• E simuliamo al DEA un'apertura che partendo con il piede sbagliato rischia di non rispondere alla domanda di emergenza del territorio…
• E simuliamo posti letto e servizi inutili e doppioni (80 radiologie, 65 camere operatorie)…
• E simuliamo una Direzione Generale e Sanitaria efficaci, quando nella realtà sono sottomesse totalmente al potere baronale…
• E simuliamo Dipartimenti Assistenziali quando non si può neanche sapere i posti letto disponibili quotidianamente…
• E simuliamo un interesse verso gli utenti unicamente finalizzato alla diffusione della sanità privata contro quella pubblica…
• E simuliamo infermieri ed ausiliari quando abbondano solo medici invisibili (da dati del Piano Aziendale: 524 medici in più, 300 infermieri e 300 agenti socio-sanitari in meno)…
• E simuliamo qualità assistenziale assumendo infermieri con cooperative che sottopagano e ricattano i propri dipendenti…
• E simuliamo un ministro della sanità pubblica il quale invece ha forti interessi nel privato…
• E simuliamo, simuliamo, simuliamo…

Come lavoratori abbiamo ottenuto la chiamata di infermieri ed agenti socio-sanitari dalle liste dei concorsi nostre e di altri ospedali.

Stiamo lottando per una struttura pubblica che faccia assistenza, ricerca e didattica secondo le esigenze di utenti, lavoratori e studenti.

Vogliamo azzerare i principi di una aziendalizzazione che fa merce della salute e smantella lo stato sociale.

Vogliamo azzerare lo strapotere universitario, il quale, potendo non scegliere tra assistenza pubblica e privata, continua ad utilizzare i finanziamenti pubblici ed il Policlinico per i propri interessi privati.

Vogliamo lavorare con qualità ed un organico adeguato per un'assistenza pubblica ed una prevenzione reale che risponda alle richieste degli utenti.

Roma 9 giugno 2000 COBAS Policlinico -Università