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LA GUERRA TRA POVERI

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COBAS Sanità, Università e Ricerca

LA GUERRA TRA POVERI

….ovvero la fine della solidarietà

Cosa sta succedendo al Sant’Andrea????

Quello che più o meno avviene dentro tutte le aziende ospedaliere integrate con l’Università.

Non vogliamo fare la Cassandra della situazione, ma già un anno fa quando si sono insediate le nuove RSU avevamo cercato di far capire a tutti gli eletti ed ai lavoratori come fosse indispensabile avere una rappresentanza unica dei lavoratori, universitari ed aziendali, o quantomeno un luogo, la nuova RSU, dove discutere insieme le tematiche di contrattazione decentrata.

Purtroppo 20 anni di esperienza al Policlinico ci avevano insegnato che con due contrattazioni distinte non si fa altro che alimentare una rincorsa infinita ai benefici ottenuti ora da una ora dall’altra parte.

Spieghiamo meglio: esistono due contratti differenti dei vari comparti ed alcune norme che tendono ad omogeneizzarli. Per esempio gli universitari non prendono le incentivazioni degli aziendali e non accedono alle loro posizioni organizzative. Allo stesso modo gli universitari percepiscono l’indennità di Ateneo e partecipano alle selezioni per i passaggi verticali universitari.

Ora nel nuovo contratto universitario , Art. 28, è previsto che tutti i dipendenti universitari che lavorano nelle Aziende Ospedaliere vengano equiparati alle figure ospedaliere in base allo stipendio economico ed alla posizione rivestita al momento dell’entrata in vigore del contratto. L’applicazione di questo articolo comporterà che gli universitari pagati come coordinatori a quella data saranno equiparati giuridicamente ed economicamente ai loro colleghi coordinatori aziendali.

Lo stesso varrà anche per le altre figure (tecnici, ausiliari, amministrativi).

Quindi non una SANATORIA elargita a pochi, ma una semplice applicazione contrattuale.

Detto questo è giusto il risentimento degli aziendali che sono esclusi da questo passaggio.

Il problema è un altro: perché si è rifiutato un tavolo unico di discussione nella RSU? Perché alcune sigle sindacali hanno votato contro la partecipazione alle riunioni RSU non solo degli eletti universitari , ma di tutti i lavoratori (procedura “normale” nelle altre RSU), stilando un regolamento BLINDATO che non rispetta la minima regola di partecipazione e democrazia???

Abbiamo più volte sollecitato una riunione aperta a tutti i lavoratori dove si parlasse dei coordinamenti e si decidesse insieme la linea da seguire, ma purtroppo sentiamo ancora discorsi che parlano di percentuali da “lottizzare” tra le varie figure.

Così non si va da nessuna parte: è un gioco al massacro che coinvolge lavoratori che hanno le stesse mansioni e lavorano fianco a fianco. La contrattazione è latitante oramai da mesi e nessuno se ne preoccupa convinto di riuscire a ottenere misere vittoria per i suoi adepti fregandosene degli altri perché magari hanno un altro contratto.

  • Con la stessa logica vengono confermate le stesse posizioni organizzative , tutte agli aziendali, dell’anno passato, senza che siano stati neanche discussi in contrattazione, come previsto, i criteri da adottare (magari gli stessi criteri potevano essere fatti valere per le future posizioni degli universitari).
  • Intanto c’è ancora un conteggio delle presenze che penalizza ogni mese centinaia di lavoratori, ma a nessuno sembra importare molto…tanto si recuperano soldi con l’orario aggiuntivo e si svendono per poche lire la possibilità di nuove assunzioni, la certezza di tornare a casa la sera…ed una parte della propria vita.
  • Intanto continua a non trovarsi soluzione per le centinaia di lavoratori delle Ditte ed interinali (abbiamo in merito avuto un incontro come Cobas con l’Assessore Tibaldi ed attendiamo risposte), mentre si continua ad assumere dalle graduatorie concorsuali con contratti a tempo determinato!!!
  • Intanto si urla alla spartizione dei posti RLS solo perché si è stati esclusi (anche se si è votato a maggioranza)…mentre ci teniamo a ricordare che gli unici che avevamo chiesto l’immediata indizione delle elezioni per RLS, da fare insieme a quella per la RSU, eravamo stati noi Cobas.

Ci è stato promesso un tavolo unico di contrattazione a Settembre, dove proporremo che vengano applicati agli aziendali gli stessi criteri degli universitari, ma d’altra parte la posizione del Direttore Generale è sempre stata quella di volerlo (!!!). Crediamo che questo tavolo non servirà a niente se da subito non ci mettiamo in testa che l’unico modo per ottenere quanto ci spetta di diritto è quello smetterla noi per primi di considerarci diversi, universitari aziendali cooperative, e ricordarci che la solidarietà è sempre stata storicamente l’unico vero motore delle conquiste sindacali e sociali dei lavoratori. Le divisioni ci fanno impantanare nella palude del clientelismo e del ricatto quotidiano.

Forse sono discorsi un po’ troppo teorici, ma il Cobas è anche questo. Ed ogni tanto conviene ricordare che siamo tutti sulla stessa barca, una barca dei diritti che ogni giorno fa sempre più acqua, cerchiamo di non farla andare alla deriva.

Roma 04/08/2005Buone vacanze a tutti!!!

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Info su: www.azimut-onlus.org

 

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