STANCHI DI RIPETERCI MA MAI DI LOTTARE!

NO AL PRECARIATO

Gli anni passano, i precari rimangono tali e le categorie di lavoro a rischio aumentano.

Iniziamo con la prima storia, ancora insoluta ed alquanto indegna dei concorsi banditi dall’Università: uno esterno, di cui siamo ancora in attesa di notizie ed uno interno…

48 infermieri hanno vinto!! Ma hanno vinto? La graduatoria di quella buffonata uscirà? Non uscirà? Quando uscirà? Gli infermieri che non hanno vinto il concorso rimarranno precari a vita? Li assumerà l’Azienda? Li licenzierà l’Università?

L’unica sicurezza è che Riccardo Fatarella non c’è più… e pensare che a parole ci rassicurava… aveva garantito, assicurato, accordato. Ed ora chi verrà? Che farà?

Tutto ricomincia da capo, chi si sentiva "al sicuro" è bene che si preoccupi nuovamente!

Non ci scordiamo la decisione arbitraria di sindacati e rettore di escludere dal concorso interno chi non aveva 18 mesi di anzianità ed ora ne ha più di 40. Questi precari che fine faranno?

Non parliamo poi del Sant’Andrea e della riduzione dei posti letto al Policlinico. Ci sposteranno nel nuovo e famosissimo, fantasmagorico Ospedale? Intanto il Sant’Andrea ha già bandito un concorso per infermieri.

Le vigilatrici d’infanzia? I cuochi? I portantini? Gli agenti socio-sanitari attinti dalla graduatoria del concorso marzo ’92 hanno differenti contratti tra di loro. Alcuni hanno contratti semestrali rinnovabili una sola volta, 30 sono già a casa, altri hanno contratti annuali rinnovabili (?!)

Insomma, come sempre un gran casino!!!

Un gran casino che continua a nuocere gravemente alla salute fisica e mentale di tutte e tutti noi

·         Diciamo no al precariato perché il Policlinico vive una carenza cronica di personale, che non può risolversi con assunzioni atipiche.

·         Diciamo no al precariato perché tutti hanno diritto ad un posto di lavoro garantito anche nel 2001 (l’era di internet e della mucca pazza).

·         Diciamo no al precariato, per i vecchi e nuovi precari, perché l’esperienza acquisita nei reparti critici e pesanti è un patrimonio da non disperdere.

L’Università deve risolvere il problema, iniziando a pubblicare quella graduatoria infelice in cui si è stabilito che Caio è meglio di Sempronio, laddove Caio e Sempronio lavorano insieme da anni!

Il nuovo manager deve sapere che noi continueremo a vigilare e mobilitarci giorno dopo giorno per l’assunzione a tempo indeterminato di tutti quanti lavorano qui dentro.

Il prossimo appuntamento per tutti i precari è

giovedì 15 febbraio alle h. 14.30 in auletta Cobas.

Roma 13/02/01                     COORDINAMENTO DI TUTTI I PRECARI DEL POLICLINICO

COBAS POLICLINICO UNIVERSITÀ