organizzativa e la risposta sanitaria, anche quella critica, rimane senza mezzi e personale.

UN ESEMPIO PER TUTTI: LA GESTIONE DISASTROSA della Neuroradiologia interventistica del Policlinico Umberto I che, non avendo un’organizzazione ed il personale per rispondere ad una attività di emergenza sulle 24 ore, legata alla rete regionale dell’ictus, improvvisa e personalizza il suo intervento con ordini di servizio giornalieri a chi ha già lavorato 7 ore o a chi non potrebbe entrare in sala perché non protetto dalle norme di fisica sanitaria e con poca preparazione sui materiali e procedure che devono essere usate a garanzia della vita del paziente.

ECCOVI ORA ALCUNI DATI PER DIMOSTRAVI COME LA REALTA’ PUO’ ESSERE TOTALMENTE NASCOSTA DALL’IMMAGINE VIRTUALE CHE REGIONE E VERTICI AZIENDALI OFFRONO ALL’OPINIONE PUBBLICA INVECE DI RISPONDERE CONCRETAMENTE AI BISOGNI DI SALUTE:

Piano Regionale per il Giubileo Apertura di nuovi 122 unità tra terapia intensiva, unità coronarica, medicina d’urgenza, unità trattamento neurologico e psichiatria, potenziando l’organico delle strutture sanitarie con 600 nuove figure (medici, infermieri, ecc.) ovvero:
300 unità a tempo indeterminato. Sarà possibile attraverso lo sblocco del turn over, che passa dal 15% al 30% e che abbiamo richiesto ai ministeri dell’economia e della sanità. 300 unità a tempo determinato, per l’intera durata dell’evento. 200 unità per l'Ares. Inoltre si prevede la Ristrutturazione e potenziamento di 12 pronto soccorso di Roma con una spesa di 35 milioni di euro, da spartire fra Policlinico Umberto I, San Giovanni Addolorata, San Camillo Forlanini, Policlinico Tor Vergata, Sandro Pertini, Sant’Eugenio, Grassi di Ostia, Sant’Andrea, San Filippo Neri, Santo Spirito, SS. Gonfalone.

Rapporto posti letti e personale al Policlinico Umberto I

Dal piano delle prestazioni e dei risultati 2014/2016 del Policlinico: 1326 posti letto (fra ordinari, diurni, riabilitazione e culle). Infermieri 1227con solo 779 utilizzabili nei reparti con turni sulle 24 ore, gli altri (448), con esoneri e problematiche fisiche certificate dai medici competenti, vengono utilizzati nei tanti servizi (ambulatori, diurni, radiologie, ecc.). Va evidenziato che dal 2000 ci sono circa 600 unità di esternalizzati, fra infermieri e ausiliari della cooperativa OSA, di fatto ormai organico aziendale.

Inoltre il piano riporta che i “punti forza” dell'Azienda Policlinico Umberto I sono rappresentati dal ruolo svolto come hub nel contesto di tutte le reti assistenziali specialistiche individuate dalla Regione Lazio. Sono presenti in azienda tutte le discipline specialistiche ad alta complessità assistenziale e questo determina la concentrazione, presso l'ospedale, di attività quali la chirurgia maggiore, il trattamento di pazienti oncologici, l'assistenza a gravidanze patologiche, la nascita di bambini fortemente prematuri, ecc.

Presso l'Azienda Policlinico Umberto I sono, inoltre, attivi programmi di trapianto d'organo che riguardano il rene, il fegato e il polmone, ed è inoltre fortemente sviluppata l'attività di trapianto di midollo in pazienti sia adulti che pediatrici.

Negli atti aziendali deliberati dalla regione Lazio per il 2015 i dati riportati fra posti letto e unità infermieristiche evidenziano che la situazione al Policlinico è quella più carente (San Camillo Forlanini 1006 posti letto complessivi con 2023 infermieri sulla carta) anche se tutti risentono del blocco ormai di vent’anni delle assunzioni e di un’età media di 54 anni per gli operatori della sanità.

LE ASSUNZIONI PER IL GIUBILEO NON AUMENTERANNO GLI ORGANICI (i tempi indeterminati sono gli attuali precari e quelli determinati dureranno 1 solo anno) però verranno aperti nuovi posti letto emergenziali IGNORANDO le continue e costanti richieste per garantire un’assistenza professionale, di sicurezza e di qualità a reparti e servizi che hanno “sopravvissuto” in tutti questi anni a tagli e chiusure (vedi gli altri 8 posti letto proposti alla Neuropsichiatria Infantile per l’emergenza psichiatrica che già Zingaretti e Alessio si rivendicano sui giornali e vedono soldi in arrivo per la strutturazione degli spazi…ma sulle NUOVE ASSUNZIONI SI RESTA NEL VAGO!!?)

E.. POI CI DICONO, IN INTERVISTE E PROPAGANDE ELETTORALI, CHE LA LORO STRATEGIA NON FAVORISCE IL PRIVATO, LE ASSICURAZIONI, LE ESTERNALIZZAZIONI E TUTTO CIO’ CHE E’ ANTITETICO ALL’OFFERTA SANITARIA PUBBLICA…BUGIARDI !!

Maggio 2015

Cobas sanità università e ricerca Policlinico Umberto I

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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