POLICLINICO 2001:ENTERPRISE O TITANIC?

 

Il fatidico 3 Agosto è passato, il commissariamento del Policlinico scongiurato, pace è stata fatta tra Regione ed Università con il beneplacito del governo. Il protocollo d’intesa inizia così la sua travagliata esistenza che porterà, entro il 2001, alla costituzione di due aziende e di due facoltà di Medicina.

Abbiamo letto questa intesa e diciamo subito che non ci è piaciuta, è frutto di troppi compromessi con la Facoltà di Medicina e lascia troppe scappatoie per non cambiare nulla, facendo sembrare di rivoluzionare tutto.

L’attuale azienda Policlinico viene liquidata, sanata di tutti i deficit di bilancio degli ultimi anni, e nascono due aziende:

L’Azienda Ospedaliera mista S. Andrea con circa 450/500 posti letto. Sarà trattata come un qualsiasi Policlinico e necessiterà per alcuni atti del parere della Facoltà. Avrà una propria pianta organica sulla base di previsioni standard di attività. IL SUO DIRETTORE GENERALE SARA’ ELETTO DALLA REGIONE CON IL SOLO PARERE DEL RETTORE. Un Comitato di vigilanza coordinerà le attività di decentramento tra azienda Policlinico e Azienda S. Andrea fino al 31 Ottobre 2002. E’ certo fin d’ora che il personale sanitario regionale potrà richiedere il trasferimento presso questo ospedale, la qual cosa non è affatto scontata per gli universitari. Quale ospedale vorrebbe infatti cominciare la sua carriera con una gestione differenziata del personale non docente?

L’azienda mista Umberto I avrà invece circa 1200 posti letto, avrà autonomia giuridica e sarà gestita come un ospedale, vale a dire da un direttore generale e dal Collegio dei revisori.

PERO’ IL SUO DIRETTORE GENERALE SARA’ NOMINATO E RIMOSSO DI CONCERTO TRA REGIONE E RETTORE. Questo significa che, ovviamente, nessun direttore generale potrà lavorare in santa pace senza il consenso della "sacra Università".

E qui comincia la lunga fila dei pareri e compartecipazioni, cioè di tutte le volte , e non sono poche, in cui la facoltà di medicina può mettere bocca nella gestione dell’assistenza.

In generale: In caso di verifiche quinquennali negative sull’attività assistenziale delle strutture a direzione universitaria, i provvedimenti "conseguenti" saranno concordati con il Rettore. Ci sarà compartecipazione dell’Università ad eventuali avanzi di gestione e partecipazione alle scelte inerenti la formazione del personale, anche infermieristico.

In particolare il Direttore generale deve acquisire parere preventivo, anche se non vincolante, della facoltà di medicina sui seguenti punti:

….praticamente su tutto, ma anche di più… il Direttore generale dovrà nominare i direttori dei Dipartimenti assistenziali scegliendoli da una terna proposta dalla facoltà di medicina!! Anche i responsabili delle unità operative complesse saranno nominati dal Direttore scelti tra una terna proposta dalla facoltà tra i professori di ruolo, mentre i responsabili delle unità operative, moduli, sono nominati dal direttore su proposta del Direttore di dipartimento assistenziale .Così il cerchio si chiude e queste nomine più che una ventata di novità ci sembrano una grigia riedizione delle elezioni a partito unico!!! Certo, si può obbiettare, nessun parere è vincolante per il direttore, ma questo, non va dimenticato è eletto e rimosso di concerto con il Rettore…

Ma veniamo al personale:

Una volta formata l’azienda Umberto I verrà definita la sua dotazione organica. I 1200 posti letto sarebbero, secondo Fatarella, in grado di assorbire tutto il personale infermieristico ed ausiliario, compresi i precari, oggi operante al Policlinico. Fidandosi di questo ( ma fidarsi è bene…).,i lavoratori potranno presentare domanda, secondo le modalità previste da un accordo, per transitare nei ruoli dell’azienda. Oppure potranno rimanere regionali od universitari.

Alla fine, invece delle attuali due posizioni, ne avremo ben 3!!! Che sarà pure un numero perfetto, ma a noi sembra solo un gran casino in più!!

Per il personale docente il discorso ovviamente cambia: per loro non si parla di dotazione organica, rispetto alla quale sarebbero in abbondante sovrannumero, ma di portare il ruolo ad esaurimento. In pratica qualora un professore di ruolo od un ricercatore, nell’ambito della ristrutturazione del Policlinico risultasse in eccedenza, oppure privo di responsabilità in unità operative complesse o articolazioni interne, il Direttore generale concorderà con l’Università come fargli svolgere funzioni assistenziali, anche in veste di consulente e nell’ambito di un monte ore predeterminato. In pratica, anche se risultassero in troppi, nessuno può mandarli via o tantomeno ridurgli lo stipendio. Mentre invece, qualora ci fosse un sovrannumero di personale non docente, questo potrebbe essere tranquillamente non inserito nell’organico dell’azienda e messo in mobilità. NON POSSIAMO A QUESTO PUNTO CHE RINGRAZIARE LA NOSTRA MISERIA: SIAMO TALMENTE POCHI E CON TALI CARICHI DI LAVORO CHE ANCHE UNA RIDUZIONE DI 800 POSTI LETTO CI TROVA APPENA SUFFICIENTI!!!

Comunque una volta insediata la nuova azienda Umberto I, dovrà usare i 300 miliardi messi a sua disposizione per ristrutturarsi con i seguenti obbiettivi:

Direzione unica dell’azienda. Divisioni in dipartimenti, molto più ampi degli attuali. Centralizzazione ed unificazione dei servizi diagnostici e di supporto. Definizione delle dimensioni delle strutture assistenziali, compatibili con le disposizioni regionali. Realizzazione di un DEA di II livello. Definizione di un organismo centrale di direzione sanitaria.

Cerchiamo ora di immaginarsi come sarà il Policlinico versione 2001:

Tanti camici bianchi che vagano per viali pulitissimi in attesa di passare quelle poche ore del monte complessivo sparlando del direttore di turno ed in attesa del rito mattutino della "visita", per partecipare alla quale, dato l’ingente numero degli aspiranti, bisognerà acquistare appositi tickets comprensivi di una "consegna" da poter impartire ad ormai esauriti infermieri turnanti.. Periodicamente si svolgerà al Policlinico il famoso concorso "la terna magica", per l’attribuzione dei posti di dirigenza assistenziale con relativo giro di scommesse clandestine i cui ricavi serviranno per pagare miseramente la sussistenza di una categoria da sempre in estinzione: quella dei portantini!! All’androne principale si svolgeranno regolarmente tornei all’ultimo sangue tra sindacati: regionali, universitari, aziendali, delle cooperative…..Le RSU non conteranno niente neanche allora!!! I più furbi stamperanno opuscoletti dal titolo "Con chi andare: piccola guida tascabile alla scelta del contratto e dell’ospedale migliore per le tue esigenze", sponsorizzati dai vari comparti. Noi continueremo ad andare dal direttore, che per decidere, invocherà il parere del Rettore. Continueremo ad andare dal Rettore che invocherà la competenza specifica del direttore……………..e potremmo continuare così per ore, se non fossimo stanchi di sentirci raccontare favole, programmi, buone intenzioni……Siamo ad Agosto, non vi chiediamo molto, ma rifletteteci sotto l’ombrellone, in estate fa pure piacere rivedere qualche film di fantascienza, ma questa più che "l’Enterprise" a noi sembra il "Titanic"!!

TUTTI AUTORIZZATI AD UN PO’ DI MERITATO RIPOSO, TRANNE I PRECARI !!

Infatti per loro è arrivata la fregatura di agosto. Il famoso concorso per IP ( che avrebbe escluso la maggioranza degli annualisti del Policlinico), bloccato dalla mobilitazione del coordinamento precari e del Cobas, è ricomparso in un accordo firmato da CGIL, CISL e UIL del comparto nazionale. Saltando la convocazione delle RSU e alla faccia di qualsiasi consultazione del personale precario.

Il concorso dovrebbe a giorni uscire sulla gazzetta e dato che le premesse sono pessime (45 posti riservati ai precari con più di 18 mesi d’anzianità) pensiamo sia urgente vedersi in assemblea GIOVEDI’12 agosto ore 9.30 all’androne.

Roma 9 Agosto 1999 Cobas Policlinico-Università