Proposta di legge regionale
All’Assessore alla Sanità della Regione Lazio
Dott. Marco Verbaschi
Al Commissario Straordinario dell’Azienda Policlinico “Umberto I”
Dott. D. Cosi
Al Rettore dell’Università degli Studi “La Sapienza”
Prof. G. D’Ascenzo
Al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea
Dott. F. Rocca
Atto stragiudiziale di comunicazione e diffida
La Associazione Sindacale Cobas Nazionale Sanità e Ricerca, che unitamente controfirma nella persona della sua Responsabile Provinciale sig.ra Graziella Bastelli, ed elettivamente domiciliata presso lo studio degli Avv. Gemma Sasso e Barbara Felici,
premesso che
- in data 30.12.2002 e 26.09.2003 venivano banditi due bandi di mobilità per consentire il trasferimento di lavoratori dall’Azienda Policlinico “Umberto I” all’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea;
- nel bando del 26.09.2003 in particolare si esplicitava che “le parti hanno concordato con le OO.SS. un incentivo economico pari a due mensilità da erogare a favore del personale che si fosse trasferito o che si trasferirà al S.Andrea con il presente bando”;
- certamente detta clausola ha incentivato l’adesione al bando di mobilità di molti lavoratori;
- ad oggi nessun incentivo è stato erogato ai lavoratori trasferiti per mobilità in base ai soprarichiamati bandi, nonostante i numerosi solleciti in tal senso
tanto premesso
con il presente atto si diffidano le Amministrazioni indicate in epigrafe a voler
immediatamente provvedere al pagamento delle suddette due mensilità prescritte a titolo di incentivazione ai lavoratori trasferiti per mobilità in base ai bandi del 30.12.2002 e 26.09.2003, con interessi e rivalutazione monetaria come per legge,
Si chiede altresì di conoscere l’Amministrazione tra quelle in indirizzo, competente all’erogazione delle suddette somme nonché il funzionario responsabile del procedimento ai sensi della Legge 241/90. Con espresso avvertimento che in caso di mancato e/o intempestivo riscontro alla presente, nel termine perentorio di giorni 30 dal ricevimento, ci si vedrà costretti ad adire le competenti Autorità Giudiziarie.
La presente è da valere quale diffida e messa in mora anche ai fini interruttivi della prescrizione.
Avv. Gemma Sasso Graziella Bastelli
Avv. Barbara Felici