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MA....SI CONTINUA A FARE FINTA DI NIENTE!

-Il sovraffollamento del DEA generale e di quello Pediatrico..è una realtà sempre più ingestibile..anche se i giornali lo riportano solo quando diventa esplosiva la situazione..

-La carenza di personale, aggravata dalla necessaria applicazione della legge 161 che impone un limite delle ore lavorate e fa divieto di utilizzare ore straordinarie in orario ordinario, evidenzia sempre più la caduta della qualità dell'offerta sanitaria pubblica che continua a dare solo una falsa immagine di sé SENZA PIU' ALCUNA SOSTANZA E GARANZIA.

Infatti fra tagli e chiusure di servizi e posti letto, blocco assunzioni e esternalizzazioni, sempre meno viene garantito dal SS nazionale e regionale CON UN PRIVATO ED UNA POLITICA PRIVATISTICA CHE PRENDE ORMAI TUTTA LA GESTIONE DELLA SALUTE DEI CITTADINI.

Al Policlinico, come in ogni azienda, quando passa il presidente si piantano limoni e si rifanno le facciate, concordando, fra regione ed azienda, SOLO i finanziamenti di tanti milioni per una permanente ristrutturazione degli spazi... ma il "capitale umano", chi dovrebbe garantire assistenza e qualità dell'offerta, continua a subire esternalizzazioni, ricatti, licenziamenti e...di nuove assunzioni se ne continua a parlare SENZA attivare tutti i percorsi necessari per attuarle.

I reparti ristrutturati o nuovi..si gestiranno da soli, mentre con i costanti pensionamenti ed invecchiamento degli operatori, si svuoteranno anche quelli che finora hanno funzionato.

MA E' PROPRIO TANTO DIFFICILE DEFINIRE LA REALE DOTAZIONE ORGANICA DELLA NOSTRA AZIENDA, IL PERSONALE ESONERATO E QUELLO IDONEO, VALUTANTO LE ASSENZE PREVISTI DA LEGGI (1204,151...) E DA CONTRATTO (FERIE, MALATTIE, FORMAZIONE...) COSI' DA STABILIRE LA DIFFERENZA FRA QUANTI OPERATORI (infermieri, ausiliari, Ota Oss, terapisti, tecnici...) SONO IN SERVIZIO ATTIVO (gli esternalizzati devono essere considerati organico effettivo) E QUANTI CE NE DOVREBBERO ESSERE ???????

Al Policlinico ormai da vent'anni non viene approvata dalla regione una pianta organica che possa rispondere alla realtà quotidiana che si vive in tutti i reparti e servizi ed i vari protocolli d'intesa con l'università non hanno definito niente altro che IL MANTENIMENTI DI UN CAOS ISTITUZIONALIZZATO che permette tanti e troppi SPRECHI mentre la caduta dell'offerta sanitaria , in questa plurispecialistica azienda universitaria, è evidente pure ai ciechi ed ai finti ciechi...che fanno finta di NON vedere!

Continuano le consulenze (ultima... 30 mila euro all'ex direttrice sanitaria per tre mesi di lavoro!); vengono rinnovati i contratti COCOCO (ultimo anno!?)senza verifica fra chi NON è mai stato utilizzato per un "progetto" ma è inserito da sempre nelle guardie ed è indispensabile per garantire il quotidiano dentro i reparti e servizi; si inaugurano nuovi reparti senza personale e non si prendono posizioni per permettere l'attuazione della legge 161 in quelli già esistenti; si scarica illegalmente sui coordinatori sanitari le proposte e l'attuazione di turni peggiorativi sia per la qualità assistenziale che per i tempi lavorativi; si continua a proporre gli interinali in sostituzione delle cooperative e ditte mentre i nuovi appalti (vedi la ristorazione ed ora quello per le pulizie), avendo vinto le gare regionali con offerte al massimo ribasso, hanno ridotto organici, materiale, prodotti e, quindi, la qualità di servizi indispensabili per l'assistenza a danno dei pazienti/utenti e dei carichi di lavoro dei pochi dipendenti aziendali/universitari rimasti.

QUANTO DOBBIAMO ANCORA ASPETTARE E COME POSSIAMO RISPONDERE AD UNA DOMANDA ORMAI INASCOLTATA DI MOLTI CITTADINI CHE ASPETTANO MESI/ANNI PER UNA VISITA, UNA DIAGNOSI, UN RICOVERO...almeno che non ricorrono all'intramoenia ed al privato DOC!!!

Ci riempie solo di rabbia tutte le belle promesse ed intenti della Regione Lazio e dei vari ministri e dirigenti sul diritto alla salute e sull'offerta sanitaria pubblica...noi che stiamo sulle barricate, in un quotidiano fatto di sofferenza, di rischio e di assenza di prevenzione, cura, riabilitazione, VOGLIAMO RISPOSTE E CONCRETEZZA, VOGLIAMO CHE LA REALTA' VIRTUALE, UNICA ATTUALE IMMAGINE DELLA NOSTRA SANITA' MORIBONDA, SI TRASFORMI IN PROGETTUALITA' CONCRETA CON ASSUNZIONI ED UNA PROGRAMMAZIONE CONDIVISA CON I CITTADINI E GLI OPERATORI SUI BISOGNI DI SALUTE.

SMETTIAMOLA CON LE PRESE IN GIRO ED INIZIAMO A FARE I FATTI.

11/01/2016

 

COBAS SANITA' UNIVERSITA' RICERCA

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