E’ vero che non si dovrebbe mai credere di aver toccato il fondo...però non riusciamo ancora ad abituarci che non c’è mai un limite e "stupiti e disperati" dobbiamo raccontarvi anche questo:

il 27/12/00 Fatarella ha firmato una delibera per il "ripristino posizione giuridica-economica della sig. Paola Di Francesco" che solo per questa dipendente prevedeva il conseguimento del 6° livello con l’inquadramento alla categoria C1 visto che l’allegato F e le delibere conseguenti l’avevano inserita alla BS1avendo ottenuto il passaggio dal 4° al 5°,il tutto dopo che la commissione aveva ormai chiuso i lavori. Non entriamo nella disputa individuale… "è giusto" " non si poteva fare altrimenti viste le mansioni che lei svolge" " non esiste il 5° livello per gli amministrativi" ecc. …ma dobbiamo e vogliamo discutere sul metodo adottato !!

E’ pazzesco che problemi generali che coinvolgono molti altri lavoratori, anche se non della medesima categoria ed area, possano essere risolti individualmente e segretamente…scatenando, quando tanto segreti non sono, delle bagarre ingestibili che vedono oggi tanti altri lavoratori chiedere lo stesso beneficio invece di pretendere reali aumenti in paga base per ogni categoria…..

in questa misera cogestione che ogni giorno di più squalifica la nostra dignità trasformandoci in pupazzi senza cervello che usano qualsiasi espediente per riparare ai vostri accordi e contratti sempre più antagonisti ai nostri bisogni, interessi, desideri.

Infatti il COBAS , nell’ultima RSU, ha votato contro alla piattaforma CGIL-CISL-UIL per il contratto integrativo aziendale ed ha proposto una sua piattaforma che già sta girando fra i lavoratori e che scaturirà in un referendum contro qualsiasi accordo capestro che ci propone la divisione fra lavoratori e categorie, per premiare solo i pochi funzionali al controllo ed al profitto aziendale, che mantiene contratti differenziati per cooperative e ditte delle pulizie, che favorisce unicamente il clientelismo ed introduce le paggelline, non per far crescere la coscienza, la partecipazione e l’interesse al lavoro che ognuno svolge, ma unicamente per dare il potere a primari e caposale di valutare sulle personali simpatie.

Ricordatevi quali furono i criteri del famoso articolo 45 del vecchio contratto che fu dato, per gli arretrati, solo alla metà dei lavoratori; oppure pensiamo al salario accessorio legato alla presenza che, non introducendo elementi di crescita di gruppo, non ha apportato sostanziali miglioramenti all’assistenza riducendo in piccola parte l’assenteismo e penalizzando fortemente solo chi, per gravi motivi, non può venire lavorare e deve arrangiarsi con la misera paga base.

Noi ci stiamo dentro i reparti e sappiamo bene che se non si ottiene un salario adeguato e non ricattabile, se non si crea un buon clima di gruppo, un confronto continuo anche con chi crede di poter fare il furbo a discapito dei colleghi e dei malati, un reale coinvolgimento sulle decisioni, una convinzione di essere tutti utili e necessari per un buon funzionamento, carichi di lavoro umani e condivisi…non c’è storia, e la tanto decantata qualità va a farsi friggere insieme alla ormai confusa dignità come lavoratori.

VI PROPONIAMO DI DISCUTERE LA NOSTRA PIATTAFORMA E TUTTI GLI OBIETTIVI CHE PROPONE (chi ancora non l’ha letta l’ha può trovare in auletta oppure potete lasciarci una richiesta scritta nella buca delle lettere a destra della porta e vela facciamo avere in reparto!), DI DENUNCIARE SCHIFEZZE ED INTRALLAZZI RIVOLTI AI SINGOLI, DI CONTINUARE A MOBILITARCI PER L’ASSUNZIONE DI TUTTI I PRECARI (infermieri ed ausiliari) E PER L’ASSORBIMENTO DI TUTTI I LAVORATORI DELLE COOPERATIVE E DITTE DI PULIZIA.

22/1/01 COBAS POLICLINICO