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LA REGIONE...SE LA CANTA E SE LA SONA!

Questo modo di dire tipicamente romano è perfetto per quanto sta accadendo nella nostra regione dopo l' invio di AVVISI BONARI a centinaia di migliaia di cittadini per il recupero dei soldi di prestazione sanitarie non pagate..a partire dal 2009!

I primi di novembre, dopo che noi COBAS avevamo denunciato da giorni, in totale solitudine, l'illegalità di quanto stava avvenendo, esce un articolo sul Messaggero che parla di "furbetti delle esenzioni" con una regione che "smaschera"i tanti cittadini imbroglioni...ieri su Repubblica si arriva a parlare di Ticketopoli con una regione che invierà tutti gli atti amministrativi in procura contro strutture private convenzionate ed operatori delle casse di aziende ed ASL, che hanno gonfiato prestazioni ed utilizzato le richieste di ignari cittadini (quelli degli avvisi bonari!?!) per intascarsi i ticket! Nel frattempo Zingaretti ammetteva un 3% di errore fisiologico e chiedeva scusa a tutti gli utenti dei consultori che si erano visti arrivare il pagamento perfino delle prestazioni di un servizio che per legge, nazionale e regione, è totalmente gratis!

Ma da 15 giorni la regione è presidiata da migliaia di utenti che esibiscono il loro diritto a esoneri per reddito, per patologia, che portano ricevute di pagamenti avvenuti, che pretendono spiegazioni...dalla vecchietta di 90 anni al bambino di 6 anni,che nel 2009 aveva pochi mesi, intestatario dell'avviso bonario! ORA, per non vederli, non sentirli e salvare l'immagine, da indicazioni di rivolgersi alle ASL e ai CAF nei propri territori!?!

Fra pesanti silenzi ed errori eclatanti...questo giochetto ha già fruttato alla regione 3 milioni di euro...grazie al cavolo...ma dove ritrovare uno scontrino di farmacia o una copia del ticket pagato dopo ben 6 anni..per di più con il ricatto che, entro 30 giorni diventati ora 90, tutto andrà in mano ad Equitalia per attivare cartelle esattoriali!?! Altri soldi, altre tasse..e pure un avvocato per fare ricorso!?! Ma per non abbandonare nessuno alle proprie tragedie...NOI COBAS abbiamo anche preparato una lettera di AUTOTUTELA da inviare alla Regione per gli utenti che non vogliono pagare e vogliono richiedere rimborsi per gli abusi che stanno subendo!

MA NON SAREBBE PIU' GIUSTO E MINIMAMENTE CORRETTO CHE LA REGIONE AMMETTESSE DI AVER FATTO UN ENORME SBAGLIO, SIA AGENDO CON SUPERFICIALITA' PER NON AVER CONSIDERATO CHE LE PRESTAZIONI SANITARIE SONO DATI SENSIBILI E NON SEMPLICI "CONTI DELLA SERVA" , E CHE, NON ERANO GLI UTENTI CHE AVEVANO GIA' PAGATO O AVEVANO DIRITTO A NON PAGARE, A DOVER DIMOSTRARE DI NON AVER TRUFFATO E DI NON AVER DICHIARATO IL FALSO.

CHI RUBA E TRUFFA VA PERSEGUITO..MA NON CON QUESTI METODI, CON QUESTI STRUMENTI E BUTTANDO TUTTI DENTRO UN ENORME CALDERONE PIENO DI CREPE!

I VERI TRUFFATORI sono sempre gli altri..e chi il nostro diritto alla salute lo sta calpestando annientando la sanità pubblica e favorendo privati ed assicurazioni, non c'entra mai niente?????

LA REGIONE ORA PUO' SOLO RITIRARE QUESTI AVVISI BONARI E BLOCCARE QUELLI DEGLI ANNI SUCCESSIVI, SMETTENDO DI FARE CASSA CON QUESTI ESPEDIENTI E RIDANDO DIGNITA' E QUALITA' AD UN SISTEMA SANITARIO PUBBLICO SEMPRE PIU' AGONIZZANTE.

 

14/11/2015 FEDERAZIONE COBAS SANITA' UNIVERSITA' RICERCA

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