PIU' DEL "QUANDO"

CI PREOCCUPA IL "COME"!

L'ultima data ufficiale di apertura del nuovo DEA era fissata per il 23/5/2000......ora sembra che anche questa data debba slittare ai primi di giugno.......e così prosegue questa telenovela infinita che va avanti da Dicembre, quando ci fu l'inaugurazione ufficiale del nuovo Pronto Soccorso del grande giubileo.

I motivi di questi continui rinvii sono sempre stati avvolti in una nebulosa: falde d'acqua che apparivano e sparivano, collaudi infiniti , rampe che non reggevano più di tre ambulanze, voragini che inghiottivano tac ed altre apparecchiature varie, ne abbiamo sentite di tutti i colori ; abbiamo anche sperato che un po di luce in merito ci fosse data con la rivelazione del terzo mistero di Fatima.....invano purtroppo!

Eppure la serie interminabile di rinvii non costituisce la parte più preoccupante della vicenda.

Oltre, e più del "quando" è lecito preoccuparsi del "come" verrà aperto il nuovo DEA.

Nonostante l'impegno singolo di qualcuno tutta una serie di problemi non sono stati risolti ne si sa quando lo saranno!

1) Chi è che effettivamente ed ufficialmente gestirà il passaggio, l'apertura ed il funzionamento del nuovo Pronto Soccorso visto che il Consiglio di Dipartimento non è stato nominato ne lo si farà a breve termine, ed il Coordinatore continua ad essere una figura virtuale? In compenso sembra che da mesi siano stati nominati (con decorrenza retroattiva) un primario chirurgo del Pronto Soccorso, Prof Pappalardo ed un primario dell'Osservazione breve (una stanza con 5 poltrone), Prof. Re……inutile dire che non si sono mai visti!

2)L'incremento di personale da mesi promesso (si parla di una trentina di infermieri e di una quindicina di ausiliari ancora nessuno l'ha visto. Nessuno sa come e dove verrà reperito ma si riaffaccia (bene che va!) la sciagurata ipotesi di ricorrere alle cooperative.

3) Le richieste avanzate dal personale da mesi in merito a cambiamenti strutturali del nuovo Pronto Soccorso, sulle quali ci sono state formali assicurazioni da parte della Direzione Sanitaria, a tutt'oggi ci risultano inevase: Non è stata chiusa con porte la camera calda dell'entrata del Pronto Soccorso, non è stata allestito un ambiente idoneo per i parenti dei pazienti, non sono stati sostituite barelle e lettini da visita completamente inadeguati.

4) Di settimana in settimana ci viene annunciato un incontro con la Direzione Sanitaria dove ci dovrebbe essere illustrata l'organizzazione del lavoro nei nuovi locali ma a tutt'oggi anche non sene sa ancora nulla.

5) Sembra che all'apertura del nuovo Pronto Soccorso l'Osservazione rimarrà, per un periodo imprecisato, negli attuali locali e quindi non ci sarà il contemporaneo spostamento dell'Osservazione nei locali dell'ex Osservazione Uomini con gli inevitabili e prevedibili disagi e dilatazione dei tempi per pazienti ed operatori.

Intanto nella vecchia struttura i problemi non solo continuano ma si amplificano:

Non solo non è stata formalizzata la terza unità infermieristica al triage, non solo non è stato attivato un terminale e un numero di telefono con personale amministrativo per fornire informazioni ai parenti ed amici dei pazienti sui reparti di destinazione, non solo al normale afflusso si sono aggiunti decine di pazienti di competenza otorino che si è trasferito al Pronto Soccorso centrale, ma anche sulle piccole cose, facilmente risolvibili, assistiamo ad una inerzia deprimente?.

Ad esempio da circa un mese è rotto il terminale dell'Osservazione, cosa che fra l'altro obbliga il Pronto Soccorso a smaltire le pratiche burocratiche delle decine di ricoveri richiesti ai singoli reparti. E' possibile che nessuno abbia pensato di sostituirlo o di ripararlo?

C'è un rischio maggiore di un ulteriore rinvio dell'apertura del nuovo DEA ed è l'apertura in queste condizioni gestionali ed organizzative al di la del rispetto dovuto a chi si sta impegnando seriamente per risolvere questi problemi.

Un ultima cosa ma tutt'altro che marginale: C'è tutta l'aria che la nuova situazione politica a livello nazionale e regionale, la sfiducia del Rettore al Direttore Generale, l'incertezza del futuro gestionale del Policlinico possano trovare nel Dea, nell'apertura del nuovo Pronto Soccorso un terreno di scontro tra le faide tra le varie corporazioni della Facoltà di Medicina e tra le varie parti politiche che si rifletterebbero (come già successo) sulle spalle di pazienti ed operatori. Non siamo più disposti a subire passivamente questo ruolo!

 

 

GIOVEDI' 18/5/2000 0re 10,30

ASSEMBLEA

DEI LAVORATORI DEL DEA

ALL'INGRESSO DEL NUOVO PRONTO SOCCORSO