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RSU

E’ particolarmente rilevante e da sottolineare il fatto che, per la prime volta, nell’ambito dell’ASL

n 8, tutti i rappresentanti della RSU, espressione diretta della volontà dei lavoratori, si siano riuniti in assemblea con la volontà di stilare un documento unitario nel quale verranno formulate ed evidenziate delle proposte al fine di elaborare un’adeguata piattaforma contrattuale.

Questo è sicuramente il segno di una progressiva evoluzione e presa di coscienza da parte delle RSU pronte a smussare gli angoli a totale beneficio e rispetto dei diritti dei lavoratori.

Sentiamo anche il dovere di citare la scarsa considerazione dell’Azienda nei riguardi dei rappresentanti dei lavoratori, che, spesso, si trovano nell’impossibilità di interloquire con il suo legale rappresentante a causa della poca disponibilità ed assenza di un adeguato ufficio addetto allo snellimento delle relazioni tra Rappresentanti Sindacali e controparte.

A tal proposito vorremmo ci fosse chiarito se è un’imposizione del Direttore Generale quella di accentrare a sé qualsiasi decisione o sia piuttosto una situazione di comodo per gran parte della Dirigenza ( forse pochi di loro sono a conoscenza della legge Bassanini) che in tal modo si esonera da responsabilità per le quali viene, peraltro, ben pagata.

Certo è, che come al solito, tutto ciò si traduce in disagi, danni, perdita di tempo e disservizi a scapito dei lavoratori e degli utenti.

E’ per questo che tutte le RSU hanno la ferma intenzione di adottare una “strategia di lotta” da portare a conoscenza dei lavoratori convocando delle assemblee in tutti i presidi ospedalieri con l’ultima conclusiva nel P.O. di V.V. , che induca l’Azienda ad affrontare e risolvere in tempi brevi le seguenti richieste:

RISPETTO DELLA DIGNITA’ DEI LAVORATORI

E’ ormai noto che in quasi tutti i reparti dei presidi ospedalieri non si riesce ad assicurare il livello minimo di assistenza ai pazienti a causa della carenza di personale infermieristico , OTA ed ausiliario che per tale motivo è sottoposto a turni stressanti con conseguente pericolo di danni fisici e psichici. Non curante di ciò, spesso, l’Azienda non provvede neanche a sostituire il personale, temporaneamente, nelle assenze obbligatorie o a supplire alla carenza di personale fino all’espletamento dei relativi concorsi ( tenuto conto dei relativi tempi) ai sensi dell’art. 17 CCNL e del D.L. 80/98 art. 18 . Diviene quindi sempre più importante definire ed organizzare i servizi tenendo conto della reale dotazione organica e quella approvata dalla Regione Calabria (almeno per i Presidi Ospedalieri), utilizzando al meglio le risorse umane ed attuando una mobilità interna nel rispetto delle norme e della dignità dei lavoratori ( vedi alcuni spostamenti “selvaggi” di personale che di certo non richiamano alcuna norma in materia di mobilità). A tal proposito no vengono attivate, nonostante continue sollecitazioni, le necessarie graduatorie. Mancano dunque le regole, che non si vogliono dare, per poter meglio gestire in maniera discrezionale la situazione. E’ stata perfino disattesa l’unica regola certa che è quella delle graduatorie relative al personale appartenente ai sevizi dismessi collocando, nei posti vacanti altro personale non avente diritto penalizzando così i dipendenti da ricollocare ed eventualmente da riqualificare.

MENSA

Ci sembra ormai evidente che si è perso di vista l’effettivo significato del termine “mensa” confondendolo forse con “ristorante” visto che l’accesso, oltre ai “Vip” è concesso a pochi eletti. I Rappresentanti sindacali chiedono quindi l’immediato rispetto di quanto previsto dal DPR 270/87 art. 33 allo scopo di :

Estendere tale diritto a tutti i lavoratori;

Determinare un importo inferiore per l’acquisto del ticket come previsto dalla legge citata.

CODE CONTRATTUALI

Pretendiamo che vengano da subito liquidate a tutti i lavoratori il fondo relativo alla produttività collettiva (art. 46); e che al più presto si cominci a lavorare concretamente per l’applicazione dell’art. 45.

Per quanto riguarda l’indennità disagio-pericolo-danno (art.44)così come previsto dalla direttiva regionale vanno individuati oltre gli infermieri anche ad altre figure di altri livelli ( III , IV e V).

Infine bisogna liquidare subito al personale , gli emolumenti relativi al plus-orario e fondo comune del I semestre 1997 per un importo complessivo di circa 350.000.000 ( trecentocinquantamilioni).

Le RSU ricordano alla Direzione Generale di questa Azienda che la parte economica del contratto decentrato è esigibile, per cui ricorreranno a tutti i mezzi, anche quelli legali, per avere in tempi rapidi le spettanze dovute.

626/94

Non è più procrastinabile una verifica sullo stato dei lavori inerenti l’applicazione del D.L. 626/94 riguardo la sicurezza dei lavoratori e degli utenti, in quanto si è a conoscenza di numerosi incidenti sul lavoro che solo per puro caso non hanno prodotto effetti gravi.

Infatti non sono a norma gli impianti elettrici (compresa la centralina), le scale antincendio, gli estintori, gli impianti di riscaldamento, esalazioni di gas anestetico nelle sale operatorie ecc. per parlare delle priorità di interesse pubblico, per quanto riguarda invece il particolare di uffici, servizi, reparti ecc. si può dire che “nulla è a norma”.

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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