COMUNICATO STAMPA - CONFEDERAZIONE COBAS, COBAS SANITA' UNIVERSITA' E RICERCA
Premesso che in data 03/06/2017 veniva notificata da parte del Direttore Generale dello IRCCS Lazzaro Spallanzani, Dott.ssa Marta Branca, una contestazione di addebito disciplinare ai danni di due dipendenti: Alessia Arcangeli, delegata RSU Aziendale eletta nella lista del Cobas Sanità Università e Ricerca e Lorenzo Fanelli, membro dell’Esecutivo Nazionale della medesima organizzazione.
La contestazione è relativa a due interviste rilasciate all’emittente Radio Onda Rossa da Lorenzo e da un’altra lavoratrice (che la Direzione ritiene di aver identificato in Alessia) in concomitanza con la visita del Presidente della Regione Lazio, Zingaretti, all’ IRCCS Spallanzani il 30/05/2017.
Interviste che, secondo la Dott.ssa Branca, “… non corrispondono al vero, nuocendo gravemente all’immagine dell’INMI Spallanzani…” e per le quali, “…oltre al procedimento disciplinare l’Istituto sta altresì procedendo alla presentazione di apposita querela nelle competenti sedi giudiziarie…”
Nelle interviste incriminate Lorenzo e l’altra lavoratrice hanno denunciato le condizioni di grave carenza di organico in cui gli operatori sono costretti ad operare quotidianamente, che derivano dalle scelte operate dalla Direzione e che a loro avviso non garantiscono adeguati livelli di qualità dell’assistenza.
Quello che “nuoce gravemente all’immagine dello Spallanzani”, non è certo la denuncia dei lavoratori, ma le politiche sanitarie e occupazionali degli ultimi decenni! Su questo fronte ricordiamo soltanto che molti infermieri dello Spallanzani, hanno ad oggi accumulato complessivamente centinaia di ore di lavoro straordinario che secondo l’Amministrazione è solo possibile recuperare, visto che, disattendendo la norma contrattuale, l’Azienda non intende pagare gli straordinari.
Riteniamo che denunciare il mal funzionamento della struttura dove si lavora non sia una colpa, ma anzi un DOVERE per chi vuole fare sindacato e ancora di più per i rappresentanti Cobas. Un dovere verso tutti gli operatori e verso i cittadini che alla struttura si rivolgono.
La Federazione Cobas Sanità Università e Ricerca denuncia questo ulteriore attacco alla libertà sindacale e di espressione dei propri delegati.
La Federazione Sanità Università e Ricerca intraprenderà da subito un’intensa azione di controinformazione e di denuncia per quanto posto in essere dall’IRCCS Spallanzani e incaricherà i propri legali, non solo di difendere Alessia e Lorenzo, ma anche di denunciare una condotta a nostro avviso antisindacale e persecutoria verso chi si batte contro il peggioramento delle condizioni di lavoro.
21 giugno 2017 Cobas Sanità Università e Ricerca
