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I LUNGHI ARTIGLI DELL’UNIVERSITA’ “LA SAPIENZA”… SU ROMA!

Il Comune di Roma nella delibera per l’Approvazione della variante al piano di Assetto Generale (PAG) per lo sviluppo territoriale ed edilizio dell’università, sta portando a termine un disegno che garantisca ai gestori de “La Sapienza” altri ingenti spazi dove collocare strutture di potere, clientelismo e corruzione, in nulla utile all’assistenza o alla didattica e dove far realizzare l’ennesima speculazione edilizia a qualche costruttore amico degli amici.

 

In questa delibera in cui il sindaco Alemanno dà il via libera all’amico Frati alla rivisitazione del piano degli interventi universitari sul territorio romano, vengono riportati una lunga serie di progetti che rappresentano una vera VERGOGNA

PER I CITTADINI DI ROMA

 

PER GLI STUDENTI DELLA SAPIENZA

 

PER GLI UTENTI DEL POLICLINICO UMBERTO I

 

Con la scusa di aumentare i servizi e gli spazi per ogni studente (7 mq a testa) l’università si vuole prendere tutto il Regina Elena: di una parte se ne è già impossessata (4900 mq) per uffici e scuola di bibliotecari e archivisti, mentre quello che è rimasto, altri 11.500 mq, lo vuole usare per la sede di una fantomatica Scuola Superiore di Studi Avanzati (si tratta forse di imboscare nuovi accoliti e discendenti?).

 

Questi spazi erano già destinati all’ematologia che sta stretta ed in affitto a via Benevento, ma Luigi Frati ha deciso che la necessità di spazi adeguati all’assistenza per malattie così gravi ed importanti (ematologia, oncologia, malattie cardio-toraciche-vascolari, trapianti di organo, medicina rigenerativa) può aspettare, rinviando la loro sistemazione al nuovo insediamento di Pietralata (dove non c’è ancora nulla di realizzato) e per di più scaricando l’onere sul bilancio dell’Azienda Policlinico.

 

Da questa delibera comunale si evince anche che sono più di 208 i milioni di euro stanziati dal governo ( D.M. del 2001 per il policlinico Umberto Primo) per il “riassetto urbanistico funzionale ad un ospedale di ricerca e di didattica”. E anche in questo caso Frati vuole essere LUI a decidere .

 

Infatti,sentendo odor di soldi, per garantirsi una sicura gestione sotto il proprio controllo, il 6/3/2012 fa deliberare dall’Azienda Policlinico la creazione di una nuova UOC ed un nuovo contratto (15 septies di 3 anni rinnovabile) per un Responsabile Unico del Procedimento per gestire il patrimonio edilizio aziendale e tutte le ristrutturazioni o nuove costruzioni (strutture, impiantistica ed alta tecnologia). A questo “super capo” verrà dato un incarico di Direzione dell’Area Funzionale di Coordinamento dei Servizi Tecnici e delle Tecnologie Sanitarie!

 

Infatti è da notare che i soldi (...e gli imbrogli) si fanno sui lavori edilizi... ma anche su tutte le attrezzature elettromedicali, sulle manutenzioni, ecc.!

 

Quindi TUTTO SOTTO CONTROLLO... IN BARBA AI VARI PIANI AZIENDALI (presentati da decenni e mai realizzati) ED ALLA CARENZA CRONICA DI PERSONALE PER L’ASSISTENZA CHE STA RIDUCENDO IL POLICLINICO E TUTTE LE SUE SPECIALISTICHE IN UNA MISERABILE OFFERTA DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO, SEMPRE MENO RISPONDENTE AI BISOGNI DELL’UTENZA.

 

Da tutte queste richieste universitarie emerge chiaramente come l’autonomia aziendale del Policlinico Umberto I, pur prevista per legge, sia una favoletta. Infatti tutti gli organi che la dovrebbero garantire sono succubi a tal punto che, delle strutture destinate all’ospedale, ne dispone completamente l’università attraverso il Rettore.

 

Un’altra perla contenuta in questa delibera è la scandalosa situazione dell’ ex Snia Viscosa, territorio strappato dai cittadini alle grinfie del costruttore Antonio Pulcini, uno dei più spregiudicati pescicani-corruttori che, per costruirvi centinaia di migliaia di metri quadri, era addirittura riuscito a far contraffare le piante del piano regolatore depositate in Comune.

 

In seguito, sempre su sollecitazione dei cittadini, l’Ufficio comunale del Piano Regolatore aveva adottato una variante al Piano Regolatore destinando questo territorio, 12 pregiatissimi ettari nel cuore di Roma, a “verde pubblico e servizi universitari di interesse generale”. L’Università la Sapienza si era assunta l’incarico di procedere all’esproprio d’urgenza e a realizzarci l’Ateneo della scienza e della tecnologia. A questo fine aveva fatto preparare il progetto dalla propria facoltà di ingegneria e stava iniziando la pratica di esproprio ma………… assurto Frati alla carica di Rettore e divenuto Alemanno sindaco di Roma…… si ferma tutto! Il primo abolisce gli Atenei Federati e interrompe l’esproprio accampando pretestuosamente la presenza di una ipoteca messa da Pulcini, il secondo cerca di realizzarvi, con un vero e proprio colpo di mano, uno di quei nove impianti per i mondiali di nuoto finiti poi sequestrati dalla magistratura per numerose irregolarità! Fortunatamente, anche in questo caso, l’allarme e le lotte praticate dai cittadini ha fatto fallire il disegno.

 

Ora, invece, l’operazione è più subdola; scrive La Sapienza: “siccome questo posto è destinato a sede universitaria e siccome non siamo riusciti ad espropriarlo per la presenza di un’ipoteca delle banche ( falso! Perché, nonostante l’ipoteca l’università poteva benissimo espropriarlo pagandolo al massimo 5 milioni di euro) , e siccome gli studenti hanno enorme bisogno di case dove abitare, PERMETTIAMO AL PRIVATO- CIOE’ A PULCINI- DI COSTRUIRE SU QUESTA AREA VINCOLATA DEGLI APPARTAMENTI CHE POI AFFITTERA’ AGLI STUDENTI!!!!!!!!!!!!

 

A questi due il gatto e la volpe gli farebbero un baffo!

 

Basta! Smettiamola di leggere sui giornali tutte le malefatte di uno strapotere universitario che, grazie a precise scelte politiche, rende legali le illegalità…

 

non permettiamo queste “associazioni a delinquere” fra personaggi che dovrebbero fare gli interessi di tutti!

 

blocchiamo ogni intrallazzo ed ogni profitto sul diritto alla salute , alla cultura ed alla salvaguardia delterritorio!

 

pretendendiamo DI rendere vivibile la nostra città.

 

 

Marzo 2012

 

 

Cobas Sanità Università e Ricerca del policlinico Umberto I

 

Centro sociale ex snia viscosa

Comitato di quartiere Pigneto-Prenestino

Info su: www.azimut-onlus.org

 

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