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Dai Decreti GUZZANTI… a quelli della POLVERINI… è tutto un taglio!!!!

Da Aprile si sono succeduti decreti regionali che, prima con il commissario straordinario per il governo, Guzzanti, ora con la nuova presidentessa regionale e commissario per la sanità, Polverini, hanno imposto ulteriori tagli ad una sanità già gravemente disastrata, arrivando nella prosecuzione del Piano di rientro 2007-2009, ad imporre per il 2010:

 

 

-AI CITTADINI LAZIALI-

*controllo delle esenzioni e riduzione spesa dei farmaci RISPARMIO di 20 MILIONI;

*riduzione di posti letto per acuti, servizi di riabilitazione, RSA, strutture neuropsichiatriche da 4,5 a 4 Posti Letto (di cui 0,7 per riabilitazione e lungo degenze) ogni 1000 abitanti

(nel 2012 si dovrà continuare a tagliare fino ad avere 3,3 Posti Letto ogni 1000 abitanti!) RISPARMIO 31 MILIONI così ripartiti: 10 milioni sull’assistenza specialistica privata; 15 milioni sulla riabilitazione residenziale; 25 milioni sull’assistenza ospedaliera per acuti; 23 milioni sulle RSA ed hospice; 4 milioni sulle strutture di neuro psichiatria infantile;

riduzione dei laboratori pubblici (da 102 a 75) e riorganizzazione della rete trasfusionale

RISPARMIO 3 MILIONI;

*nuovi ticket per ben 24 prestazioni ambulatoriali che fino ad oggi venivano fatte gratuitamente in ricovero diurno (esempi :liberazione del tunnel carpale 750 euro; intervento cataratta 1000 euro; rimozione cristallino 1032 euro; riparazione ernia ombelicale 1040 euro; riparazione dito a martello 750 euro…ecc.);

*riduzione cicli di fisioterapia, logopedia, ecc. ;

*più partecipazione alla spesa sanitaria per specialistica, farmaci e pronto soccorso.

 

-AGLI OPERATORI SANITARI-

*blocco del turn over (meno 1137 unità) RISPARMIO 30 MILIONI;

*riduzione dei Fondi Contrattuali RISPARMIO 12 MILIONI ;

*riduzione delle posizioni Organizzative (da 800 a 490 in tutte le aziende sanitarie e territoriali regionali), delle Posizioni di coordinamento (da 2318 a 919) e delle Unità Operative Complesse, Semplici e Dipartimentali con un RISPARMIO da quantificare;

*controllo mense e buoni pasto RISPARMIO 2MILIONI;

*riduzione consulenze RISPARMIO 10 MILIONI;

*riduzione Prestazioni Aggiuntive RISPARMIO 3,4 MILIONI;

*controllo orario di lavoro, mansioni improprie, esoneri, straordinari RISPARMIO da quantificare.

Inoltre con la centralizzazione delle GARE DI APPALTO si prevede un RISPARMIO nell’acquisto di beni e servizi essenziali quali pulizie, materiale sanitario, farmaci, protesi, ristorazione ecc. di 216,250 MILIONI in tre anni di cui 30 MILIONI entro 6 mesi ( ed i lavoratori dipendenti delle attuali ditte o cooperative che fine faranno?).

 

IL TOTALE DEI TAGLI PORTA NEL 2010

AD UN RISPARMIO DI 204 MILIONI…

MA RESTANO ANCORA 536 MILIONI DI DISAVANZO…

quindi..siamo solo all’inizio !?!

 

Nello specifico del Policlinico Umberto I:

 

in attesa di provvedimenti della direzione che spieghino ai lavoratori ed ai cittadini come si attueranno i tagli su servizi (ambulatori, laboratori, day hospital), sui posti letto (50 ordinari da “trasformare” in 26 diurni) e stipendi, questi sono alcuni dati che NON possiamo e NON vogliamo ignorare, visto che da anni denunciamo i livelli clientelari e gli abusi che INVECE DI GARANTIRE UN MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA SANITARIA HANNO ATTUATO UNA SPACCATURA FRA CHI VUOLE OFFRIRE CURE ADEGUATE ED UMANE NELLA SANITA’ PUBBLICA CON GIUSTE RETRIBUZIONI E CHI, POTENZIANDO ED ARTICOLANDO IL SUO INTERESSE PORTA DI FATTO AL TRACOLLO E ALLA SVENDITA, CHE FAVORISCE GLI INTERESSI DEI PRIVATI (vedi appalti senza controlli e capitolati per ditte e cooperative, consulenze inutili e costose,attività privata del sistema baronale,favoritismi per case farmaceutiche, lavori di estetica più volte rifatti ecc.)

Da anni denunciamo alle varie direzioni aziendali ed alla regione ma a tutt’oggi nessuno attiva seri provvedimenti:

 

-lo spreco e le illegalità delle esternalizzazioni (non interi servizi di supporto ma unità che ricoprono i vuoti d’organico nei reparti, nelle cucine, nei servizi indispensabili) questi operatori costano molto alla azienda ma percepiscono stipendi da fame, subiscono ricatti e non hanno le stesse garanzie dei loro colleghi del Sistema Sanitario con i quali condividono i doveri quotidiani.

-i capitolati non rispettati per i sub appalti, i controlli e le verifiche non attuate.

-le “allegre” assegnazioni delle posizioni organizzative date perfino ad amministrativi della categoria C nonostante quanto previsto da contratto e regalate per anni a chi non se li meritava impoverendo i fondi contrattuali che interessavano la totalità dei dipendenti.

-l’assegnazione di OTA in servizi amministrativi invece che nei reparti di assistenza in perenne sott’organico, senza verificate e valide motivazioni di salute.

-la mobilità interna volontaria ed obbligatoria, senza la pubblicazione delle liste che ne motivasse le scelte, i criteri utilizzati e nonostante che esiste da due anni un protocollo che la regola.

 

OGGI abbiamo nel Policlinico (dicembre 2009) 113 Posizioni Organizzative di cui ben 76 sono di operatori dell’area amministrativa (molti sindacalisti e parenti), 36 dell’area sanitaria ed 1 dell’area tecnica dei dipendenti aziendali...altre 250 ne sono state richieste per i dipendenti universitari…ORA, CON I DECRETI Guzzanti E Polverini, si devono ridurre a 40 (1 per ogni 80 dipendenti per le tre aree-sanitaria, tecnica, amministrativa) e 64 dovranno essere le posizioni di coordinamento (1 ogni 50 dipendenti per le tre aree)…aggiungiamo il blocco di tre anni dei contratti e la revisione della contrattazione secondo BRUNETTA e.....

SARA’ GUERRA…

ed anche il clientelismo diventerà più selettivo, facendo aprire gli occhi a tanti lavoratori

nella riconquista di una professionalità e dignità lavorativa che,

attraverso le lotte e non le svendite individuali,

imporranno salari adeguati, nuove assunzioni ed una sanità pubblica e gratuita per tutti!

 

3/7/2010

COBAS SANITA’ UNIVERSITA’ E RICERCA POLICLINICO

 

 

 

 

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