Il Comitato dei Lavoratori Fantasma

Il 29 Aprile SCORSO è diventato legge (ART. 139 della legge di bilancio regionale), e come tale va applicato dalla Regione l’emendamento in materia di “Norme in materia di personale precario del Servizio Sanitario Regionale”.

L’art. 139 prevede che l’Assessorato alla Sanità avvii entro 30 giorni un monitoraggio delle situazioni di lavoro precario, atipico e derivante da processi di esternalizzazione nelle Aziende Ospedaliere, nei Policlinici e negli IRCCS e che entro 90 giorni (fine Luglio) vengano adottate dagli Assessorati alla Sanità e al Lavoro, previo parere della Commissione Sanità e in accordo con i sindacati, specifiche direttive per il superamento di queste situazioni, a partire dal Sant’Andrea.

Sono passati i 90 giorni, sono passate pure le ferie, si è riconvocato il Consiglio e la Giunta Regionale …. e non abbiamo visto NIENTE!!!!

Insomma una legge è rimasta totalmente disattesa. Il monitoraggio definitivo non ha mai visto la luce e non è ancora stata fatta nessuna deliberazione in attuazione dell’Art. 139.

Si doveva partire dal Sant’Andrea. Qui è stato già fatto, da più di 6 mesi, il monitoraggio definitivo, è stato approvato l’ampliamento della pianta organica che testimonia come i lavoratori esternalizzati siano “indispensabili” al funzionamento dell’ospedale, è stato fatto il concordamento sul bilancio dove sono già previsti i costi per l’assorbimento, il tutto condito da un accordo di Tutti i sindacati aziendali e dalla RSU.

E allora cosa manca per “partire dal Sant’Andrea”?

Crediamo che questa battaglia sia ad un bivio: o questa giunta tiene fede agli impegni presi pubblicamente oppure la verità è sempre la solita, non ci si mette contro la lobby delle cooperative, anche se questo può significare risparmio (come nel caso del Sant’Andrea) e migliore qualità del servizio.

Chiediamo a chi ha firmato l’Art. 139 (e sono quasi tutti i capogruppo) di mantenere l’impegno preso, chiediamo agli assessore Tibaldi e Battaglia di ottemperare a quanto previsto dalla legge e di tener fede a quanto dichiarato in più di un’occasione pubblica!!

All’indomani dell’approvazione dell’emendamento (poi diventato legge), in pieno clima preelettorale, c’è stata la corsa a rivendicare un atto di civiltà unico in Italia: per la prima volta si parlava di esternalizzati, si riconosceva il loro ruolo nella sanità laziale (sono circa 8000) e si esternava la volontà di sanare una situazione disastrosa che vedeva più del 40% del personale ospedaliero in mano a cooperative e ditte di appalto, OGGI TUTTI TACCIONO!

Siamo qui a ricordarvi che non si gioca sulla nostra pelle, che la nostra lotta continua, perché per noi non è cambiato nulla e oggi come ieri non abbiamo nulla da perdere. Forse per voi l’art. 139 è un pezzo di carta come un altro, una delle tante leggi che può rimanere disattesa … per noi è il nostro futuro, ci è costato un anno di lotte, di sacrifici, di ritorsioni e non permetteremo che voi lo dimentichiate!!!!

CHIEDIAMO:

IMMEDIATAMENTE UNA DELIBERA CHE SANI LA SITUAZIONE DEL SANT’ANDREA COME PREVISTO DAL COMMA 3.

UNA CALENDARIZZAZIONE PER L’ATTUAZIONE DELL’ART. 139 IN TUTTE LE AZIENDE SANITARIE DEL LAZIO.