DALL'ALTRA PARTE DELLA BARRICATA

 

Anche se riteniamo noioso annoiarvi con i problemi che riguardano la rappresentanza sindacale all'interno dell'Università e dell'Azienda, riteniamo doveroso verso i lavoratori rispondere pubblicamente alla lettera inviata dalla segreteria della CGIL, nella persona del segretario P. Rosati, al rettore, al prorettore, al direttore amministrativo, ai direttori generali del Policlinico e del S. Andrea, al delegato alle relazioni sindacali prof, Aldo Marino (ma da quando è delegato, chi lo ha nominato, cosa tratta e chi lo ha comunicato alle RSU????), ai lavoratori e a tutte le OO.SS, tranne ovviamente noi!!!

L'oggetto della lettera è "relazioni sindacali".

Si denunciano innanzi tutto gli ultimi accordi firmati da Longhi con la RSU ospedaliera (l'unica fino ad ora convocata), ma soprattutto si polemizza con quelli separati firmati da Longhi "anche con organizzazioni non rappresentative"…e qui, dato che siamo gli unici a non esserlo, secondo la loro logica, si fa riferimento all'accordo sul precariato firmato dal Cobas e dal Coordinamento precari.

Crediamo che se fosse rimasto un po’ di umorismo a chi da oltre 10 anni vive all'interno dell'ospedale la situazione di un lavoro precario nel totale disinteresse dei sindacati confederali, avremmo risposto :"e nun ce vonno stà !!!". Ma purtroppo non c'è niente da ridere ed anzi riteniamo ignobile che un sindacato contesti anche solo formalmente un accordo che tutela il posto di lavoro per centinaia di precari.

Da quando il precariato ha fatto la sua comparsa al Policlinico, l'unica vera, reale e tangibile forza di lotta e di opposizione è stato il Coordinamento dei precari unitamente al Cobas. A questa lotta dobbiamo l'annullamento dei licenziamenti di qualche hanno fa, il rinnovo di contratti già scaduti, l'assunzione dalla graduatoria interna ed in ultimo la garanzia per tutti di continuare almeno ad avere un contratto precario, con l'impegno (tutto da conquistare) di una soluzione definitiva. Il signor Pietro Rosati si è forse posto il problema, prima di sindacare un accordo perché non firmato da lui, che a giorni sarebbero definitivamente scaduti i primi contratti 6+6 per gli ausiliari? Non crediamo proprio, perché lo stesso problema era avvenuto per gli infermieri anni fa e furono licenziati nella totale assenza della CGIL e di chi per loro!!!

Allora, caro Rosati, bisogna pensarci due volte prima di denunciare un accordo sul quale non avete potuto/voluto mettere le vostre mani: nessun giochetto politico può portare al massacro dei lavoratori. L'unica cosa che i sindacati confederali hanno regalato ai precari in questi anni è stato un concorso truffa che, solo nella sua dicitura, escludeva di fatto 50 infermieri( quelli con meno di 18 mesi), mentre ne salvava 42 (i possibili vincitori) su 400. A tutt'oggi il coordinamento precari, senza mai essere stato interpellato dai sindacati confederali, continua a lottare per cercare di arginare la scellerata politica sindacale sul precariato e per impedire che la sanità pubblica venga regalata alle cooperative ed ai privati.

A questo proposito, le lamentele della CGIL sull'uso del lavoro interinale all'interno dell'Università non sono altro che lacrime di coccodrillo di chi ha siglato tutti i contratti nazionali basandoli su premi e pagelline ed accettando per contratto non solo il lavoro interinale, ma ogni forma di esternalizzazione.

Ultimo punto toccato dalla lettera di Rosati è quello sulla titolarità della rappresentanza: secondo loro spetta alla RSU.

Ricordiamo alla CGIL e a tutti i lavoratori che il Cobas ha avuto alle elezioni del '98 cinque eletti nelle liste universitarie e tre nelle regionali. Siamo oramai alla scadenza del mandato (novembre 2001!) e non siamo, almeno come universitari, mai stati convocati. Abbiamo istituito contro il rettore un art. 28 per comportamento antisindacale, nonché un art. 700 con procedura d'urgenza. Abbiamo da sempre premuto per un tavolo unico di contrattazione della RSU regionale ed universitaria sui problemi del Policlinico. La nostra volontà reale di convocare la RSU è ampiamente dimostrata se non altro da tutti gli atti processuali, per non parlare delle volte che abbiamo occupato la sede trattante. Bene: in tutte queste occasioni abbiamo sempre visto i rappresentanti della CGIL regionale occupare comodamente la poltrona assegnata loro dal rettore ed abbiamo letto in più di una occasione accordi firmati, ultimo quello importantissimo di agosto 2000, senza minimamente preoccuparsi del fatto che chi firmava non erano gli eletti dai lavoratori, ma solo i rappresentanti dei confederali.

Ci riesce pertanto difficile accogliere la buona fede del Sig. Rosati che insorge contro il rettore perché non convoca la RSU!!! Tutto questo garantismo è forse finalizzato a preparare la prossima elezione RSU di Novembre? Sarebbe infatti molto difficile convincere i lavoratori a votare i rappresentanti RSU della liste CGIL; CISL UIL CISAPUNI sapendo bene che questi non sarebbero ancora una volta che burattini inanimati di un burattinaio asservito a ben altre logiche.

Noi siamo pronti ad affrontare lo scontro dentro e fuori le RSU, ma forse quello che un sindacalista non dovrebbe mai dimenticare è che alla base di ogni lotta c'è il vissuto, la storia e la dignità di ogni singolo lavoratore…

QUESTA E' L'UNICA PARTE DELLA BARRICATA

CHE NOI CONOSCIAMO

 

Riportiamo di seguito alcuni pezzi della lettera della segreteria regionale SNUR-CGIL, Roma e Lazio

"……In particolare sulle politiche dell'Azienda Policlinico è evidente come si siano si qui perseguite pervicacemente relazioni sindacali volte, non a gestire le dinamiche del personale in un processo unitario, ma a riproporre ossessivamente un dualismo tra lavoratori della sanità e lavoratori universitari, con esiti non solo controproducenti sul piano delle relazioni sindacali ma assolutamente non funzionali rispetto alle stesse finalità aziendali.

La situazione non è più sostenibile.

I fatti di questi giorni hanno contribuito ad aggravarla.

Come di consueto abbiamo nuovamente appreso da volantini e comunicati di avvenuti accordi separati, siglati dal Direttore Generale dell'Azienda, dott. Tommaso Longhi, non solo con le OO:SS del comparto sanità ma anche con organizzazioni non rappresentative…...

….Non è possibile l'ambiguo dualismo tra Università ed Azienda sulle relazioni sindacali.

…Lo SNUR-CGIL ritiene in tale contesto la convocazione della RSU, condizione imprescindibile per ogni successivo confronto….".

 

 

Roma 10 Aprile 2001 Cobas Policlinico-Università

Internet: www.cobas.it e.mail: policlinicodiroma@cobas.it