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FINALMENTE…. QUALCOSA SI STA MUOVENDO!

FINALMENTE….

QUALCOSA SI STA MUOVENDO!

Il 16 sera i lavoratori precari ed esternalizzati del Sant’Andrea, che continuano la loro mobilitazione con le tende e le manifestazioni, hanno ottenuto un incontro conMARRAZZO, il presidente della Regione, che ha ribadito la volontà di trovare a brevissimo tempo una soluzione positiva alle loro richieste di assunzioni per tutti in linea con quanto già previsto nella finanziaria regionale di Aprile 2006.

Anche in quella legge il Sant’Andrea veniva menzionato come primo ospedale nel quale si sarebbe attuato l’assorbimento di tutti i precari ed esternalizzati coinvolti nell’assistenza e necessari per la funzionalità dei servizi per poi applicare in tutte le altre aziende, Policlinici universitari ed IRCSS del Lazio le stesse modalità e principi con il sacrosanto obiettivo di annientare l’illegale abuso del precariato e delle esternalizzazioni.

In linea con tutto ciò, come COBAS, abbiamo richiesto ufficialmente una riunione con la RSU e l’amministrazione per definire regole precise in merito all’assorbimento di queste figure partendo dai precari (368 e co.co.co) e stabilendone la funzionalità e le necessità assistenziali per poi arrivare a garantire agli esternalizzati diritti, lavoro e salari.

Inoltre, in onor di trasparenza e contro gli interessi dei privati nei servizi pubblici, sono state richieste ufficialmente all’amministrazione tutte le delibere che riguardano la camera mortuaria e la sua gestione da parte delle varie ditte dal 2001 alla sua momentanea chiusura, visto che sembra non esserci stata nessuna gara d’appalto pubblica.

Troppe sono ancora le cose da chiarire in merito alle varie gestioni del Policlinico che hanno permesso un proliferare di ditte e cooperative a tutto danno dei servizi e della qualità assistenziale, sperperando soldi pubblici ed ignorando sia i diritti alla salute degli utenti che le garanzie dei dipendenti privati.

Immense sono ancora le difficoltà che stiamo subendo all’interno dei reparti con i vuoti d’organico e il sospirato arrivo dei nuovi OTA che, finalmente assegnati all’assistenza diretta, non devono essere dirottati in servizi amministrativi o all’economato perché raccomandati o parenti di qualcuno!

Se i lavoratori diventassero capaci di partecipare alla gestione del proprio lavoro, vivendo in prima persona la condivisione di finalità ed obiettivi….sicuramente il marcio avrebbe poco spazio e le svendite e le complicità individuali verrebbero annientate da una dignità lavorativa che, spesso, chi ha il potere, tende ad appiattire per poter garantirsi guadagni ed interessi ben più consistenti.

Con questa logica di condivisione, partecipazione e trasparenza affronteremo, come COBAS, la discussione sulla bozza della delibera per il Dipartimento delle professioni sanitarie che non deve riprodurre i limiti e le contraddizioni dei dipartimenti d’assistenza integrati (DAI) ed un proliferare di nuove figure dirigenziali fra le categorie non mediche, ma deve essere un valido e dirompente strumento di cambiamento e trasformazione dell’attuale mentalità individualistica nella scoperta e concretizzazione del lavoro di gruppo e della partecipazione diretta.

QUALCOSA SI STA MUOVENDO…

MA CON CHE LENTEZZA E FATICA E SE I LAVORATORI NON NE DIVENTANO

DIRETTI PROTAGONISTI SARÀ DIFFICILE RAGGIUNGERE E STABILIZZARE BUONI RISULTATI

Cobas sanità-università e ricerca Policlinico

18/10/06

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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