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QUANDO SANT'ANDREA SI AFFIDA A SAN PRECARIO

 

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QUANDO SANT’ANDREA SI AFFIDA A SAN PRECARIO

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Siamo sempre contenti quando aprono nuovi servizi in un ospedale pubblico e quindi dovremmo esserlo anche in questo caso.

Oggi c’è la grande inaugurazione del pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Andrea. In piena campagna elettorale il Presidente Storace viene a ricordarci il suo fiore all’occhiello, regalatogli dalla Giunta di sinistra nella precedente legislatura. Certo avrebbe preferito inaugurare un DEA, ancora non si capisce se di I o II livello, ma l’uscita del raccordo ancora non è operativa ed in più ci sono le solite beghe con i vari primari, anche qui universitari ed ospedalieri, ed ognuno tira la coperta, sempre troppo corta, dalla sua parte.

Ma questo ci interessa relativamente, e siamo quasi sicuri che avremmo scritto questo volantino anche se a vincere le elezioni di 5 anni fa fosse stata la sinistra.

Certo entrando al nuovo Pronto Soccorso si ha l’idea di un altro mondo: macchinari all’avanguardia, schermi al plasma che trasmettono SkyTV, ambienti pulitissimi e personale pronto in piedi ad aspettarti oltrepassata la soglia….insomma un qualcosa che nell’immaginario collettivo ricorda i film americani.

Noi in questo ospedale ci lavoriamo e ne conosciamo i pregi ed i difetti. Molti di noi, lavoratori “oscuri”, lo hanno visto nascere e si può dire lo hanno fatto nascere.

  • Queste sale bellissime vanno pulite, e questo lo fanno le Ditte di pulizia.
  • Gli impianti elettrici e tecnici vanno montati, e questo lo fanno le ditte di manutenzione.
  • Il materiale va trasporato e consegnato, e questo lo fanno le ditte di trasporto e di gestione magazzini.
  • L’ospedale va difeso da eventuali furti o vandalismi, e questo lo fanno le ditte di vigilanza.
  • L’efficientissimo centro prenotazioni, come pure il centro stampa, o le cartelle cliniche vengono gestiti da diverse ditte di servizi.
  • La mensa è appaltata ad una ditta esterna, come pure la camera mortuaria ed il servizio di biancheria.
  • Quasi tutti gli uffici amministrativi vanno avanti con personale appaltato o interinale.
  • Ma anche molti infermieri, personale ausiliario e sanitario sono delle cooperative.

… E scusate se abbiamo dimenticato qualcuno!

Il grande ed efficientissimo Sant’Andrea possiede attualmente solo una graduatoria aperta di infermieri (che sono comunque sempre in sottorganico) dalla quale attinge per contratti a tempo indeterminato. C’è anche una graduatoria di OTA, ma da questa si chiama per contratti ad un anno nonostante le carenze di organico, dato che non sono ritenuti personale “sanitario” (????) e quindi soggetti a deroga della finanziaria.

C’era anche un concorso per amministrativi, mai espletato e rinviato ormai da due anni…neanche la campagna elettorale è riuscita a sbloccarlo!!!

Come si fa per essere assunti da una cooperativa?? La chiamata è nominale, non c’è concorso, basta una conoscenza e si entra nel magico mondo degli esternalizzati: ricattabili, con poca conflittualità sociale e molto funzionali agli interessi dell’Azienda!!!! Nonché sempre riconoscenti ai propri benefattori.

In ultimo, come ormai avviene in tutti gli ospedali, proliferano i contratti Co.Co,Co., ora a progetto, gli assegni di ricerca, i borsisti, i collaboratori, i contratti a tempo determinato.

INSOMMA: LOSPEDALE SARA’ PURE PUBBLICO, MA LA MAGGIOR PARTE DI CHI LO HA COSTRUITO E LO MANDA AVANTI NON E’ CHE UN PRECARIO O UN LAVORATORE APPALTATO CHE RISCHIA DI PERDERE IL POSTO AD OGNI NUOVA GARA, E CHE VIENE PAGATO IN MEDIA UN 30% IN MENO DEL SUO COLLEGA DIPENDENTE PUBBLICO!!!!

Non parliamo poi di tutte le professionalità che una simile gestione perde continuamente man mano che, fortunatamente, qualcuno trova un lavoro più garantito e se ne va.

Crediamo che in questa giornata trionfale nessuno nominerà questi nuovi schiavi e che nessuno prometterà loro magari un concorso che garantisca di veder riconosciuto il lavoro fin qui svolto.

Oggi si inaugura un nuovo Pronto Soccorso in un Ospedale pubblico. Noi, che non condividiamo questa parata, VORREMMO INAUGURARE UNA NUOVA CAMPAGNA DI LOTTA PER RIDARE DIGNITA’, DIRITTI E SALARIO A CHI QUESTO ospedale lo fa funzionare tutti i giorni e ne ha in cambio solo sfruttamento e precarietà.

Cobas Sant’AndreaRoma 14 marzo 2005

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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