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E’…CAOS… NELLE CUCINE DEL POLICLINICO !!!

Come era già stato denunciato dai lavoratori con le loro mobilitazioni e lotte, questa gara regionale sulla ristorazione, vinta al massimo ribasso dalla Ditta Innova, ha peggiorato le già precarie condizioni del servizio sia rispetto alla qualità del vitto che ai diritti dei lavoratori.

DA VENERDI’, giorno del cambio appalto, E’ IL CAOS: le colazioni non arrivano, i pranzi ritardano di molte ore e si accavallano alla cena, le diete non vengono rispettate perché questi cibi (PIU’ DI 3.500 FRA COLAZIONI, PRANZI E CENE GIORNALIERE) che arrivano da Pomezia refrigerati devono essere rigenerati nella mensa del Policlinico con pochi forni e spazi inidonei, poi devono essere confezionati, trasportati e distribuiti ai letti dei malati!?!

 

La frettolosa chiusura delle cucine per iniziare la ristrutturazione è stata un’azione azzardata perché, come era stato richiesto dai lavoratori, si doveva prevedere un tempo intermedio per organizzare il servizio ed informare utenti e lavoratori.

 

I dipendenti delle cucine si sono ritrovati con un preavviso di poche ore a dover cambiare ruoli e turni, quelli aziendali a dover affrontare dei cambiamenti che potevano solo arrecare danni ai ricoverati ed alla loro organizzazione assistenziale ed i ricoverati hanno pagato in prima persona questo disservizio restando senza vitto o rischiando di ricevere diete improprie.

 

Infatti Sabato i genitori dei piccoli ricoverati della Pediatria si sono recati esasperati alle cucine per avere chiarimenti e pretendere quello che in un ospedale pubblico dovrebbe essere dovuto per il diritto alla cura!

 

La Regione e tutti i suoi dirigenti dovrebbero capire che il cibo è uno dei tanti strumenti di cura che richiede attenzione, qualità e sensibilità, che NON dovrebbe essere esternalizzato ma GESTITO DIRETTAMENTE dall’azienda sanitaria sia perché si risparmierebbe non favorendo i guadagni dei privati, sia perché si potrebbe migliorare la qualità dei prodotti e la gestione del personale.

 

Ma sulla SANITA’ PUBBLICA, come su tutti i BENI COMUNI, si continua a salvaguardare la facciata SENZA attivare provvedimenti concreti che invertano la rotta delle privatizzazioni.

 

 

LUNEDI’ 13/1/2014 ORE 13

 

ALL’ASSEMBLEA DAVANTI ALLE CUCINE CHIUSE

 

INVITIAMO TUTTI GLI UTENTI, I LAVORATORI, I RESPONSABILI AZIENDALI E REGIONALI A PROPORRE AZIONI DA CONCRETIZZARE IMMEDIATAMENTE PER RISOLVERE QUESTA INSOPPORTABILE DISSERVIZIO SALVAGUARDANDO I BISOGNI DEGLI UTENTI ED I DIRITTI DEI LAVORATORI.

 

 

12/1/2014

 

I lavoratori della cucina in lotta

 

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