Comunicato solidariet atesia
Comunicato di solidarietà ai lavoratori licenziati di Atesia
I Coordinamenti dei lavoratori precari, atipici ed esternalizzati della Sanità del Lazio esprimono solidarietà ai fratelli/sorelle di Atesia ingiustamente licenziati nei giorni passati.
La precarietà delle nostre vite dopo essere stata merce di scambio per la campagna elettorale, ritorna ad essere la “normale” condizione di lavoro per migliaia di noi. E chi ha osato ribellarsi a questa condizione di nuova schiavitù, viene immediatamente licenziato!!!
La forza della solidarietà tra tutte le figure di precari ed atipici espressa dai lavoratori in questi mesi viene affossata e vanificata da accordi, come quello di Atesia firmato da CGIL-CISL e UIL l’11 Aprile , che dividono le sorti delle varie tipologie di lavoro operando un ricatto becero tra chi verrà assunto e chi licenziato.
La nostra forza è stata e resta quella di sentirsi tutti, nessuno escluso, parte di una grande battaglia di civiltà e di solidarietà. La nostra intelligenza deve essere quella di non assoggettarsi a nessuna strumentalizzazione, ma avere coscienza che il diritto al lavoro, non può essere merce di scambio politica o sindacale.
Se il buongiorno si vede dal mattino il nuovo governo Prodi e il suo ministro Damiano non promettono nulla di buono, ma forse questi signori non hanno capito che quando si lotta per il diritto elementare ad una vita dignitosa, non si fanno sconti a nessuno.
Come i lavoratori di Atesia ben sanno avere la possibilità di dare la nostra concreta solidarietà all’iniziativa del 1 Giugno è molto difficile per chi come noi e, come loro, non ha diritto a permessi, non ha ferie pagate ed è soggetto ad un ricatto continuo dai caporioni delle Ditte di appalto. Ma il nostro cuore è accanto ai lavoratori licenziati e se anche questa volta saremo solo “fantasmi” cercheremo in ogni caso di disturbare i “loro” sonni.
Un abbraccio fraterno
I Coordinamenti dei lavoratori precari, atipici ed esternalizzati
della Sanità del Lazio
Roma 30/05/2006
