LA LOTTA PAGA

Se vi ricordate tutto questo e le altre 100 battaglie fatte per risolvere una situazione del personale insostenibile, allora oggi sarete soddisfatti nel leggere il testo dell'accordo firmato il 13 Giugno dalle RSU regionali con la Direzione, dove la maggior parte delle vostre, nostre, proposte sono state accettate.

L'accordo è stato firmato dalle RSU ospedaliere, ma non vogliamo dimenticarci che il giorno dello sciopero e dell'assemblea c'eravamo solo noi, additati come i soliti estremisti e guardati come "strani", perché un'iniziativa che non abbia alla base solo questioni di soldi non va molto di moda in questi tempi. Per non parlare proprio dei sindacati universitari, totalmente assenti anche sul piano RSU. Da ben due anni impediscono di farle, occupati da mattina a sera ad tessere tresche dentro al rettorato cambiando di volta in volta il gioco delle alleanze.

In ogni caso quello che conta sono i fatti, e questo accordo ,che piaccia o no agli altri, è un fatto del quale ci prendiamo la gran parte del merito.

Certo non siamo degli ingenui e ci rendiamo conto che un qualsiasi pezzo di carta non ha valore se il suo operato non viene continuamente verificato e controllato dai lavoratori. Già sappiamo ad esempio, che la quantità di infermieri promessi, 92, e di ausiliari, numero non precisato, è tuttora inadeguata. Questo, senza nessun conteggio macchinoso, è del tutto evidente nei reparti. Per carenza di personale ha chiuso infatti la 5 Clinica Medica ed il reparto di Chirurgia d'urgenza viaggia oramai quotidianamente con un infermiere a turno e centinaia di ore di straordinario. Per gli ausiliari il problema continua ad essere gravissimo ed i, finora pochi assunti, non sono in grado di coprire le esigenze di assistenza ed igiene all'interno dell'ospedale, va dunque definito al più presto il numero esatto di personale di questa qualifica da assumere. A tale proposito è stato messo a verbale che il Cobas rifiutava di avere come riferimento per la determinazione della pianta organica la proposta del Cresa, a cui l'amministrazione si riferisce. La pianta organica va infatti ridiscussa, sia come qualità che come criteri, in successive riunioni dalle RSU e dall'Azienda. Non bisogna quindi abbassare la guardia: le stesse cooperative, che l'accordo bandisce dal Policlinico, potrebbero rientrare in qualsiasi momento dalla finestra.

Va inoltre verificato che i vari accorpamenti o chiusure di reparti per il periodo delle ferie vengano operati sotto il coordinamento della Direzione Sanitaria e dei lavoratori, per impedire che i vari primari facciano ancora una volta il bello ed il cattivo tempo.

Ci aspetta un'estate faticosa, ma pensiamo che un piccolo passo è stato fatto e comunque si è dimostrato, per chi aveva ancora dei dubbi, che la lotta paga mentre i piccoli e meschini compromessi , più volte operati dai sindacati confederali, non fanno niente altro che dividere i lavoratori. Siamo inoltre molto orgogliosi che questa battaglia si sia svolta su un terreno che vede inscindibili la dignità ed i diritti dei lavoratori dai bisogni dell'utenza e dalla qualità dell'assistenza.

Riportiamo sul retro il testo integrale dell'accordo, vi invitiamo a rileggerlo, ad analizzarlo ed a proporre nuove battaglie.

Vi ricordiamo che il Cobas si riunisce tutti i Giovedì alle ore 14.00

e le sue riunioni sono aperte a tutti i lavoratori.

Roma, 19 Giugno 2000 Cobas Policlinico-Università

Sito Internet: www.cobas.it Indirizzo e-mail: policlinicodiroma@cobas.it