….A CHE PUNTO STIAMO!?…..

Dopo il riuscito sciopero del 14 aprile è necessario fare il punto sulla situazione del policlinico tenendo conto che, sebbene la nuova giunta regionale ed il nuovo ministro della sanità comporteranno notevoli differenze negli agiti, la nostra chiarezza di fondo nelle proposte e negli obiettivi non permetterà a niente e a nessuno di cambiare le carte in tavola per mantenere di fatto una situazione invivibile per utenti e lavoratori dentro questo mega "ospedale virtuale".

Dopo la venuta di Cosentino alla presentazione del nuovo piano strategico aziendale a due giorni dalla scadenza elettorale, il suo pubblico impegno a farsi carico dell'approvazione del bilancio della nostra azienda e della sua attuale e reale pianta organica, la piena possibilità ed autonomia data a Fatarella per assumere in relazione ai bisogni dell'assistenza diretta....NON E' CAMBIATO NIENTE...visto che Cosentino non ha mantenuto gli impegni presi e che Fatarella , preoccupato per il suo "posto di lavoro", sta aspettando che si stabiliscano i nuovi assetti ed alleanze politiche!!

INTANTO SI AVVICINA L'ESTATE

Gli organici sono sempre più all'osso; la ricognitiva fatta nei dipartimenti, DOVE NON E' STATA CONTROLLATA DAI LAVORATORI, è falsa perché piena di errori e di volute omissioni e nonostante l'impegno preso dalla direzione con la RSU, non è stata pubblicata per intero con TUTTI I NOMI, L'ATTUALE MANSIONE E LA QUALIFICA DI ASSUNZIONE; la voglia di giocare alla guerra fra poveri "smascherando" gli imboscati si sta riducendo nella solita presa in giro che discrimina regionali ed universitari e che incide unicamente su lavoratori anziani e pieni di acciacchi (i super raccomandati che dentro i reparti non hanno mai messo il naso continuano indisturbati, visto i vari cambiamenti d'aria universitari, a mantenere i propri benefici!); la cooperativa per infermieri (tristemente famosa OSA) continua a non garantire il rispetto dei diritti contrattuali ed una adeguata qualità assistenziale; i reparti vengono chiusi od aperti secondo le esigenze baronali (vedi IL lungo ponte della maxillo-facciale ) e non per le esigenze degli utenti ed il sott'organico……

CHE FARE?? DOBBIAMO MANTENERE LA MOBILITAZIONE.

DOBBIAMO PRETENDERE SUBITO UN INCONTRO PUBBLICO NEL QUALE L'AMMINISTRAZIONE DIA PRECISE SCADENZE, FIRMA O NON FIRMA DELLA REGIONE, SU NUOVE ASSUNZIONI PER L'IMMEDIATO, VISTO CHE LORO STESSI HANNO RICONOSCIUTO LA CARENZA DI INFERMIERI ED AUSILIARI E VISTO CHE LA STESSA CHIUSURA DEI POSTI LETTO PROPOSTA DALLA DIREZIONE NON VIENE RISPETTATA ED APPLICATA DAL SEMPRE TRACOTANTE STRAPOTERE BARONALE (un esempio: i 52 posti letto mantenuti aperti in neurotraumatologia da Cantore nonostante i 40 stabiliti).

2/5/00 Cobas policlinico università