altro che dieta….si stanno spartendo

la torta policlinico!!!

Il 24/8 la banda dei "soliti noti"… Storace, D’Ascenzo, Saraceni , Frati, Vecchione e Longhi … si incontreranno per stabilire "la cura dimagrante" per il Policlinico su quanti e quali posti letti tenere aperti , chiudere e trasferire. Domanda d’obbligo : quali criteri useranno visto la "profonda e sentita" indignazione contro gli sprechi, i debiti e l’immobilismo e contro i 1700 medici ed i 320 primari, molti dei quali "improduttivi"?

La politica di Storace.. Formigoni in Lombardia insegna..rispetto alla sanità come per gli altri servizi è rivolta principalmente verso il privato, il pubblico deve essere ridimensionato solo in vista di un rilancio alla grande di tutte le strutture private che popolano la nostra città. Già aver pareggiato i finanziamenti fra pubblico e privato pagando gli stessi DRG ad entrambi le strutture ben sapendo che questa politica tende a penalizzare il pubblico perché più controllato, spesso più mastodontico, sicuramente più indebitato e più dispendioso per i servizi di emergenza, sta significando un ulteriore degrado del diritto alla salute nell’esaltazione della logica del profitto sulla pelle degli utenti e dei lavoratori.

Sicuramente il Policlinico è sempre stato, in quanto proprietà universitaria, un luogo di diretto contatto fra pubblico e privato..vedi i posti letto denominati "per elezione" che sono riservati ai vari pazienti visitati dai baroni nei loro studi, vedi le strumentazioni spesso trasferite in cliniche private dove i baroni sono "azionisti", vedi le analisi o referti vari per pazienti non "interni",ecc.,

MA NON E’ QUESTO CHE VOGLIONO ELIMINARE…i potenti continueranno come sempre..bisogna però eliminare i pesci piccoli per permettere agli altri di mangiare meglio e di più, con una maggiore organizzazione e precisione, utilizzando la scienza ed il potere della medicina per convincere tutti noi che monetizzare e mercificare la salute non solo è possibile ma diventa perfino giusto ed utile!?!

Inoltre non è un segreto che, di tutti medici e primari che affollano il policlinico, pochi sono quelli che noi, gli utenti e gli studenti abbiamo il piacere di vedere dentro le corsie, che dentro i reparti di emergenza vivono con gli altri pochi operatori le tragedie quotidiane, che fanno didattica, oltre che nelle abbondanti aule, ai letti dei pazienti…

di fatto l’assistenza, la didattica e la ricerca

non sono mai stati i reali interessi di chi deve garantire, organizzare e offrire salute ma sempre e solo uno strumento per garantire enormi guadagni ai detentori della scienza medica mantenendo volutamente nella più totale ignoranza tutti gli altri ( lo scandalo Bayer è solo una delle tante vergogne delle case farmaceutiche e degli Istituti di controllo sui farmaci, dei loro sporchi profitti e dei mega interessi economici sulla pelle della gente).

Non l’utilizzo della medicina per non ammalarsi ma un sistema sanitario finanziato sul danno e le malattie (e più sono gravi e più valgono!?) che questa società anti-umana riesce a produrre.

Se non si mette in discussione questo principio per stravolgerlo qualsiasi cambiamento non risolverà il problema né al policlinico né in nessuna struttura sanitaria perché l’aziendalizzazione non serve ad eliminare gli sprechi, a migliorare i servizi, a razionalizzare l’assistenza ma è unicamente rivolta ad aumentare i profitti economici di privati (manager ed apparati burocratici compresi) attraverso aumenti vertiginosi dei carichi di lavoro dei pochi lavoratori superstiti e l’annullamento della qualità, della professionalità e specialmente di qualsiasi, anche minimo, tentativo di umanizzazione delle strutture assistenziali.

 

 

 

QUESTA CONTINUA AD ESSERE LA NOSTRA DENUNCIA…

NON MISERI TENTATIVI DI DIFESA DI FALSI ED ORMAI INESISTENTI PRIVILEGI, come fa il sindacato, O MINACCE DI CASSA INTEGRAZIONE, come blaterano funzionari vari per farci accettare queste schifezze, DENTRO LE CORSIE ANCHE ADESSO CON I POSTI LETTO RIDOTTI SIAMO POCHI E LAVORIAMO MALE ….. straordinari obbligatori per infermieri ed agenti socio sanitari, turni scoperti, blocco delle ferie per i precari ed i "soci" delle cooperative…e non dimentichiamoci che, nonostante le richieste e sollecitazioni della direzione sanitaria, molti servizi sono stati chiusi od accorpati senza una logica assistenziale rispettando unicamente le ferie di agosto dei baroni!

 

Noi pretendiamo

*che nel vertice alla regione si parli di assunzione degli infermieri e degli agenti socio sanitari,

*che si inizi come promesso da anni ad assorbire tutti i precari in servizio visto che la chiusura dei reparti e servizi inutili-doppioni-fantasma non risolve il problema della carenza di personale non medico,

*che, ascoltando il parere e l’esperienza diretta dei lavoratori, si stabilisca chiaramente quali "dipartimenti integrati" debbano esistere e come si dovrà attuare la ricerca, la didattica e l’assistenza stabilendo finalmente i carichi di lavoro dei baroni e salvaguardando il diritto all’informazione, alla qualità dell’assistenza ed alla professionalità di tutti gli operatori, ma principalmente si lavori tutti per garantire alla salute il diritto di esistere.

 

Cobas policlinico-università

 

23/8/01