Home ›› POLICLINICO ›› ARCHIVIO VOLANTINI ›› E BRAVO MONTAGUTI

E BRAVO MONTAGUTI

E…BRAVO MONTAGUTI…!?!

Nonostante tutte le assicurazioni del nostro direttore sul discutere con la RSU qualsiasi proposta e cambiamento dell’ospedale, nonostante che in vari incontri si sia “scusato” di essersi dimenticato di portarci le varie bozze delle sue proposte…ABBIAMO DOVUTO LEGGERE SU UN GIORNALE LE SUE MEGAGALATTICHE IDEE PER LO STRAVOLGIMENTO DI QUESTA STRUTTURA SANITARIA PUBBLICA CHE CONTINUA A TRASFORMARE UNICAMENTE LA FACCIATA SENZA ALCUN CAMBIAMENTO DELL’OFFERTA ASSISTENZIALE, SEMPRE MENO PROFESSIONALE E SEMPRE PIU’ DISUMANA!?!

Siamo sicuramente convinti che, per come siamo ridotti, non si può ottenere “tutto e subito”, che ci sono obiettivi a breve, media e lunga attuazione, ma E’ BASILARE SCEGLIERE LA DIREZIONE GIUSTA PER GARANTIRE ALLA SANITA’ LA SUA FUNZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE.

Come dice un proverbio “Il buongiorno si vede dal mattino”, ed il potere e clientelismo universitario, CHE NOI ABBIAMO SEMPRE COMBATTUTO CON CHIAREZZA E DETERMINAZIONE, viene ora sostituito da una logica aziendalista e privatistica che , senza alcun dubbio e per come si è già concretizzata al nord, privilegia il privato rispetto al pubblico, non solo finanziandolo di più e senza controlli, ma facendolo cogestire , attraverso interessi economici e finanziamenti, quello che per costituzione lo stato deve darci, cedendo ai privati ed ai loro soldi ogni decisione e cambiamento e facendo della salute una merce da svendere al miglior acquirente ed ai suoi profitti.

Questa logica di svendita viene fatta passare in modo subdolo ed apparentemente indolore: piano, piano si aprono le porte dei servizi pubblici, e lo stiamo già pagando direttamente con la privatizzazione di alcuni beni pubblici (energia, acqua, gas, strade), fino ad arrivare alla sanità ed alla scuola, dove anche la salute e l’educazione verrà gestita non come diritto di uno stato sociale ma come una diramazione delle multinazionali che, comandando sul mercato, imporranno i loro profitti e le loro merci!

Chi finanzierà la ristrutturazione della “cittadella Policlinico”? Il pubblico o privati ( banche, industrie farmaceutiche ed altre)? Chi userà albergo, negozi e parcheggi? Solo i parenti dei degenti ed i dipendenti oppure, come già avevano proposto, si aprirà un centro commerciale?

Se ci sono interessi privati e sempre il pubblico a farne le spese, perché la logica del capitale annienta ogni diritto per il profitto, non a livello ideologico ma strettamente pratico ed economico!

Non crediamo di avere una logica “superata” se continuiamo a voler una sanità pubblica in strutturegestite dal pubblico e tanto meno ci vogliamo trovare ad essere gestiti da privati, nel nostro fare assistenza, perché hanno finanziato una ristrutturazione e possono imporci le loro merci, le loro ricerche ed i loro interessi. La battaglia contro l’università si è sempre basata sul non farci usare e gestire dalla loro “scienza”, leggi ricerche ed interessi di case farmaceutiche, industrie di macchinari e presidi sanitari, cliniche e studi privati, perché dovevamo garantire assistenza e cure rispondente ai bisogni degli utenti e dei cittadini tutti, ed ora dovremmo far entrare dalla porta del policlinico una marea di interessi privati che condizioneranno il nostro dare e fare salute?

Il direttore generale ha l’obbligo, prima di farsi pubblicità o cercare alleanze, di spiegare a tutti gli operatori, alla RSU, all’enorme bacino di utenza che fa riferimento al Policlinico, quali cambiamenti si attueranno, come verranno finanziati, quanto tempo ci vorrà

e cosa si farà nel frattempo…

VISTO che le barelle, ormai, NON stazionano solo al DEA, ma in quasi tutti i reparti;

VISTO la sala parto sembra una catena di montaggio, nella quale con grandi rischi, le donne partoriscono ed abortiscono ammucchiate in barella e vengono dimesse, ancora bisognose di cure, per far spazio ad altre;

VISTO che solo alcuni ambulatori funzionano ed altri danno appuntamenti con attese di mesi;

VISTO che cascano soffitti, si bloccano ascensori, manca materiale sanitario e farmaci indispensabili;

VISTO che il personale di assistenza diretta continua ad assottigliarsi e si continua ad esternalizzare servizi invece di assumere per garantirne direttamente l’efficacia (vedi l’ultima proposta per la cucina che dovrebbe sparire nella nuova strutturazione del policlinico, appaltando i vitti a qualche ditta “amica”che, dopo i primi mesi, come è successo per tutti i servizi esternalizzati, dalla lavanderia, alla consegna stampati, lastre ecc., peggiorerà la sua offerta per aumentare i suoi profitti a tutto danno dei pazienti).

VISTO che si vogliono eliminare i cocopro, molti indispensabili all’assistenza, ampliando, con contratti da favola, il numero dei consulenti utili alla gestione aziendalistica.

VISTO che l’università continua a litigare sulle nomine (ora il problema è la distribuzione delle UOS) ignorando tutti e tre i suoi compiti istituzionali “ricerca, didattica ed assistenza” e potenziando la logica delle fondazioni, totalmente disponibile ad offrirsi al miglior acquirente pur di ampliare spazi, cariche e profitti.

VISTO che i sindacati universitari continuano ad utilizzare i lavoratori per difendere i loro privilegi clientelari e di pochi intimi, boicottando ogni iniziativa che possa di fatto unificare il trattamento economico, la professionalità e la formazione fra personale regionale ed universitario (vedi la compilazione delle schede, i corsi per OSS, l’equiparazione per favorire EP e dirigenti).

TUTTO QUESTO…E MOLTO ALTRO… LO RISOLVIAMO SOLO

CON SPAZI PIU’ RAZIONALIZZATI E CON NUOVE RISTRUTTURAZIONI?

Tante ne abbiamo già viste al Policlinico che poi sono dimostrate inutili e mal progettate (basti pensare ai padiglioni che ora ributtano giù!?), oppure altre che hanno favorito studi di baroni a

danno degli spazi per i servizi ed i degenti, o nuovi servizi indispensabili ma che non avevano personale per essere aperti o che erano litigati da più “padroni” e si sono “autodistrutti”!?!

NOI vogliamo partire da ciò che è più urgente risolvere per stabilire la priorità assistenziale e la funzione del servizio pubblico senza ingerenza di privati e senza ulteriori esternalizzazioni, perché vogliamo eliminare, con assunzioni dell’azienda, quelle esistenti per impedire la caduta della qualità assistenziale e lo sfruttamento dei dipendenti delle ditte e cooperative.

DAL BRAVO MONTAGUTI..PRETENDIAMO IL CONFRONTO SULLE PROPOSTE E DAREMO BATTAGLIA SU OGNI LOGICA AZIENDALISTA E PRIVATISTICA!

Febbraio 2006

Cobas sanità università e ricerca

Info su: www.azimut-onlus.org

 

Dai un contributo ai progetti internazionali dei Cobas

Associazione Azimut

Codice Fiscale 97342300585