Qualche piccola grande proposta

Non vogliamo questa volta parlare dei massimi sistemi, ma neanche dei medi.

Proponiamo quindi al dott. Fatarella poche semplici idee da attuare subito in attesa della grande "rivoluzione" che trasformerà il "rospo" Policlinico in uno splendido principe!!!

Di questi piccoli suggerimenti, che invitiamo i lavoratori a fornirci, ne abbiamo molti altri…forse questa è solo la prima puntata…

  1. Rifornire tutti i servizi (ambulatori, radiologie) di un fax e fare altrettanto con i singoli istituti (in molti casi già lo possiedono, ma viene usato per tutt’altri scopi) In questo modo le risposte di prelievi ed esami arriverebbero in tempo reale senza dispendio di personale e senza le, purtroppo consuete, perdite dei referti. Non parliamo ovviamente di collegamenti telematici in rete, perché a tutt’oggi ci sembra fantascientifico. Lo stesso discorso può essere fatto per la parte amministrativa: diete, movimento infermi, richieste di consulenze. Riguardo al rispetto della privacy, si potrebbe adottare un sistema di codifica per identificare i pazienti.
  2. Porre fine alla scandalosa pratica del "barellone" per trasportare le salme in Camera Mortuaria attraversando a piedi i sotterranei di mezzo Policlinico. Basterebbe un banalissimo furgoncino.
  3. Centralizzazione dei principali magazzini di rifornimento che, potenziati con ulteriore proprio personale, potrebbero consegnare a giorni prestabiliti i materiali alle cliniche, evitando così le file chilometriche ed i "numeretti".
  4. Concentrazione dei laboratori di analisi in 2 o 3 situati in punti strategici , in grado di svolgere ogni tipo di esame e con tempi certi di consegna . Oggi come oggi solo pochi "esperti" sono in grado di dire dove vanno portati i vari tipi di prelievi nel Caos dei laboratori del Policlinico.
  5. Per quanto riguarda il parcheggio delle auto, siamo i primi a pronunciarci contro l’intasamento e l’inquinamento interno. Vero è che bisognerebbe riservare un numero adeguato di posti esterni a titolo gratuito per i dipendenti in servizio, evitando dispendiose mance ai parcheggiatori e ritardi del personale dovuti alla disperata ricerca di un parcheggio. In attesa dei parcheggi esterni, si potrebbe permettere l’accesso nel Policlinico ai lavoratori del turno pomeridiano e notturno.
  6. Ripristinare da subito le visite preventive ai dipendenti, oramai "abbandonati" da più di cinque anni. E’ scandaloso che con tutto il personale medico e le attrezzature del Policlinico, non si riescano a garantire i controlli periodici sui lavoratori. Non si sa neanche se sia ancora obbligatoria o meno la Tessera Sanitaria. Non entriamo, per il momento, in merito alla 626, altrimenti dovremmo scrivere un libro.
  7. Si parla tanto di igiene, ma invitiamo il dott. Fatarella a controllare quali e quanti detersivi ed attrezzi per pulire vengono forniti ai reparti. La maggior parte delle cliniche provvede autonomamente e fuori dall’ospedale, a volte con collette dei lavoratori, all’acquisto di prodotti adeguati. Un esempio: ci sono le lavatrici, ma non viene dato il detersivo. La maggior parte dei reparti non possiede una macchina lavapadelle. Si tratta quindi di definire il livello minimo di dotazione di macchine e mezzi per la pulizia dei reparti.
  8. Immediata abolizione di tutte le barriere architettoniche per entrare, od uscire, nei reparti e servizi.
  9. Informiamo l’amministrazione che nonostante abbia appaltato anche la manutenzione ordinaria a ditte esterne, si aspettano mesi per sostituire una maniglia o un rubinetto.
  10. Manca totalmente ogni tipo di manutenzione ordinaria per barelle, sedie a rotelle ecc. In poco tempo si riducono a ferri vecchi, a tutto danno dei pazienti e dei lavoratori.
  11. Occorre potenziare ambulanze ed autovetture per il trasporto dei pazienti fuori e dentro il Policlinico per accertamenti specialistici (si aspetta in media due ore per quasi tutte le richieste).
  12. Aggiornamento quotidiano delle diete da parte delle dietiste e delle cucine (oggi occorrono due giorni per l’arrivo del vitto specifico e due ne occorrono per sospenderne l’invio dopo la dimissione del degente):
  13. Controllo sul disservizio nella consegna delle divise del personale che vengono restituite in parte e con grossi ritardi,
  14. Si fa presente che attualmente l’unico apparecchio disponibile per effettuare l’emogasanalisi è situato al P.S.(gli altri sono custoditi gelosamente nei vari istituti). E’ evidente che a secondo della mole di lavoro che c’è in quel momento al P.S. si devono attendere tempi più o meno lunghi per un esame di regola effettuato con carattere di urgenza.

Continua...il resto alle prossime puntate...

 

Cobas Policlinico – Università Roma 22 marzo 2000