ECM 2006
E.C.M. 4-11-18-25 MARZO 2006
Dagli E.C.M. 2003 “Curare i pazienti e prendersi cura degli operatori nella psichiatria dinamica degli adolescenti”, a quelli del 2004 “Consultare il Sé: le funzioni autopercettive ed autoriflessive negli interventi riabilitativi con gli adolescenti medio-gravi”, a quelli del 2005 “La gestione da parte degli infermieri del break down in un reparto psichiatrico”, siamo arrivati ad organizzare questo E.C.M. sulla “Alleanza terapeutica negli interventi clinici e riabilitativi”, attraversando insieme un percorso difficile, tutto da sperimentare ed inventare, ricco di scoperte e di possibilità di ripresa per i nostri giovani utenti.
La parola ALLEANZA ci riporta al profondo valore del nostro lavoro che non può avere significato se non facilita, stimola ed attiva, come protagonisti della cura, il soggetto e l’ambiente nel quale vive e se, insieme alla ristrutturazione del sé, non riesce a rafforzare l’autostima nella riscoperta della propria capacità complessiva di rapportarsi alla realtà che circonda il ragazzo/a in quanto mondo affettivo e trampolino di lancio per proiettarsi verso un futuro.
ALLEANZA con il ragazzo/a per dar loro modo di sperimentare rapporti diversi con adulti capaci di affrontare le sfide del loro crescere, senza ricatti, abbandoni ed aspettative; ALLEANZA con i genitori per dar loro altre possibilità di rapporto, per costruire insieme diverse dinamiche affettive, anche aiutando ad accettare la sofferenza delle impossibilità oggettive e dei limiti soggettivi.
Il tutto partendo dal nostro essere infermieri, dalla nostra professionalità e dalla scoperta della nostra empatia che non deve invadere, sostituire, erigersi ad io giudicante, ma deve saper osservare, ascoltare, offrirsi come reale alternativa per sperimentare emozioni, pensieri, ricordi e vissuti.
Ci metteremo in gioco con la nostra memoria di lavoro e con quella semantica, insieme ai nostri formatori, parlando di varie patologie e raccontando, in prima persona, di alcuni casi che sono stati ricoverati nel nostro servizio e che hanno attivato particolari emozioni, resistenze e difficoltà nella loro gestione. Non a caso abbiamo scelto le situazioni che hanno fatto discutere maggiormente l’équipe, vedendoci anche contrapposti nei nostri comportamenti, perché, solo se le difficoltà vengono affrontate e non rimosse, le esperienze vissute diventano un concreto e condiviso strumento di crescita nel nostro “divenire” operatori della salute in un reparto per adolescenti con gravi patologie psichiatriche.
Anche questo E.C.M. si concluderà con un laboratorio Autobiografico che affronterà la scoperta della RESILIENZA nella nostra soggettività e nel confronto con il gruppo, per mettere in comune gli strumenti riabilitativi già sperimentati e quelli ancora da inventare per saperci prendere cura di noi stessi e dei nostri pazienti.
