PER UN PUGNO DI VOTI

In piena campagna elettorale per le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU)...

 

Ed allora noi, lista COBAS, cosa abbiamo da offrire in questo mercato dei voti?

Potere, lo sanno anche i gatti del Policlinico, non ne abbiamo mai avuto, e quelle volte che siamo entrati nella "stanza dei bottoni", lo abbiamo sempre dovuto fare in tanti e "sfondando" la porta.

Quello che possiamo promettere è che continueremo a lottare, fuori e dentro le RSU, perché esistano delle regole certe a garanzia della dignità e dell’uguaglianza dei lavoratori, delle regole certe e trasparenti nei trasferimenti, nei passaggi di livello e nell’erogazione degli incentivi. Per i primi due basterebbe che l’amministrazione rendesse pubblici i posti che si rendono disponibili e formulasse una graduatoria in base alla anzianità ed ai titoli. Per quanto riguarda gli incentivi, questi non devono essere motivo di discriminazione tra i lavoratori.

Finora si è invece solo garantito un potere ricattatorio ai primari ed una merce di scambio ai sindacati da barattare in cambio di voti.

E allora è questa la nostra scommessa: ridare dignità al lavoratore, una dignità che passi attraverso la diminuzione dei carichi di lavoro, la professionalità e l’aggiornamento, la sicurezza e la prevenzione, la qualità del lavoro che viaggia parallelamente alla qualità dell’assistenza. Una dignità che non costringa nessuno a svendersi al primario ed al sindacalista di turno per ottenere un trasferimento od il riconoscimento di un diritto.

Non abbiamo niente da promettere o da barattare in cambio di voti... Anzi siamo noi a chiedere a tutti i lavoratori un contributo di lotte e di idee.

 

 

 

Roma 16 Novembre 1998 Cobas Policlinico-Università