In questi giorni sul piazzale del Sant'Andrea sono comparsi striscioni contro il possibile licenziamento di tutti o di una parte dei lavoratori delle ditte SIAR ed OSA. Nel volantino e' chiaramente spiegato come un nuovo appalto vinto dalla Nuova Croce Verde e Arcobaleno 2 ha portato all'assunzione per due mesi di altro personale addetto al trasporto dei pazienti e del materiale biologico e non, che andrà a svolgere buona parte del lavoro fatto finora dai dipendenti Siar ed Osa, soprattutto ausiliari.
I "nuovi fantasmi" hanno chiesto per la loro battaglia la solidarietà dei sindacati, dei lavoratori strutturati e dei pazienti.
E NOI SIAMO ORGOGLIOSI DI DARGLIELA!!!!
Per questo motivo abbiamo partecipato con i nostri delegati RSU all'appuntamento di Giovedì 29 Novembre per la conferenza stampa. In quella occasione il Direttore generale, Dott.ssa Corradi, ha malamente accusato il nostro rappresentante RSU di essere "l'organizzatore" della protesta ed ha "ricordato" ai lavoratori SIAR di essere semplicemente degli " ospiti", dicendo che nessuno di loro sarebbe stato licenziato e ricordandogli che non dimenticherà i volti di chi ha organizzato la lotta.
Esattamente 24 ore dopo queste dichiarazioni, è arrivata all’ATI una comunicazione del Sant’Andrea con la riduzione delle ore ( 1227 ore per OTA/OSS e 1586 ore per Ausiliari) In pratica una riduzione di oltre il 30% ed un altrettanta percentuale di esuberi. A questo punto la CGIL di categoria ha indetto una riunione con i vertici dell’ATI per cercare di salvare i lavoratori in esubero. E speriamo che la forza dei lavoratori riesca a portare a casa la salvezza del posto per tutti.
Quindi ci pare chiaro che qualsiasi soluzione si trovi, questa non sarà certo frutto della buona volontà dell’Amministrazione, ma della lotta dei lavoratori. E spieghiamo il perché:
Eppure pensavamo che la lotta dei fantasmi avesse insegnato qualcosa, almeno a capire che mettere i lavoratori uno contro l'altro alla fine non porta guadagno a nessuno, ne' ai lavoratori, ne' ai pazienti. E' un boomerang che prima o poi torna indietro.
Se confrontiamo la foto felice del giorno dell'assunzione dei vecchi fantasmi, e molti di Voi erano in prima fila, con questa miseria di oggi, ci assale il dubbio che quando tutti insieme avevamo promesso "fantasmi mai più'" a crederci veramente eravamo in pochi. Abbiamo lottato a lungo e contro una regione di "sinistra", senza fare sconti, ma mai ci siamo sentiti “ospiti” o “sobillatori”, perchè questo ospedale pubblico, nel bene e nel male, lo abbiamo sempre sentito tutti nostro.
Ma erano altri tempi: quelli del dialogo. Poi sono arrivati gli anni bui della restaurazione, della cancellazione dei diritti, dei tagli indiscriminati e delle porte chiuse. Oggi rimane solo un blando paternalismo e la minaccia di tante ritorsioni, che offendono la nostra dignità . Non siamo nati per raccomandarci, se necessario sappiamo lottare e ve lo abbiamo dimostrato. Per questo ancora una volta siamo orgogliosi di appoggiare, seppur con le nostre forze limitate, la lotta dei nuovi fantasmi. Ed invitiamo il Direttore Generale a non aggredire in alcun modo i nostri rappresentanti RSU che, qualora lo avesse dimenticato, sono stati eletti dai lavoratori e ancora, per fortuna, tutelati dalla legge.
Nessuno se ne deve andare dal Sant'Andrea, qualsiasi sia la tonalità celeste della sua divisa!!!!
03/12/2012 Cobas Sant’Andrea