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E questa la chiamano … DEMOCRAZIA

E questa la chiamano … DEMOCRAZIA

Il risultato delle elezioni RSU al Centro S. Ambrogio è davvero sconvolgente. Da un lato ormai possiamo dire con certezza che il COBAS è il sindacato più rappresentativo sia in termini di deleghe che di voti e che stando ai consensi ha la maggioranza assoluta dei consensi.

Dall’altro grazie ad una regola valida solo nei regimi dell’Apartheid scopriamo che ha vinto non chi ha preso più voti – come dovrebbe verificarsi per libere elezioni democratiche – ma chi di consensi ne ha avuto meno della metà.

Eccovi i risultati di questa elezione

Aventi diritto 361

Partecipanti

232

Quorum 2/3

39

Voti validi

224

Schede bianche 0 Schede nulle 8 Seggi da assegnare 9
LISTA VOTI % SEGGI RESTI

SEGGI

RESTI

SEGGI

RISERVA

SEGGI

TOTALI

COBAS 128 57 3 11     3
CISL 18 8 0 18   1 1
FIALS 21 9 0 21 1   1
CGIL 57 26 1 18 1 1 3

1 seggio appartenente alla riserva non è stato attribuito

Proviamo a spiegarvi cosa è successo: CGIL-CISL-UIL hanno “diritto” - non in nome di una legge, ma semplicemente in virtù di un accordo nazionale che risale al luglio del 1993 - ad una riserva di 1/3 del numero dei seggi messi in votazione.

Questo vuol dire che su 9 dei seggi complessivi 3 sono appannaggio di CGIL-CISL-UIL a prescindere dal fatto che abbiano iscritti e che qualcuno li voti.

Orbene la UIL al Centro S. Ambrogio si è liquefatta, non presenta neanche la lista e quindi la CGIL ritiene assolutamente naturale pretendere una inaspettata ulteriore “regalia”.

Da agnostici convinti abbiamo sempre mostrato scetticismo sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci, ma dobbiamo prendere atto che al Fatebenefratelli di Cernusco un piccolo miracolo di provincia è davvero avvenuto, se è vero che la CGIL con meno della metà dei voti del COBAS è riuscita a portare a casa ben 3 seggi e ne reclama anche un altro (quello pensato per la UIL) uno ogni 15 voti contro i 3 seggi del COBAS 1 ogni 40 voti.

E questa secondo voi è una competizione democratica?

Provate a pensare se questa regola venisse applicata alle elezioni politiche: il partito che governa finirebbe per vincere anche quando perde le elezioni. Si parlerebbe o no, di rapina e di attentato alla democrazia? E perché invece si deve considerare la democrazia nei luoghi di lavoro un problema di serie B, consentendo queste discriminazioni?

Per darvi una idea di quello che sarebbe successo se fosse valsa la semplice regola di una testa un voto, tipica di qualsiasi società democratica vi rifacciamo i calcoli togliendo quella vergognosa regalia.

Aventi diritto 361

Partecipanti

232

Quorum 3/3

26

Voti validi

224

Schede bianche 0 Schede nulle 8 Seggi da assegnare 9
LISTA VOTI % SEGGI RESTI SEGGI TOT
COBAS 128 57 4 24 1 5
CISL 18 8 0 18 1 1
FIALS 21 9 0 21 1 1
CGIL 57 26 2 5   2

Avete capito a cosa serve utilizzare le regole che utilizzavano i bianchi per governare in Sudafrica quando c’era il regime dell’Apartheid? A governare anche quando i lavoratori non ti danno il consenso. Voi che vi riempite spesso e a sproposito la bocca di democrazia potreste almeno fare una cosa : VERGOGNARVI.COBAS Sanità Fatebenefratelli

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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