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COMUNICATO STAMPA 22_01_2016

La legge 161 sull’orario di lavoro invece di essere una garanzia di miglioramento di vita per i lavoratori e di qualità assistenziale per gli utenti sta diventando, al policlinico come in tutte le aziende sanitarie, un ulteriore attacco al diritto alla salute ed alla cura nelle strutture sanitarie pubbliche.

Infatti si ipotizzano turni di 12 ore con il pericolo costante di non aver i cambi per le assenze imprevedibili e per quelle previste da leggi e contratti; carichi di lavoro insopportabili con una inevitabile caduta della qualità di un’offerta sanitaria pubblica già carente; carenze croniche di organico causate da anni di blocco delle assunzioni e dall’invecchiamento del personale, con l’utilizzo nella nostra azienda di 700 dipendenti della cooperativa OSA, in servizio dal 2000, come organico assistenziale indispensabile per garantire LEA e i servizi essenziali.I dirigenti e direttori sia aziendali che regionali fanno il gioco delle tre carte scaricando la responsabilità di ogni disservizio sui lavoratori ed i coordinatori: per rispettare la legge fanno proposte (per il DEA addirittura un ordine di servizio!) di sperimentazione orari contro legge ovvero che utilizzano già le ore straordinarie (il massimo delle 12 ore e 50 previste dalla 161) come orario ordinario e prevedono anche settimane di 48/60 ore di servizio “istituzionalizzato”; propongono i turni “ meno peggio” in attesa che si autorizzi lo sblocco delle assunzioni! MA QUANTE ASSUNZIONI? L’azienda deve prendere una chiara e ufficiale posizione, rifiutando numeri ridicoli e pretendendo, per rispettare la 161, centinaia di nuovi infermieri, ausiliari, tecnici…così da mettere in regola e rigenerare gli attuali organici!

Sui medici al Policlinico dovrebbero fare un discorso a parte, perché fra i tanti dirigenti DAI, UOC, UOS, PRMG, UP, che con alcune andate in pensione sono un po’ diminuiti, ma permangono sempre doppioni e clientelismi; fra i piu di 400 COCOCO molti inseriti nelle guardie delle emergenze e di tutti i reparti, quindi, indispensabili per l’assistenza ed altri amici e parenti di chi conta che non fanno assistenza diretta; fra un numero crescente di precari, anche questi da controllare; abbiamo un rapporto medici infemieri che fa gridare alla vergogna visto che in Inghilterra, tanto per far un esempio, è 1/7 e noi forse… arriviamo ad 1/1 !?!?

PER NOI COBAS LE CHIACCHERE STANNO A ZERO…e il tavolo tecnico di ieri ha visto una posizione univoca anche da parte degli altri sindacati…NON SI POSSONO ACCETTARE PROPOSTE PEGGIORATIVE E CHE CONTINUANO AD UTILIZZARE ORE STRAORDINARIE NELL’ORARIO ORDINARIO…IN ATTESA DELLE REALI E DOVUTE ASSUNZIONI RESTERANNO I TURNETTI E LE ASSENZE EMERGENZIALI CON SFORAMENTO ORARI DI LAVORO, MOTIVATE DALLE ASSENZE OGGETTIVE SEGNALATE DAI COORDINATORI, VERRANNO AUTORIZZATI DALLA DIREZIONE SANITARIA CON PRECEDENTE LETTERA ALLA REGIONE PER ANTICIPARE QUANTO AVVERRA’ INEVITABILMENTE E CON QUALSIASI TURNO, FINO A QUANDO NON CI AUTORIZZERANNO LE ASSUNZIONI.

NATURALMENTE “L’ORDINE DI SERVIZIO DEL DEA” A FIRMA PROF. MODINI ED AVVALLATO IN MODO AMBIGUO DA DIREZIONE SANITARIA/AMMINISTRATIVA NON RITENIAMO POSSA ESSERE APPLICATO FINO A PROPOSTA UFFICIALE DELLE TRE DIREZIONI AZIENDALI E SE NON VERRA’ RITIRATO PER QUEL CHE CI RIGUARDA SIAMO PRONTI A FORMALIZZARE LO STATO DI AGITAZIONE E LE DENUNCE OGNI QUAL VOLTA NON VERRA’ RISPETTATO IL CONTRATTO E LE LEGGI IN MATERIA.

22/1/2016

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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