i posti a disposizione erano e sono 36 per il concorso esterno e 48 per quello interno.

Già l'esiguo numero di posti a disposizione non da garanzia ai lavoratori precari del Policlinico di essere assunti, tutti, a tempo indeterminato, figuriamoci a coprire la carenza di organico del Policlinico.

L'accordo stipulato da sindacati e Rettore prevedeva e prevede l'esclusione di coloro i quali hanno prestato servizio "soltanto" 18 mesi alla data di pubblicazione del bando risalente al 20/8/1999. Già allora avevamo rifiutato con forza questo accordo che non dava la possibilità a più di 100 precari di partecipare al concorso interno... ed ora?. I mesi di servizio sono raddoppiati... i mesi si sono raddoppiati per lavoratori che hanno acquisito esperienza e professionalità a cui si nega la possibilità di partecipare al concorso.

Insomma le promesse di assorbimento di tutti i precari del Policlinico sono risultate vane, la garanzia di assunzione continua ad essere nulla, la situazione È rimasta sempre la stessa.

Le domande a cui presto bisogna dare risposta sono tante:

Solo chi sarà vincitore di concorso passerà di ruolo oppure manterranno aperta una graduatoria d'idoneità fino all'assorbimento completo di tutti i precari?

Gli idonei o i non idonei vedranno i propri contratti rinnovati come sempre o verranno sostituiti e quindi licenziati dagli idonei del concorso esterno?

Gli idonei del concorso esterno potranno avvalersi su i precari che rimarranno a prestare servizio dopo l'espletazione dei concorsi?

Insomma come sempre un gran casino, un gran vociferare e poche soluzioni!

Ribadiamo con forza che la nostra logica rimane sempre quella della tutela della salute pubblica e dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, che l'unione fa la forza e dà chiarezza, che siamo fuori dalla logica della guerra tra poveri ( precari vecchi, nuovi, cooperative, ecc).

E' necessario quindi chiarire che la nostra attenzione continua ad essere rivolta verso l'assunzione di tutto il personale necessario per una assistenza dignitosa.

I due concorsi banditi dall'Università e coniati dai sindacati confederali creano una gran confusione e danno poche o addirittura nessuna garanzia.

La nostra idoneità l'abbiamo dimostrata nel corso di tutti questi anni di servizio al Policlinico, se il concorso interno viene considerato un "escamotage" per l'assunzione di tutti noi (come qualcuno va sbandierando in giro, magari in cambio di qualche tesserina!!) che l'Università e sindacati (firmatari di quell'accordo) rispondessero presto alle nostre domande!

Roma 22/6/00