L'ACCORDO SINDACALE

In data 23 febbraio 2006, alle ore 10.30, in sede di contrattazione integrativa aziendale area del comparto, alla presenza delle OO.SS. firmatarie del CCNL del personale del Servizio sanitario nazionale, delle OO.SS. firmatarie del CCNL del personale del Comparto Università, della RSU dell’Azienda ospedaliera S. Andrea e della delegazione di parte pubblica aziendale.

Premesso

1) che l’Azienda Ospedaliera S. Andrea ha avviato le proprie prime attività assistenziali ambulatoriali nel 2001;

2) che da allora ad oggi si è proceduto ad attivare la quasi totalità dei servizi programmati secondo lo start up definito dalla Regione Lazio e dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;

3) che al fine di rispettare il programma sopra indicato sono stati adottati in accordo con le parti sociali più bandi di mobilità rivolti al personale docente e non docente del Policlinico Umberto I;

4) che il personale che, a suo tempo, ha aderito a detti bandi non era comunque sufficiente a far fronte alle complessive esigenze della struttura che nel tempo si sono presentate;

5) che dunque, l’amministrazione ha provveduto a bandire regolari procedure concorsuali per far fronte al reclutamento del personale necessario per numerose figure professionali;

6) che comunque il permanere delle condizioni di blocco delle assunzioni disposto dalle Leggi Finanziarie succedutesi nel tempo non ha sempre consentito di far trovare ingresso ai numerosi vincitori di concorso e, in numerosi casi, ai successivi candidati “idonei” utilmente collocatisi in graduatoria;

7) che, quindi, al fine di non interrompere le attività programmate sia assistenziali che didattiche si è proceduto a chiamare i vincitori di concorso e/o gli idonei in graduatoria, che avevano manifestato al riguardo la propria disponibilità, con contratti a tempo determinato di volta in volta rinnovati;

8) che comunque per far fronte alle suddette carenze si è proceduto anche ad esternalizzare alcuni servizi appaltandoli a società cooperative e/o ricorrendo al lavoro interinale;

9) che comunque il personale a qualsiasi titolo impegnato si è reso partecipe e responsabile, con la massima diligenza e professionalità, di un progetto che ha consentito in così breve tempo di far raggiungere all’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea importanti punte di eccellenza in ambito scientifico/assistenziale;

10) che, infatti, grazie a detto corale impegno il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” non più tardi dello scorso luglio 2005 ha pubblicamente definito l’Azienda Sant’Andrea modello di integrazione tra S.S.R. e Università;

11) che comunque negli ultimi mesi è cresciuta forte l’insoddisfazione o, meglio, l’incertezza sulla propria posizione e sul futuro dei lavoratori precari a qualsiasi titolo (ovvero sia a tempo determinato che dipendenti o provenienti da cooperative e/o società di lavoro interinale) aprendo così una vertenza sia con la Direzione Aziendale sia con l’Amministrazione Regionale;

12) che a seguito di ciò vi sono stati numerosi incontri alla presenza dell’Assessore al Lavoro, alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili, Alessandra Tibaldi, e di rappresentanti delegati dall’Assessorato al Bilancio e alla Sanità, che hanno consentito di approfondire e condividere le tematiche sollevate dai lavoratori precari;

13) che a seguito dell’ultima riunione tenutasi presso gli Uffici dell’Assessorato dopo che l’Amministrazione Aziendale ha consegnato dati e costi dei servizi e del relativo personale impegnato, si è deciso approfondire ulteriormente il problema dei lavoratori precari di cui al punto 8) del presente documento e di farlo preliminarmente in sede aziendale e ciò con particolare riferimento alla dotazione organica aziendale;

14) che in data odierna le parti hanno dunque nuovamente approfondito la problematica, convenendo che nei numeri relativi al personale impegnato a qualsiasi titolo non vi sono rilievi limitandosi le parti a sottolineare la necessità di modulare la pianta organica ancora provvisoria in considerazione delle ormai accresciute necessità assistenziali;

tutto ciò premesso le Organizzazioni Sindacali, nel trovare corretti i dati numerici afferenti il personale “precario” appartenente alle aree di servizi attualmente esternalizzati trasmessi dall’Amministrazione con il foglio allegato al presente verbale, invitano la parte pubblica a sollecitare la Regione Lazio ad individuare la migliore e rapida soluzione volta all’assorbimento dei lavoratori precari tutti nei ruoli aziendali ed a procedere di conseguenza ad una rimodulazione della pianta organica aziendale attualmente ancora provvisoria anche in considerazione della mancanza del Comitato di Indirizzo (non ancora nominato da Regione e Università) sollecitando altresì la Regione a concedere una deroga al blocco delle assunzioni senza il limite di riferimento alla spesa storica relativa al personale per il 2004.

Per la parte pubblica Per la parte sindacale

CGIL FP Roma Nord

CISL Università

Fed. Conesal/Snapi Cisapuni

UIL PA UR

UIL FPL

FSI

Cobas Università

RSU

Fials

Cisl FPS

FLC CGIL