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Le pericolose ed indecorose condizioni sanitarie ed umane che sono apparse ieri alla TV sul DEA del Policlinico sono tragicamente una realtà quotidiana da molti anni (anche se la Polverini...non le ha viste!?) e sono state denunciate da noi e dai lavoratori tutti moltissime volte con conferenze stampa, volantini, mobilitazioni, non dimenticandoci MAI anche delle vergognose condizioni dei reparti dove i letti in soprannumero, nei corridoi e negli sgabuzzini, sono diventati la normalità e delle interminabili liste di attesa per qualsiasi richiesta sanitaria!

• SE VUOI VIVERE E NON SOPRAVVIVERE;
• se credi in una società che garantisca libertà di scelta e rispetti i diritti di tutti.. anche dei più deboli;
• SE VUOI CONDIVIDERE BISOGNI, DESIDERI ED EMOZIONI;
• se credi nei servizi pubblici e vuoi che sia lo stato e non i privati a gestirli;
• SE VUOI CHE LA CRISI SIANO I PADRONI, LE BANCHE, I POLITICANTI, CHE L’HANNO PROVOCATA, A PAGARSELA;
• se vuoi che il costo della vita e le tasse diminuiscano per chi già le strapaga, imponendole ai ricchi ladroni di sempre;
• SE VUOI CHE SIA GARANTITO UN SALARIO ADEGUATO ED UN POSTO DI LAVORO DIGNITOSO A TUTTI;

Salvare la faccia facendo finta di interessarsi dei bambini..non ridà dignità alla presidente della nostra regione che nel suo "governo" ha dimostrato di fregarsene delle condizioni dell'assistenza sanitaria pubblica per gli utenti di tutte le età. Basta pensare alle donne che partoriscono in barella, alle condizioni disumane nei Pronto Soccorsi, alle carenze di organici, alla privatizzazione dilagante, agli aumenti dei ticket, ai tagli e chiusure di ospedali e di quasi tutte le strutture territoriali...mentre lei ed i suoi assessori si sono garantiti stipendi e vitalizi da favola (da più di 8 mila a 10 mila euro al netto al mese!).

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MODULISTICA - ACCORDO ARAN - MANUALE ISTRUZIONI

Dopo aver scritto lettere, comunicati e proposto incontri per ottenere aiuti con l'obiettivo di mantenere in vita l'assistenza sanitaria all'interno di una realtà specialistica ed importante come la NEURO PSICHIATRIA INFANTILE... ci hanno dato ascolto, con grande sensibilità, solo i mass media... i nostri referenti e responsabili regionali ed aziendali ci hanno totalmente ignorati non dedicandoci la minima attenzione e tantomeno una risposta!

Con questo governo tecnico…come gli abbiamo gridato in piazza con gli studenti

durante lo sciopero del 17/11…di cetrioli ne subiremo tanti!

Alla direzione generale e sanitaria del Policlinico Umberto I ,

al rettore dell’Università La Sapienza, alla Presidente della regione Lazio…

AI LAVORATORI, AGLI UTENTI, ALLA STAMPA ED A TUTTI COLORO

CHE HANNO INTERESSE A GARANTIRE SALUTE, CURA, RIABILITAZIONE

NELLE SEMPRE PIU’ MISERE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE!

E’ stato partorito un topolino…moribondo: dopo tantissimi anni, varie bozze e tante promesse, viene resa pubblica la proposta dell’ATTO AZIENDALE del Policlinico Umberto I.

INDIGNATI..INCAZZATI..CON RABBIA, FANTASIA E CREATIVITA’…IN TANTI…CON LA VOGLIA DI REALI CAMBIAMENTI E

CON LA FORZA DELLE IDEE PER ESSERE PROTAGONISTI DELLA NOSTRA VITA!

Da molti anni il Cobas Sanità Università Ricerca denuncia le condizioni disumane e pericolose in merito agli argomenti in oggetto e propone una serie di cambiamenti per dare dignità ed efficacia ad una struttura sanitaria pubblica e plurispecialistica come il Policlinico. Le attuali condizioni che denotano un aggravarsi dei problemi ed una impossibilità di rimandare la risoluzione di alcune ormai insostenibili ed ingestibili situazioni dentro i reparti e servizi, ci vede oggi impegnati ad iniziare una campagna di presa di coscienza di tutti gli operatori sanitari per l’articolazione di una VERTENZA con le direzioni della nostra azienda e con la Regione Lazio per riprendere un’offerta reale e concreta di salute contro ogni involuzione di tale indispensabile diritto.