20 ANNI - IL GRANDE COCOMERO
Il coordinamento operatori della salute sta piano piano costruendo materiale, iniziative e si sta allargando con una presenza di realtà di territori romani.
L'assemblea per una sanità creativa fatta il 16/1 al CTO occupato è stata molto partecipata ed è stata anche un modo diverso (grazie alla partecipazione di artisti e musicanti) per far parlare del nostro modello di salute totalmente alternativo all'attuale offerta sanitaria pubblica annientata dal privato , dalle ruberie, dal clientelismo e dagli sprechi! Le scadenze e mobilitazioni in molti ospedali e territori per prepararla hanno avuto una buona partecipazione e sono state riportate pure sulla stampa con foto e parte del volantino del coordinamento..visto che la "salute" sta richiamando un pò di attenzione per le chiusure, la malasanità, i pericolo ed i danni che aumentano di giorno in giorno per questa lenta agonia iniziata 20 anni fa con le leggi sull'aziendalizzazione ed i finanziamenti regionali attraverso i DRG solo sulla malattia.
Al Policlinico non tanto sulla riduzione p.l. (dovrebbero chiudere 47 letti su 1100!) ma sulla risposta complessiva rispetto la prevenzione, cura riabilitazione dagli ospedali ai territori (con le compagne stiamo lavorando anche sui consultori ormai chiusi ovunque) abbiamo già attivato una serie di riunioni con gli studenti e le realtà di quartiere ed abbiamo deciso di produrre specifico materiale in alcune scadenze di territorio per arrivare ad un'assemblea pubblica a San Lorenzo al Cinema Palazzo prima di quella cittadina del 14/2 che sarà pubblicizzata nei 3 giorni di iniziative che parleranno della salute, della neuropsichiatria Infantile e dei 20 anni di vita del Grande Cocomero e nel corteo carnevalizio del quartiere il 9/2 .
Inoltre abbiamo in settimana come cobas sanità università e ricerca un incontro con la dirigenza per riprendere le vecchie e nuove trattative sulle esternalizzazioni..anche perchè con le nuove gare regionali ed i cambi delle ditte si sta concretizzando una "guerra fra poveri" nella quale il diritto di essere assorbiti dei lavoratori già da anni in servizio si scontra con i diritti di altri lavoratori che vengono da altre aziende dove la stessa ditta ha perso la fornitura (vedi da noi nella cucina!) e perchè nella campagna per le elezioni regionali si deve imporre una chiara concretizzazione per l'internalizzazione di tutti i servizi legati all'assistenza avendo dimostrato concretamente il risparmio per la spesa pubblica ed il miglioramento della qualità della risposta di salute con il rispetto dei diritti di questi operatori.
PER PROPORRE E COSTRUIRE NOI
UNA SANITA' PUBBLICA
NO MERCE E PROFITTO PER I PRIVATI
MA DIRITTO E BENE COMUNE
