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MARTEDI’ 23 MAGGIO PRESIDIO DEI COORDINAMENTI DEI PRECARI DELLA SANITA'

DA FANTASMI A SOGGETTI DI LOTTA :

MARTEDI’ 23 MAGGIO SECONDO PRESIDIO DEI COORDINAMENTI DEI LAVORATORI PRECARI ED ESTERNALIZZATI DELLA SANITA’

SOTTO LA REGIONE LAZIO

Durante il presidio di martedì 16 maggio i coordinamenti ed i lavoratori di molte aziende sanitarie di Roma e del Lazio (Sant’Andrea, San Filippo, San Giovanni, Policlinico Umberto I, ARIS 118, Spallanzani, Zooprofilattico, Roma H, Roma A, Frosinone 1), grazie alla loro mobilitazione, hanno ottenuto un appuntamento con gli assessori alla Sanità ed al Lavoro per il 23/5 alle ore 9 alla sede regionale di via G.G. Garibaldi.

Avendo ben chiaro le difficoltà e le resistenze politiche per arrivare a concretizzare l’emendamento inserito nella finanziaria regionale che prevede entro la fine di Luglio l’attivazione di una serie di provvedimenti per il superamento delle condizioni di precariato e di esternalizzazioni all’interno della sanità laziale, hanno stabilito la seguente piattaforma:

  • imposizione a tutte le aziende, che non l’hanno fatto o l’hanno inviato incompleto, di attuare il monitoraggio previsto da legge per fornire alla Regione il piano completo della situazione del precariato e delle esternalizzazioni in sanità;
  • verifica e controllo da parte dei coordinamenti dei dati forniti per integrare i dati omessi ed obbligare le aziende a svolgere una informativa reale e trasparente;
  • blocco, in questa fase, di qualsiasi nuovo processo di esternalizzazione e di qualsiasi interruzione degli attuali contratti precari ed esternalizzati in atto, in modo da evitare clientelismi e contrapposizioni fra lavoratori;
  • invio a tutte le aziende da parte dei due assessori di una circolare per garantire i diritti sindacali a tutti i lavoratori delle ditte e delle cooperative minacciati ed osteggiati dai loro datori di lavoro in queste mobilitazioni per la garanzia di un lavoro stabile e qualificato;
  • immediata approvazione della delibera parallela del Sant’Andrea per iniziare concretamente, nell’ospedale che per primo ha dato il via alla lotta, ad assorbire tutti i lavoratori precari ed esternalizzati che sono fra i garanti dell’assistenza a parità di un numero sempre più esiguo di lavoratori a tempo indeterminato;
  • calendarizzazione degli incontri per attuare nelle aziende sanitarie laziali l’assunzione di tutti i lavoratori precari ed esternalizzati così da garantire, all’interno della sanità pubblica, un’assistenza qualificata e professionale attraverso il rispetto dei diritti dei lavoratori, eliminando definitivamente clientelismi, ricatti, discriminazioni fra gli operatori che svolgono uguale servizio e ponendo fine allo sperpero di denaro pubblico a favore di privati legati a politici e sindacalisti di turno.
  • riconoscimento ai coordinamenti del diritto di rappresentarsi nelle lotte e nelle trattative senza delega alcuna, disconoscendo qualsiasi trattativa fatta senza la loro presenza con i soli sindacati confederali che non li rappresentano.

Per rafforzare la mobilitazione e preparare nuove azioni di lotta, compreso l’indizione di una giornata di SCIOPERO REGIONALE, i coordinamenti si sono dati appuntamento

LUNEDI’ 22/5 alle ore 18,30, all’Auletta COBAS del Policlinico Umberto I.

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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