* Dal 1993 ogni ospedale e struttura sanitaria territoriale diventa una azienda con la propria autonomia di bilancio con entrate, uscite ed una identità giuridica.
* Il sistema sanitario nazionale si frantuma in 26 sistemi sanitari regionali.
* I finanziamenti alle aziende avvengono attraverso i DRG ovvero i raggruppamenti omogenei di diagnosi ovvero quanto i politici decidono che costa la cura delle singole patologie.
-La sanità deve e può essere solo pubblica per garantire a tutti gratuitamente prevenzione, cura e riabilitazione. La modalità incestuosa del privato convenzionato, dove troppo spesso il pubblico stanzia risorse e il privato trae profitti, ha mostrato il suo vero obiettivo finendo per essere occasione di lucro sul bene comune salute. Vogliamo dunque con forza un sistema diverso, dove tutto il privato convenzionato sia riconvertito e gestito direttamente, in maniera trasparente dal SSN, senza finanziare con soldi pubblici imprenditori e chiesa.
E’ difficile da credere….ma le condizioni di molte aziende e servizi territoriali…sono quasi più tragiche delle nostre! Il commissario straordinario della sanità di una regione e di un governo dimissionario inciucia con numeri e statistiche per TAGLIARE E CHIUDERE..ignorando e fregandosene TOTALMENTE dei bisogni degli utenti e delle risposte di salute in una sanità distrutta dagli interessi privati, politici e clientelari!
Entro il 31/12/2012 tutte le regioni dovranno attuare il nuovo STANDARD DELL’ASSISTENZA OSPEDALIERA, attivando come previsto dal decreto Monti sulla revisione della spesa per regalarci…altra “equità e la stabilità”, una nuova ondata di tagli sul Sistema Sanitario Nazionale ed a pioggia sui Piani Sanitari Regionali.
Il ministero della salute e Balduzzi hanno già consegnato una bozza di decreto che dovrà essere approvato in questi giorni dalla Conferenza Stato e Regioni.
Manifestazione nazionale
Roma 27 ottobre ore 14.30
Corteo da Piazza della Repubblica a San Giovanni
Cobas Confederazione dei Comitati di Base
Lo scandalo della regione su sprechi, intrallazzi, super stipendi e regalie vari ad assessori e consulenti ci riporta tragicamente alla memoria tutte le altre ruberie che perdurano da anni e che hanno creato e stanno creando la tragica involuzione del SISTEMA SANITARIO con la chiusura di tanti troppi servizi nei territori, la riduzione di posti letto e di interi ospedali, in una logica di privatizzazione ormai totale di ciò che sulla carta ancora ci dovrebbe essere garantito:
Dopo tutte le involuzioni del sistema sanitario fra tagli, chiusure, pareggi di bilanci, ticket e logiche aziendaliste… il DIRITTO alla SALUTE è un obiettivo da concretizzare nella conquista di uno dei tanti BENI COMUNI che dobbiamo riprenderci!
Le mobilitazioni e le denunce degli operatori della NPI del Policlinico Umberto I..continuano a mantenere vivo il problema della sempre più carente offerta sanitaria pubblica in merito alle patologie neurologiche e psichiatriche dell'età evolutiva!
Il Comune di Roma nella delibera per l’Approvazione della variante al piano di Assetto Generale (PAG) per lo sviluppo territoriale ed edilizio dell’università, sta portando a termine un disegno che garantisca ai gestori de “La Sapienza” altri ingenti spazi dove collocare strutture di potere, clientelismo e corruzione, in nulla utile all’assistenza o alla didattica e dove far realizzare l’ennesima speculazione edilizia a qualche costruttore amico degli amici.
COMUNICATO STAMPA COBAS SANITA’ UNIVERSITA’ RICERCA POLICLINICO UMBERTO I
La criticità e la vergogna di una sanità ridotta allo stremo periodicamente tornano alla ribalta della cronaca, ma in pochi giorni tutto viene digerito e dimenticato e resta solo la drammatica realtà per chi, senza tanti soldi e conoscenze, ha problemi di salute.