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22 DICEMBRE 2010 - ASSEMBLEA

ASPETTANDO…
...ovvero come sono riusciti a metterci in stand by, e a sedare ogni possibile ribellione…tanto non ci sono più le controparti e tutto sembra allo sbando!!!

Intorno a noi tutti aspettano. Si aspetta il 14 Dicembre per vedere se cadrà il Governo Berlusconi, si aspettano le nuove rivelazioni di Wikileaks, si aspetta se dopo l’Irlanda la crisi finanziaria colpirà anche l’Italia (come se non l’avesse già fatto!!!), si aspetta molto più semplicemente il Natale ed un anno speriamo migliore!!!
Anche nel nostro piccolo aspettiamo: il nuovo Direttore Generale, se mai si faranno le nuove RSU, gli effetti nefasti dei Decreti Polverini e della Legge Brunetta, il rinnovo dei contratti a tempo determinato, il contratto integrativo aziendale.
Mentre si aspetta, si perde la coscienza dei propri diritti ed il tempo della politica prende il sopravvento sul tempo della nostra vita. Quindi mentre tutti aspettano, noi cominciamo a chiedere!!!!
IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE
Da quanto ci risulta non è mai esistito un contratto integrativo aziendale del Sant’Andrea. Il contratto integrativo aziendale disciplina quelle materie (orario di lavoro, incentivi, salario accessorio, progressioni di carriera etc.) che sono oggetto di contrattazione decentrata e valuta l’utilizzo dei fondi a disposizione. Con la nuova legge Brunetta (N. 150/2009) l’ambito della contrattazione aziendale si è molto ristretto e, ad esempio, le incentivazioni devono rientrare dentro alcune percentuali stabilite per legge. Ovvero non più del 25% del personale potrà prendere le incentivazioni al 100%, con evidenti prospettive di divisioni tra lavoratori e clientelismi alle stelle, dato che a decidere saranno i Dirigenti. La legge Brunetta dice anche che se i contratti integrativi non saranno concordati con i sindacati, l’amministrazione può comunque applicare le disposizioni previste dalla stessa legge 150.
Visto però che la legge Brunetta prevede per la sottoscrizione dei contratti integrativi della Sanità una deroga fino al 2012 (per gli altri comparti la scadenza è il 31/12/2010), crediamo che immediatamente vada aperta la contrattazione per arrivare al più presto ad un contratto integrativo del Sant’Andrea.
E su questo potremmo cominciare ad avanzare alcune proposte che partono da punti per noi imprescindibili:
· I fondi, che ci sono, come dimostrato dai conti stessi dell’Azienda, vanno indirizzati principalmente verso un passaggio di fascia per tutti, utilizzando anche la parte finora destinata alle Posizioni Organizzative o a particolari incarichi (ricordiamo che il fondo è unico).
· Ulteriori incentivi possono essere destinati a particolari condizioni di lavoro. In merito alle voci che circolano dopo il mancato pagamento delle indennità ad ausiliari e OTA, va infatti precisato che il contratto nazionale 1994/1997 (firmato da Cgil, Cisl, Uil, Fials, Cisas, Cisnal, e varie RSU) prevedeva (art. 44 comma 6) alcune indennità giornaliere (terapia intensiva, sala operatoria, dialisi, malattie infettive) esclusivamente per il personale infermieristico. Queste indennità erano erroneamente erogate anche alle altre figure. Altro discorso si può invece fare per il comma 3 dello stesso articolo che dà la possibilità, tramite accordi di contrattazione decentrata di estendere anche ai livelli bassi l’indennità per chi lavora su tre turni (4,13 Euro al giorno). Quindi prima di fare demagogia a basso costo capiamo di chi sono le responsabilità: in prima battuta di chi ha firmato i contratti nazionali negli ultimi 10 anni e dopo di chi nella contrattazione aziendale non ha fatto valere le possibilità previste dal comma 3. Compratevi uno specchio!!!!!!
· Qualora le incentivazioni dovessero “necessariamente” prevedere forme di “meritocrazia”, noi ci batteremo perchè queste non seguano criteri di discrezionalità dei dirigenti, ma un metodo oggettivo (ad esempio legati alla presenza, all’anzianità o altro).
· Anche in merito all’orario di lavoro e alla mobilità interna, la nostra proposta è che vengano diversificate principalmente a seconda di specifiche esigenze, come per esempio la maternità, la presenza di figli minori, lo stato di famiglia, la presenza di disabili nel nucleo familiare, etc. Possibilità fra l’altro previste da varie disposizioni di legge, ma non codificate in contrattazione decentrata. Molto spesso i lavoratori sono costretti a rivolgersi al sindacato per districarsi nella giungla delle leggi e ottenere i propri diritti.
Questi sono solo alcuni esempi di quello che vorremmo inserire nel contratto integrativo aziendale, molte altre tematiche le vorremmo discutere insieme a voi.
IL RINNOVO DELLA RSU AZIENDALE.
Come tutti sanno il Cobas non è stato eletto nella precedente RSU. Attendevamo le nuove elezioni (il 30 Novembre 2010) per ricandidarci. Ma ancora una volta Brunetta ed i sindacati (CISL e UIL) ci hanno messo lo zampino. La legge Brunetta ha ridotto a 4 i comparti del pubblico impiego e con la scusa di doverli ridefinire, Cisl e Uil hanno deciso di chiedere il rinvio delle elezioni. L’ARAN ha inviato il 26 Novembre una circolare dove le RSU aziendali sono prorogate a “data da destinarsi”. UNA FOLLIA!!! La RSU è un organo elettivo ed è come se il governo, una volta finito il mandato, venisse prorogato!!!!!
Contro questa logica che vuole sapientemente escludere i rappresentanti dei sindacati di base dalla contrattazione (quelli territoriali verranno comunque convocati), noi nel nostro piccolo daremo battaglia e chiederemo al Direttore che verrà, di aprire un tavolo di trattativa per discutere del contratto integrativo aziendale aperto a tutti. E per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi!!!
GLI UNIVERSITARI
E’ stato appena firmato il contratto integrativo per i dipendenti della Sapienza, dal quale sono stati esclusi i lavoratori funzionalmente assegnati al Policlinico e al Sant’Andrea. Questo significa che il prossimo contratto integrativo aziendale dovrà valere sia per gli universitari che per i regionali, compresa la parte riguardante il salario accessorio. Ci batteremo perché questo avvenga al MEGLIO delle disposizioni finora esistenti per i due comparti e non al ribasso. Speriamo di porre definitivamente fine ad una guerra tra poveri della quale finora ha beneficiato solo chi ci comanda.
Di questo e di molto altro vorremmo parlare con i lavoratori del Sant’Andrea. Lo faremo nell’Assemblea convocata in
AULA C (piano terra) il 22 Dicembre 2010
dalle ore 12.00 alle 14.00
Ogni anno durante le feste il Cobas, prima con i fantasmi ora con i lavoratori, ha cercato di incontrare tutti i lavoratori per augurare un nuovo anno pieno di lotte e di diritti.
Oggi più che mai questo è necessario. Noi non aspettiamo più nulla, l’esperienza ci ha insegnato che solo lottando si riescono a realizzare persino sogni che sembrano impossibili!!!
Rimettiamoci in gioco tutti insieme!!!
Vi aspettiamo con tanta voglia di discutere…e anche con una fetta di panettone!!!!!!
Roma 02/12/2010 Cobas Sant’Andrea

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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