RIPRENDONO LE TRATTATIVE
RIPRENDONO LE TRATTATIVE…!?!
Ma smettiamola di prendere in giro i lavoratori…al Policlinico ci sono una marea di gravi problemi che da anni vengono ignorati o sono a mala pena nominati…e ci si permette un teatrino di dispute/riconciliazioni mentre i livelli clientelari proliferano incondizionatamente ed i lavoratori si allontanano dal diritto/bisogno di partecipazione e di decisionalità per reali cambiamenti.
Il potere si concentra nelle mani di pochi, siano essi dirigenti o sindacalisti, e il diritto alla salute e la dignità lavorativa vengono calpestati in odor di interessi privati!
Come COBAS chiediamo ai lavoratori di essere parte attiva dei necessari cambiamenti come unico e valido strumento di controllo e verifica, alla RSU di essere unicamente uno strumento di amplificazione e concretizzazione delle esigenze e bisogni dei lavoratori, ai dirigenti di misurarsi concretamente sui seguenti obiettivi prioritari:
-definizione, con una chiara e trasparente calendarizzazione, di tutte le vertenze in atto sull’applicazione dei contratti e bienni economici del comparto universitario e sanitario contemporaneamente ad una revisione di tutti quei livelli clientelari, favoriti negli anni, che hanno determinato una corsa ad incentivi e privilegi antitetici alla dignità lavorativa ed a un servizio sanitario pubblico, ed hanno permesso una logica di svendita con conseguente conquista di ruoli e potere per chi elargiva o prometteva tali intrallazzi (vedi posizioni organizzative, EP, concorsi interni, trasferimenti, nomine di nuovi dirigenti). Tutto questo per impedire che la contrapposizione/applicazione separata dei 2 contratti favorisca i soliti, mentre molti non riescono a potenziare ed utilizzare la propria professionalità ed ad essere parte attiva del lavoro che svolgono fra immense discriminazioni e difficoltà.
-approvazione in trattativa RSU del monitoraggio completo (numero, nomi, spesa specificata per categorie) richiesto dalla regione di tutti i lavoratori precari ed esternalizzati dell’azienda, omnicomprensivo dei sub appalti che illegalmente le precedenti gestioni aziendali hanno permesso e che da anni, con “lavoratori fantasma”, garantiscono servizi indispensabili all’interno del Policlinico. Questo per porre fine al gioco perverso che vede capi e capetti, anche dell’azienda, ricattare e dividere i lavoratori del coordinamento dei precari ed esternalizzati del Policlinico che stanno lottando per affermare il loro diritto ad un lavoro stabile e sicuro.
-riorganizzazione dei servizi del Policlinico tenendo conto, in primo luogo, delle richieste ed osservazioni fatte dai lavoratori per garantire qualità ed efficacia e non aumento di produttività contro i diritti dei lavoratori e degli utenti. Verifica di quanto già discusso e richiesto in merito al DEA ed ai laboratori e di quanto si discuterà sulle camere operatorie con gli operatori dei servizi interessati. Apertura di nuovi reparti SOLO con organici reali e rispondenti ai bisogni assistenziali e non con personale sottratto ad altri servizi (vedi il reparto per le puerpere di clinica ostetrica).
-definizione scritta e completa dell’assegnazione (anche quelle già avvenute) di TUTTI gli OTA assunti e trasferitesi da altre aziende (vincitori del concorso ed ampliamento dello stesso) per garantire una priorità alle necessità di sott’organico dei reparti, anche in vista dell’attuazione del piano ferie e per essere conseguenti e coerenti con il mansionario che considera questa figura indispensabile per garantire le cure alberghiere ed una unamizzazione dell’assistenza diretta.
-sospensione di nuove nomine ed uffici, fino alla presentazione/discussione del piano aziendale quale visione complessiva della funzionalità e rispondenza del policlinico ai bisogni di salute come cura e prevenzione.
Roma,29/5/06
